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L'allarme

"L'Europa elimina il capotreno e cancella la sicurezza a bordo"

Il sindacato Orsa Trasporti chiede l'intervento del Governo italiano

Treno ferrovie

“L’Agenzia per la sicurezza ferroviaria ha comunicato alle Organizzazioni sindacali che l’Europa intende proseguire nell’opera di demolizione dei regolamenti ferroviari nazionali in tema di sicurezza”.

L'allarme arriva dal sindacato Orsa Trasporti, che specifica: "Di fatto, insieme alla cancellazione della figura del capotreno, vengono drasticamente ridotti i livelli di sicurezza per le persone a bordo. A questo – prosegue il sindacato – si aggiunge la totale assenza di norme nazionali ed europee che, in caso di malore del macchinista, impongano la garanzia di un soccorso qualificato al treno e ai viaggiatori”. Da qui l'appello al Governo: "L’Italia impedisca che la liberalizzazione del trasporto ferroviario si traduca in un abbattimento degli standard di sicurezza a danno dei lavoratori e di milioni di pendolari che ogni giorno scelgono il treno per i loro spostamenti”.

“Quella in atto – conclude Orsa Trasporti – è una palese speculazione sui costi del lavoro e del servizio che rischia di generare, tra l’altro, gravi conseguenze occupazionali e salariali per migliaia di lavoratori e che delega quasi interamente le modalità di applicazione delle norme di sicurezza ai gestori dell’infrastruttura e alle singole imprese, tradizionalmente molto attente a risparmiare sui costi anche a scapito della salute e della collettività: questo è un rischio che non possiamo correre”. Dopo una prima nota inviata il 12 aprile, "sollecitiamo nuovamente il Governo ad aprire un confronto con il sindacato e ad intervenire in Commissione Europea per definire una moratoria e stabilire un quadro di riferimento normativo omogeneo a tutela degli standard di sicurezza attuali, dell’utenza e dei lavoratori coinvolti".

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