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Trino

Insieme in Dad, via al servizio di baby sitting

Costo 40 euro a settimana, chi non può sostenere la spesa sarà esentato

Scuola Piemonte

Partirà lunedì 15 marzo il servizio “Insieme in Dad” del Comune di Trino che lo organizza insieme all’associazione Elen’s Sport. E’ possibile iscriversi oggi, sabato 13 marzo, e domani, domenica 14, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, direttamente in segreteria in piscina oppure scrivendo a loredanascianguetta@gmail.com. Il file relativo all’iniziativa si può scaricare dal sito comunale www.comune.trino.vc.it oppure dalla pagina Facebook del Comune di Trino e da quella di Elen’s Sport.


"Si tratta di un progetto di supporto alle famiglie visto che da lunedì il Piemonte entra in zona rossa – spiega il sindaco Daniele Pane - Il Comune di Trino lo organizza in collaborazione con Elen’sport, e “Insieme in Dad” è un servizio che ha lo scopo di andare in aiuto di quelle famiglie con entrambi i genitori impegnati con il lavoro e figli frequentanti le scuole di Trino. I bambini verranno divisi in gruppi di otto persone per le elementari e le medie e in sei per gruppo per i bambini della scuola dell’infanzia. L’orario di assistenza sarà dalle 8 alle 18 al costo di 40 euro a settimana, ad esclusione del pasto di 5 euro. Per le famiglie in difficoltà economica sarà possibile rivolgersi ai servizi sociali al numero 0161/806011. Il servizio sarà attivo da lunedì 15 marzo".


Pane aggiunge: "La nostra speranza è di aiutare i genitori in difficoltà, continuiamo a garantire la sicurezza dei nostri locali e l’utilizzo costante di dispositivi e sanificazioni continue. Ringrazio il collega sindaco di Borgosesia per il suggerimento e il supporto".


L’iniziativa pubblicata ieri su Facebook ha scatenato una serie di commenti, alcuni anche fortemente negativi e in seguito a questi il sindaco Pane in serata ha aggiunto: "Mi sembra incredibile che nasca una polemica per l’erogazione di un servizio a favore delle famiglie, organizzato in tempi rapidi con chi professionalmente già svolge servizi simili. Da un anno anche io come tutti vivo il dolore, la sofferenza, l’incertezza, la paura e tutti quei sentimenti che accompagnano ognuno, aggiungendo il carico di una responsabilità enorme che ho quotidianamente su ogni singola cosa, ma l’ho sempre fatto senza tirarmi indietro su nessuna scelta: bella o brutta, cattiva o buona. Ma su certe cose la polemica proprio faccio fatica a digerirla. Come sui 40 euro alla settimana per un servizio di baby-sitting a supporto delle famiglie, che ha un costo stimato di 110 euro a bambino, di cui si farà carico il Comune in parte e in parte l’associazione Elen’s Sport che quindi non solo non guadagna ma ne mette una parte, facendo lavorare alcune persone. Oltre a questo, per chi non può comunque permettersi i 40 euro alla settimana, e ha una comprovata esigenza di utilizzarlo, siamo in grado di dare un supporto per esentarlo dalla spesa. Il servizio è solo per coloro che non hanno altre alternative, o meglio che l’unica alla quale potrebbero aggrapparsi è una baby-sitter che invece di 40 euro a settimana ne costerebbe almeno 400 euro. Per chi può lavorare in smart-working, e quindi può utilizzare la rete familiare, il servizio non è accessibile. Nella vita abbiamo due strade: stare zitti e subire passivamente ogni cosa che accade, oppure reagire, nella piena legittimità delle cose, mettendo in campo azioni positive a favore della collettività. Io non resto passivo e cerco di fare del mio meglio per aiutare la mia comunità, e su questi principi continuo determinato a lavorare per tutti i miei concittadini".
 

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