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Corte d’appello di Torino

Interrogato il manager turco di Saluggia

Era stato arrestato la sera del 18 novembre scorso dalla Squadra mobile di Vercelli in esecuzione di un mandato di cattura internazionale

Cirte d'appello di Torino

La Corte d'Appello di Torino (foto MInistero della Giustizia)

Si è svolto davanti alla seconda sezione penale della Corte d’appello di Torino l’interrogatorio previsto dalla disciplina per l’estradizione per Ahmet Oczan, cittadino turco, legale rappresentante e presidente del Consiglio di amministrazione della Cid spa, azienda operante a Saluggia, di proprietà del gruppo turco Alvimedica, arrestato la sera del 18 novembre scorso dalla Squadra mobile di Vercelli in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità giudiziarie turche.

Per il manager la Corte d’Appello del capoluogo piemontese aveva disposto la scarcerazione, in attesa di ricevere dalla Turchia la documentazione su cui si fonda la richiesta di estradizione. Ahmet Oczan attualmente è sottoposto all’obbligo di firma al Commissariato Centro di Torino. «Il mio assistito – commenta l’avvocato Nicola Menardo dello studio legale Weigmann di Torino – è sereno e fiducioso nell’operato delle autorità italiane. Nel corso dell’interrogatorio, che si è svolto alla presenza di un interprete di lingua turca, ha espresso preoccupazione per la propria incolumità al rientro in Turchia. Nel frattempo, continua a lavorare per garantire la continuità aziendale e, soprattutto, i livelli di occupazione, che sono le sue attuali priorità».

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