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DENGUE

Dengue, scatta l'emergenza in Brasile

L'Italia mette in atto misure preventive

Dengue, scatta l'emergenza in Brasile

Continuano a crescere i casi di febbre dengue nel mondo, soprattutto in Brasile, dove è scattata l’emergenza.
In Italia Il Ministero della salute, con una nuova circolare, rafforza le procedure di prevenzione e disinfestazioni di aerei e merci provenienti dalle aree a rischio. E' un'integrazione alla precedente, del 14 febbraio 2024, in cui Francesco Vaia annuncia "ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del Paese, in particolare sugli aeromobili e sulle navi che arrivano dalle aree ad alta incidenza o a rischio, secondo l'elenco delle agenzie sanitarie internazionali. I nostri operatori delle USMAF - Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, attivi in porti e aeroporti, verificheranno che siano messe in campo adeguate azioni di profilassi quali ad esempio la disinsettazione e la disinfestazione e, ove necessario, le prescriveranno".

"In Italia non c'è alcun allarme dengue, come ha già ribadito il Ministro Orazio Schillaci. Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare quindi che l'Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia, possa attecchire in Italia", ha spiegato Vaia.

Che cos'è la febbre dengue e quali sono i sintomi

La dengue è una malattia infettiva virale endemica e delle aree tropicali trasmessa dalla zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti). Anche la zanzara tigre (Aedes albopcus), presente in Italia, se a contatto con sangue infetto, può trasmettere la malattia. Conosciuta come “febbre delle ossa rotte” a causa degli intensi dolori che può provocare alle ossa e alle articolazioni, la dengue porta altri sintomi: febbre alta, dolore dietro agli occhi, problemi gastrointestinali. 

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