Trino
di Fabio Pellizzari
13 Marzo 2021 14:42
Partirà lunedì 15 marzo il servizio “Insieme in Dad” del Comune di Trino che lo organizza insieme all’associazione Elen’s Sport. E’ possibile iscriversi oggi, sabato 13 marzo, e domani, domenica 14, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, direttamente in segreteria in piscina oppure scrivendo a loredanascianguetta@gmail.com. Il file relativo all’iniziativa si può scaricare dal sito comunale www.comune.trino.vc.it oppure dalla pagina Facebook del Comune di Trino e da quella di Elen’s Sport.
"Si tratta di un progetto di supporto alle famiglie visto che da lunedì il Piemonte entra in zona rossa – spiega il sindaco Daniele Pane - Il Comune di Trino lo organizza in collaborazione con Elen’sport, e “Insieme in Dad” è un servizio che ha lo scopo di andare in aiuto di quelle famiglie con entrambi i genitori impegnati con il lavoro e figli frequentanti le scuole di Trino. I bambini verranno divisi in gruppi di otto persone per le elementari e le medie e in sei per gruppo per i bambini della scuola dell’infanzia. L’orario di assistenza sarà dalle 8 alle 18 al costo di 40 euro a settimana, ad esclusione del pasto di 5 euro. Per le famiglie in difficoltà economica sarà possibile rivolgersi ai servizi sociali al numero 0161/806011. Il servizio sarà attivo da lunedì 15 marzo".
Pane aggiunge: "La nostra speranza è di aiutare i genitori in difficoltà, continuiamo a garantire la sicurezza dei nostri locali e l’utilizzo costante di dispositivi e sanificazioni continue. Ringrazio il collega sindaco di Borgosesia per il suggerimento e il supporto".
L’iniziativa pubblicata ieri su Facebook ha scatenato una serie di commenti, alcuni anche fortemente negativi e in seguito a questi il sindaco Pane in serata ha aggiunto: "Mi sembra incredibile che nasca una polemica per l’erogazione di un servizio a favore delle famiglie, organizzato in tempi rapidi con chi professionalmente già svolge servizi simili. Da un anno anche io come tutti vivo il dolore, la sofferenza, l’incertezza, la paura e tutti quei sentimenti che accompagnano ognuno, aggiungendo il carico di una responsabilità enorme che ho quotidianamente su ogni singola cosa, ma l’ho sempre fatto senza tirarmi indietro su nessuna scelta: bella o brutta, cattiva o buona. Ma su certe cose la polemica proprio faccio fatica a digerirla. Come sui 40 euro alla settimana per un servizio di baby-sitting a supporto delle famiglie, che ha un costo stimato di 110 euro a bambino, di cui si farà carico il Comune in parte e in parte l’associazione Elen’s Sport che quindi non solo non guadagna ma ne mette una parte, facendo lavorare alcune persone. Oltre a questo, per chi non può comunque permettersi i 40 euro alla settimana, e ha una comprovata esigenza di utilizzarlo, siamo in grado di dare un supporto per esentarlo dalla spesa. Il servizio è solo per coloro che non hanno altre alternative, o meglio che l’unica alla quale potrebbero aggrapparsi è una baby-sitter che invece di 40 euro a settimana ne costerebbe almeno 400 euro. Per chi può lavorare in smart-working, e quindi può utilizzare la rete familiare, il servizio non è accessibile. Nella vita abbiamo due strade: stare zitti e subire passivamente ogni cosa che accade, oppure reagire, nella piena legittimità delle cose, mettendo in campo azioni positive a favore della collettività. Io non resto passivo e cerco di fare del mio meglio per aiutare la mia comunità, e su questi principi continuo determinato a lavorare per tutti i miei concittadini".
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