Sulla mia strada
di Monsignor Sergio Salvini
15 Novembre 2025 14:30
(Immagine generata da AI)
Gesù è nel tempio, dopo aver contemplato la bellezza dei suoi arredi, si rivolge ai suoi discepoli e parla loro del tempo della persecuzione e della distruzione del tempio e nel mezzo di questo discorso il Signore inserisce una serie di raccomandazioni per affrontare questi eventi, metteranno le mani su di voi, vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni.
Mettetevi bene in mente di non preparare nessun discorso per la vostra difesa. Che senso ha? Non preparare una difesa di fronte a una persecuzione ingiusta. In realtà, forse Gesù non vuole che diamo tanta importanza a ciò che siamo in grado di fare, ma piuttosto ciò che si può operare in noi soprattutto nei momenti di difficoltà, io vi darò lingue e sapienza a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, nel controbattere. Ci mette di fronte ai nostri limiti Gesù, affinché sia lui a brillare nella nostra mente. Sono parole che possono accendere ulteriormente la nostra fede e la nostra speranza, perché ci ricordano che non siamo soli.
Questo è qualcosa che in tanti santi hanno sperimentato nella loro vita. Sapere che Dio è sempre al nostro fianco ci porta a vivere in modo sereno e ottimista. Questo non significa però che le nostre azioni siano indifferenti, che non faccia differenza prendere una decisione o un'altra, Cristo, per estendere il suo Regno nei nostri cuori, conta su ciò che facciamo e su ciò che siamo capaci di fare, il Vangelo, infatti, riporta esempi di persone che hanno collaborato con Gesù attraverso gesti concreti, riempire giare d'acqua, aprire un buco in un tetto, presentare i pani e i pesci, dare da bere a uno straniero assetato, si tratta di dettagli alla portata di chiunque, ma che messi in atto hanno avuto un risultato inimmaginabile, il vino migliore, la guarigione di un paralitico, l'abbondanza di cibo o un cambiamento di vita.
Gesù è sicuramente commosso dai nostri sforzi per essere persone che danno. Il Dio della nostra fede non è un essere distante che guarda con indifferenza al destino degli uomini, è un padre che ama ardentemente i suoi figli, un Dio creatore che trabocca di affetto per le sue creature.
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