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Regione Piemonte

Prevenzione del dissesto in montagna, oltre 360mila euro al Vercellese

Stanziati attraverso il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane in totale circa 5 milioni di euro

Masso caduto Alagna

La Regione Piemonte ha destinato, attraverso il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), circa 5 milioni di euro per la realizzazione di 38 interventi di salvaguardia, prevenzione del dissesto e valorizzazione territoriale nei Comuni totalmente e parzialmente montani del Piemonte

La provincia di Vercelli con quattro progetti ottiene 361.500 euro, in particolare per interventi idraulici sul fiume Sesia e per il consolidamento della viabilità montana nei Comuni di Balmuccia, Borgosesia, Cellio Con Breia e Quarona.

«Questi 5 milioni di euro che arrivano direttamente ai Comuni montani significano sicurezza, servizi e un aiuto concreto a territori che vivono condizioni complesse ma che rappresentano un patrimonio irrinunciabile per il Piemonte», dichiara il presidente della Regione, Alberto Cirio. 

L'assessore regionali alle Opere Pubbliche, Marco Gabusi, aggiunge: «Grazie al FOSMIT possiamo programmare interventi immediati e mirati, che rispondono ai bisogni reali dei sindaci e delle loro comunità. Le nostre montagne devono essere luoghi sicuri, attrattivi e vivibili, e continueremo a lavorare perché nessun territorio rimanga indietro».

«Il FOSMIT è lo strumento con cui la Regione mette in campo risorse mirate e dedicate esclusivamente alla montagna, rispondendo a bisogni concreti dei territori - così l'assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo -. Parliamo spesso di piccoli Comuni che svolgono una funzione essenziale, ma che troppo spesso non dispongono delle capacità economiche per affrontare da soli opere di messa in sicurezza, manutenzione e prevenzione. Con questo intervento, che abbiamo finanziato con risorse destinate alla montagna, vogliamo dare un segnale chiaro: la montagna non è un luogo marginale, ma una priorità strategica. Continueremo a lavorare perché ogni area montana piemontese sia supportata, ascoltata e messa nelle condizioni di essere davvero un luogo in cui vivere, lavorare e costruire futuro». 

Le risorse sono state distribuite in tutte le province piemontesi. Gli interventi finanziati consentiranno di dare avvio a opere molto attese dai territori: dalla messa in sicurezza di strade comunali e frazionali all’eliminazione di situazioni di rischio legate a frane attive, dalla realizzazione e manutenzione di briglie e difese spondali alla regimazione delle acque superficiali, fino alla protezione di centri abitati, borgate e infrastrutture essenziali. Si tratta di lavori indispensabili per assicurare la continuità dei collegamenti, la sicurezza degli abitanti e la prevenzione dei danni provocati da fenomeni meteorologici sempre più intensi.

Le risorse, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane e dal Fondo Nazionale Montagna, saranno gestite con tempi certi e trasparenti: i Comuni dovranno rendicontare gli interventi entro il 31 dicembre 2027 e potranno utilizzare le eventuali economie di gara per ampliare o completare le opere previste, garantendo così la massima efficacia degli investimenti.

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