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Lo studio

Udito: un over 64 su 5 ha un deficit ma in pochi usano l’apparecchio

Giovedì 3 marzo cade la Giornata internazionale

Controllo udito

“Proteggi il tuo udito, ascolta responsabilmente!” (To hear for life, listen with care!).

Oggi, giovedì 3 marzo, è la Giornata mondiale dell’udito promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità. I dati 2017-2020 della sorveglianza "Passi d’Argento" (per approfondimenti leggi qui) indicano che il 20% degli ultra 64enni intervistati riferisce un deficit dell’udito e meno del 6% supera questa difficoltà facendo ricorso all’apparecchio acustico, il restante 14% non fa ricorso ad alcun ausilio e rimane con un problema uditivo, peraltro il più rilevante tra quelli sensoriali dal momento che i problemi di vista colpiscono il 10% degli anziani e quelli di masticazione il 13%.

Il deficit uditivo coinvolge allo stesso modo uomini e donne (20% in entrambi), aumenta all’avanzare dell’età (interessa il 47% degli ultra 85enni) ed è più frequente fra i residenti nel meridione: 25% rispetto al 20% del Centro e al 17% del Nord). Il deficit uditivo è fortemente associato allo svantaggio socio-economico e coinvolge di più le persone economicamente più svantaggiate (30% contro il 16% di chi non ha difficoltà economiche) e meno istruite (26% rispetto al 14% di persone con livello di istruzione più elevato).

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