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ITALIA

Codice della strada: non c'è ancora il via libera

Si attende una nuova revisione, ma prima spazio al decreto elezioni

Automobili traffico

Rimandato l'esame finale, alla Camera, del Ddl sulla riforma del Codice della strada, per lasciare spazio al decreto elezioni in scadenza. Un tempo in cui dovranno essere prese in considerazione anche polemiche e critiche da parte delle opposizioni, insieme alle associazioni dei famigliari delle vittime. Queste ultime sostengono, infatti, che i limiti di velocità non sono per la tutela di pedoni e ciclisti e definiscono le nuove regole più repressive che preventive.

Queste le nuove regole, sempre in attesa del passaggio definitivo al Senato. L'utilizzo del cellulare alla guida prevede il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi e una sanzione fino a 1.697 euro. In caso di recidiva la multa aumenta fino a 2.588 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Patente sospesa anche per chi è trovato a guidare contromano o passa col rosso.Chi è già stato condannato e viene trovato nuovamente con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite e dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica. Le multe per guida in stato di ebrezza sono aumentate di un terzo è proibita la circolazione senza aver installato sull'auto e a sue spese l'alcolock, il dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Chi viene trovato alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.
Per chi ha conseguito la patente B da meno di tre anni il limite di potenza massima dell'auto non deve superare i 70 Kw.  Per quanto riguarda le moto, è previsto l’abbassamento a 120 cc del limite di cilindrata per l’accesso ad autostrade e strade extraurbane principali e l’ok al rimorchio.


Multe a chi non dà la precedenza a pedoni e ciclisti, chi utilizza posteggi riservati a mezzi pubblici, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici e carico-scarico. Aumento delle sanzioni per chi sosta nei parcheggi per i disabili (la multa sarà da 330 fino a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (multa da 165 a 660 euro). Su proposta dei sindaci aumentano le sanzioni per eccesso di velocità, che potranno raggiungere i 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno.
Maggiore tutela per i ciclisti: oltre all'aumento delle piste ciclabili, scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per chi possiede un monopattino: targa, casco e assicurazione saranno obbligatori. La mancanza dei documenti necessari prevede una  multa tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro.
Il disegno di legge introdurrà anche maggiori specifiche sulle aree Ztl, norme per la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, regole più severe per la sosta vietata e omologazioni anti-truffa per gli autovelox.

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