Stoccaggio biomassa
di Sara Corsini
8 Febbraio 2021 08:30
La mappa dello stabilimento
Eni Versalis si ingrandisce. Richiesta una variante urbanistica di 40 mila metri quadrati per la realizzazione di una nuova area di stoccaggio di biomassa connessa all’esistente stabilimento.
A seguito dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 è emersa l’esigenza, a livello nazionale, di incrementare la produzione di etanolo da impiegare nei disinfettanti. Nel maggio 2020 Versalis ha inviato comunicazione di modifica Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) per avviare nel sito di Crescentino la produzione di una miscela disinfettante con alimentazione diretta mediante zuccheri da sciroppo di glucosio. Nel mese di luglio è stata avviata una nuova linea per la produzione di liquido disinfettante per mani autorizzato dal Ministero della Salute italiano e riconosciuto presidio medico chirurgico che ha come principio attivo l’etanolo ottenuto da materie prime vegetali.
Versalis ha deciso quindi di mantenere questa nuova produzione come complementare a quella di bioetanolo, energia elettrica da fonti rinnovabili e biogas, utilizzando sia zuccheri di prima generazione che di seconda generazione. Si è reso quindi necessario pensare alla realizzazione di una nuova area per lo stoccaggio del cippato, la costruzione di un magazzino destinato a deposito lubrificanti e una struttura adibita ad uffici e portineria. L’area individuata per l’ampliamento, attualmente individuata come agricola, dovrà subire una modifica di destinazione d’uso. L’azienda ha individuato anche un’area in dismissione di 4mila 500 metri da destinare in parte a verde ed in parte a parcheggio pubblico. Ora si attende l’indizione della Conferenza di servizi preliminare perl’ esame della variante allo strumento urbanistico.
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