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Serie C

Pro Vercelli – Triestina 3 a 1: al “Piola”, decidono i fratelli Sow

Due eurogol che infiammano il pubblico e regalano ai bianchi una vittoria di carattere e qualità.

PRO VERCELLI – TRIESTINA: 3 - 1

Pro Vercelli (4-3-3): Livieri; Coccolo, El Bouchataoui (dal 83’ Ronchi), Mallahi (dal 60’ Sow O.), Burruano (dal 65’ Rutigliano), Coppola (dal 60’ Akpa Akpro), Sow A., Iotti, Carosso, Pino (dal 83’ Piran), Clemente. A disposizione: Passador, Lancellotti, Furno, Tarantola, Fofana, Zacchera, Anton. Allenatore: Santoni.

Triestina (4-3–1-2): Matosevic; Silvestro (dal 87’ Moises Pereira), Moretti, Ionita, Gunduz (dal 81’ Kosijer), Anzolin (dal 81’ D’Urso), Vicario, Jonsson, D’Amore, Kljajic (dal 77’ Ellertsson), Crnigoj. A disposizione: Borriello, Neri, Kiyine, Voca, Pedicillo. Allenatore: Tesser.

Marcatori: 37’ Coppola (P), 44’ Gunduz (T), 73’ Sow O. (P), 80’ Sow A. (P)
Ammoniti: Iotti (P), Silvestro (T), Clemente (P), Moises Pereira (T)
Arbitro: Galiffi di Alghero.

Lo aveva annunciato in conferenza stampa mister Santoni: «Abbiamo le armi per far male alla Triestina», e così è stato. Decisivi i gemelli Sow, protagonisti al 73’ e all’80’ con due eurogol che hanno infiammato il pubblico (883 gli spettatori).

Mister Santoni, privo di Comi e Huiberts, conferma il suo collaudato 4-3-3: Livieri tra i pali; Coccolo, Carosso, Pino e Clemente in difesa; Iotti, El Bouchataoui e Burruano a presidiare la mediana; davanti Coppola, Mallahi e Asane Sow.
Dall’altra parte, Tesser schiera la sua Triestina con un 4-3-1-2 solido.

Primo tempo combattuto

Primo tempo intenso e vibrante al “Silvio Piola”, con le due squadre che si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. La Triestina parte meglio e al 7′ si fa vedere con un tiro di Jonsson dal limite, respinto dalla difesa bianca.
La risposta dei padroni di casa arriva poco dopo, al 10′, con El Bouchataoui che prova dal limite: pallone alto di poco sopra la traversa.

Al 13′ la Triestina sfiora il vantaggio con un’azione pericolosa sulla sinistra: Vicario si libera e calcia con il mancino, ma Livieri compie una parata d’istinto, deviando in corner tra gli applausi del pubblico vercellese. Gli ospiti insistono e al 22′ un filtrante di Vicario libera Kljajic davanti alla porta: l’attaccante non ci arriva per un soffio.

La Pro reagisce e al 24′ Iotti tenta la conclusione da fuori area, il pallone deviato finisce di poco alto. Sugli sviluppi del corner nasce un batti e ribatti in area, ma nessuno riesce a trovare la deviazione vincente. Lo stesso Iotti viene poi ammonito al 25′.

Al 32′ episodio chiave: Sow cade in area dopo un contatto con Silvestro. L’arbitro Galiffi viene richiamato al VAR e, dopo una lunga revisione, assegna il rigore ai bianchi. Ammonito Silvestro. Dal dischetto, al 37′, Coppola non sbaglia: tiro preciso, Matosevic spiazzato e il “Piola” esplode per l’1-0 della Pro.

La gioia dura poco: al 44′ la Triestina trova il pareggio con Gunduz, che calcia dalla distanza. La sfera rimbalza davanti a Livieri e si insacca. In pieno recupero la Pro sfiora di nuovo il vantaggio con Mallahi prima e Sow poi, ma quest’ultimo alza troppo la mira da ottima posizione.

Si chiude così un primo tempo frizzante, con le squadre che vanno al riposo sull’1-1.

Una ripresa da applausi per la Pro

Ripresa scoppiettante al “Piola”, dove la Pro Vercelli firma una seconda metà di gara da applausi, trascinata dalle parate di Livieri e dalle giocate dei fratelli Sow. Decisivi i cambi, con mister Santoni che, intuendo il momento giusto, inserisce forze fresche approfittando del calo fisico della Triestina.

Gli ospiti partono forte: al 52′ Vicario si presenta a tu per tu con Livieri, che compie una parata clamorosa, respingendo d’istinto con una mano. Due minuti dopo gli alabardati ci riprovano in contropiede, ma Kljajic perde l’attimo e spreca tutto. Al 55′ ancora Gunduz tenta la fortuna da fuori, trovando l’attento Livieri sulla sua strada.

Il portiere vercellese si supera di nuovo al 60′, uscendo con tempismo su Kljajic e salvando un gol praticamente fatto. È il momento che cambia l’inerzia del match: la Pro reagisce, inserendo Ouseynou Sow e Akpa Akpro, e la musica cambia.

Al 67′ Asane Sow sfiora il gol di testa su cross di El Bouchataoui, preludio al vantaggio che arriva cinque minuti dopo.
Minuto 73: contropiede perfetto orchestrato da Akpa Akpro, che apre a sinistra per Ouseynou Sow. L’attaccante senegalese controlla, si accentra e lascia partire un mancino preciso che fulmina Matosevic all’incrocio. Il “Piola” esplode.

La Triestina accusa il colpo e al minuto 80 arriva il capolavoro che chiude i giochi: Asane Sow vede il portiere fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto al volo che manda in delirio il pubblico. Era da tempo che al “Piola” non si vedevano gol così belli. È il 3-1 che consacra la vittoria.

Una vittoria meritata, costruita con cuore, carattere e qualità: la Pro Vercelli conquista il “Piola” e piega la Triestina con un secondo tempo da protagonista.

Le parole di mister Santoni nel dopo gara

«Sapevamo il livello di qualità della Triestina — ha esordito mister Santoni nel dopogara — una squadra che sa colpire anche da fuori area e che dispone di individualità importanti. Nel primo tempo abbiamo tenuto il campo, costruito e giocato con qualità. Rammarico per il gol subito, evitabile. Dopo l’intervallo abbiamo rischiato qualcosa, ma la squadra è rimasta compatta. I cambi hanno dato nuova energia: sapevo che i ragazzi della panchina avrebbero inciso. Loro stavano calando, noi invece avevamo ancora benzina. È successo spesso in queste prime partite».

Il tecnico ha sottolineato anche la crescita dei più giovani: «I tre gol sono arrivati da tre ragazzi del nostro settore giovanile, e questo è un motivo d’orgoglio. È normale che i giovani possano commettere qualche errore, ma stanno migliorando giorno dopo giorno, diventano più consapevoli e incisivi. È la conferma che la squadra cresce nel suo insieme».

Infine, un pensiero sul valore del gruppo: «Abbiamo vinto da squadra, dimostrando anche che sappiamo soffrire».

In conferenza stampa poi Giuseppe Coppola, classe 2005, dedica il gol alla famiglia, dopo aver ringraziato per la fiducia il tecnico e la società; e Ouseynou Sow, classe 2006, che ha dedica la rete alla madre.

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