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Trino - Coronavirus

La strigliata del sindaco: 'Perchè in zona rossa aumentano i contagi?'

Quasi ultimato l'allestimento della sede vaccinale al mercato coperto

Daniele Pane

Daniele Pane, sindaco di Trino

Trino: "Restate di più a casa, ho visto troppa gente in giro e troppi non rispettano le regole". Il sindaco Daniele Pane riprende fermamente i trinesi a fronte di un aumento cospicuo del numero di positivi al Covid-19 che ora sono 34.

La strigliata da parte del sindaco: "Questa settimana, pur essendo in zona rossa abbiamo avuto un drastico aumento dei contagi in città. Sta a significare, e l’ho potuto constatare sabato mattina, il non corretto comportamento di molti dei nostri concittadini. Al mercato e in centro ho visto numerose persone in giro, senza creare particolari forme di assembramento, rispettosi del distanziamento e con la mascherina, ma troppa gente fuori casa è comunque in violazione delle norme. In zona rossa può uscire solo per comprovate esigenze, solo una volta per fare la spesa e non ripetutamente durante la giornata. Speravo di non dover fare nuovamente raccomandazioni di questo tipo: in zona gialla e arancione siamo stati molto bravi e attenti, molto meno in zona rossa, e per questo c’è stato l’aumento dei contagi negli ultimi giorni". 

I positivi al Covid-19: "Siamo passati dalla ventina di casi della scorsa settimana a ben 34 e sta proseguendo l’attività di tracciamento e controllo da parte dei medici di famiglia e dell’Asl Alessandria, con il supporto del Comune. Fortunatamente per la maggior parte i positivi sono a casa in quarantena e asintomatici, alcuni hanno lievi sintomi legati all’influenza, ma purtroppo registriamo un decesso di un signore molto anziano, positivo, le cui cause non sono legate per forza al Covid, e altri due soggetti, alle cui famiglie va il mio abbraccio, stanno passando momenti difficili in ospedale. Sono abbastanza giovani e a loro auguriamo di poter tornare a casa e guarire quanto prima".

L’appello: "Fino a Pasqua e Pasquetta saremo probabilmente in zona rossa. Più teniamo comportamento virtuosi e prima sarà possibile tornare a condizioni di normalità. Se i contagi aumentano invece resteranno le restrizioni attuali. Vediamo la luce in fondo al tunnel, stringiamo i denti".

La sede vaccinale al mercato coperto: "Stiamo lavorando con associazioni di volontariato e Asl per attrezzarla e lunedì pomeriggio si ultimeranno le operazioni di allestimento. Avremo una capacità di circa 300 vaccini al giorno, ci stiamo organizzando per operare nei week end, sabato e domenica, e abbiamo raccolto tantissime adesioni di personale medico, odontoiatrico, sanitario, infermieristico, amministrativo, tutti volontari, 34, e il mio appello per altre adesioni va a professionisti sanitari, per darci una mano e aderire anche per poche ore, utili per aiutare a vaccinare il più possibile. Dobbiamo accelerare, i farmaci stanno arrivando, le Asl sono rifornite. Martedì ci sarà l’ultimo sopralluogo per varare la sede vaccinale e dal prossimo weekend partiremo con 600 vaccini a settimana e nell’arco di dieci settimane, salvo imprevisti, potremmo riuscire a vaccinare tutta la popolazione, almeno con la prima dose".

La didattica a distanza: "Abbiamo dovuto affrontare in settimana una problematica importante tanto che ho dovuto far intervenire varie istituzioni fino al sottosegretario all’Istruzione. Una piccola deroga inserita consente la possibilità alle famiglie che ne facciano richiesta di poter mandare i loro figli a scuola se disabili o inseriti nelle categorie dei bisogni educativi speciali. Sono numerosi a Trino: lunedì sono stati tutti accolti correttamente a scuola salvo poi, per una decisione esclusiva dell’istituto, da martedì permettere l’accesso solo ai soggetti con certificazione di disabilità. La norma non prevede questo ma la possibilità per chiunque, sia certificato che non, di andare a scuola se le famiglie lo richiedono. Il Comune è diventato parte interessata in quanto le famiglie hanno richiesto supporto e aiuto per gestire situazioni molto delicate e fragili. Nessuno deve rimanere indietro. Grazie al supporto dell’assessore regionale Chiara Caucino e dell’onorevole Cristina Patelli che in parlamento si occupa in commissione di scuola e istruzione, e del sottosegretario Rossano Sasso che ci ha contattato per monitorare la situazione, stiamo lavorando per addivenire ad una soluzione. Abbiamo scritto una lettera al Provveditorato per chiedere chiarimenti, capire come si è arrivati a questa situazione e come poter collaborare, tramite il nostro servizio socio assistenziale, col quale in settimana abbiamo gestito le situazioni più emergenziali, grazie pure al supporto del servizio “Insieme in Dad” e le sue educatrici. L’argomento non è sempre così popolare perché fortunatamente non tutti vivono queste situazioni di disagio ma tutti ci dobbiamo dare una mano in questo periodo difficile e non si possono lasciare fuori da scuola i bambini che possono andarci, e quindi chiederemo nuove delucidazioni, sperando in settimana di risolvere questo problema".

I problemi con la linea internet: "Un mea culpa lo faccio verso le famiglie, specie per le elementari, per i disguidi sulla linea internet. Stiamo risolvendo con Telecom un sovraccarico di dati. Già a settembre-ottobre era stato fatto un contratto per potenziare la linea che Telecom non è riuscita a completare. Dovrebbe ora riuscirci entro lunedì così da permettere di svolgere correttamente la Dad da casa per gli insegnanti".

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