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Ferrovie dello Stato

"Treno Milano-Torino sovraffollato, viaggiatori invitati a scendere"

La denuncia dei consiglieri regionali Paonessa e Rossi

Treno

«Halloween è passato da circa due settimane ma la Torino-Milano continua ad essere l’incubo dei pendolari. Proseguono, infatti, i numerosi disservizi dei mesi estivi e i pendolari della linea Torino-Milano continuano a ritrovarsi di fronte a ritardi sistemici, cancellazioni improvvise, guasti, scarse o tardive informazioni per modifiche alla circolazione. Ne è l’esempio quanto successo mercoledì 12 novembre e segnalatoci da numerosi pendolari: il treno partito da Milano alle 6:15, in direzione Torino, è rimasto fermo alla stazione di Chivasso per più di 20 minuti a causa del sovraffollamento sul convoglio. Addirittura il controllore ha invitato parte dei viaggiatori a scendere, volontariamente, per far sì che il treno potesse ripartire» affermano i consiglieri del PD Simona Paonessa e Domenico Rossi. 

 

I due consiglieri sono pendolari della linea Torino-Milano e proseguono: «Tutto questo rischia di minare l’affidabilità del trasporto pubblico come alternativa all’auto privata, penalizzando gravemente gli utenti della linea, viaggiatori, lavoratori e studenti. Una situazione di incertezza che viviamo in prima persona ogni giorno, in quanto pendolari della linea. Non è accettabile partire, non avendo sicurezza di arrivare a destinazione senza ritardo. Le infrastrutture hanno bisogno di manutenzione, programmazione dei lavori, attenzione e investimenti. Siamo soddisfatti di avere chiesto e ottenuto, a partire dal 15 giugno di quest’anno, due treni in più sulla Torino-Milano, ma non basta se la quotidianità di chi viaggia è caratterizzata da incertezza e disservizi».

 

«In queste settimane e negli scorsi mesi cittadini, comitati, coordinamenti e associazioni dei pendolari hanno, a più riprese, segnalato queste problematiche. Abbiamo dunque interrogato l’assessore- concludono i consiglieri del PD - per comprendere se la Regione ha richiesto chiarimenti o adottato misure nei confronti del gestore del servizio ferroviario, per capire la dotazione di treni di cui dispone e per chiedere quali azioni urgenti la Regione intenda mettere in atto per porre fine ai continui sovraffollamenti e disservizi che, quasi quotidianamente, i pendolari della linea si ritrovano a dover affrontare».

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