Rissa tra genitori durante una gara di calcio giovanile, donna in ospedale

"Condanniamo fermamente quanto successo sabato pomeriggio durante la partita di calcio giovanile Lb Trino-Popolo, specificando che la nostra società non ha avuto un ruolo negativo nella vicenda, ma esclusivamente positivo nel cercare di sedare gli animi". Così dalla società Lb Trino si stigmatizza quanto successo sabato.

"E’ già da condannare quando un arbitro federale, designato e inviato dal settore arbitrale, viene insultato pesantemente, peggio ancora quando, come in questo caso, non è federale ma fornito dalla società ospitante, in questo caso la nostra, Lb Trino. Durante la partita Lb Trino-Popolo c’è stato un clima esagitato da parte di alcuni genitori del Popolo che hanno continuato a insultare in modo pesante l’arbitro da noi fornito. Tanto che il nostro direttore arbitrale a un certo punto non ce l’ha più fatta e ha risposto all’ennesimo insulto pesante e da lì si è scatenato il putiferio con un genitore ospite, in particolare, che voleva venire alle mani. Chi ci ha rimesso è stata una incolpevole mamma di un nostro bambino, che ha ricevuto un pugno. Sono stati chiamati i carabinieri per sedare la situazione e per le denunce del caso: la donna è stata portata all’ospedale. I bambini erano intanto stati fatti rientrare negli spogliatoi per non assistere ulteriormente a un comportamento degenere. Non è possibile assistere a comportamenti così assurdi. Condanniamo quanto avvenuto e abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per sedare la situazione, affidando gli accertamenti del caso alle forze dell’ordine".