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Serie C girone A

Pro, mister Santoni: "Abbiamo le armi per far male alla Triestina"

Appuntamento domenica 9 alle 14,30 al "Piola"

Michele Santoni

Michele Santoni, allenatore della Pro Vercelli

Domenica alle 14:30 sarà l’ora di Pro Vercelli - Triestina, una partita da non sottovalutare perché si troveranno di fronte una squadra che, nonostante una forte penalizzazione, ha portato a casa 13 punti.

Le parole di mister Santoni sono un monito all’attenzione, ma anche alla spregiudicatezza: “La Triestina è una squadra con valori e armi precise, su tutte la qualità dei singoli. Essendo una squadra di Serie C, sa benissimo come non subire gol. Arriva da cinque risultati non positivi — tre sconfitte e due pareggi — subendo sempre almeno una rete. Contro il Dolomiti ha perso per un rigore ingenuo, con il Brescia su una ripartenza da un calcio d'angolo a suo favore. Nonostante questo, è un avversario che sa cosa fare. Tuttavia, secondo me, se scendiamo in campo come sappiamo, possiamo dargli molto fastidio. Non sono abituati ad avere dieci giocatori indiavolati che li pressano e si muovono come noi, quindi sarà una bella partita. Da una parte ci sarà la freschezza e la spregiudicatezza dei nostri giovani, dall'altra l'esperienza e la maturità dei loro singoli: vedremo chi avrà la meglio. Credo che abbiamo le armi per fargli male”.

La spregiudicatezza è la virtù dei giovani, ragazzi che stanno imparando e crescendo: “Per far maturare un giovane basta una cosa: la fiducia. Poi bisogna lavorarci sul campo e dedicargli attenzioni, ma è tutto collegato: se gli dedichiamo tante attenzioni, significa che crediamo in loro e per questo li mettiamo in campo. Ad esempio, dopo la partita con il Cittadella ho detto ai ragazzi di non piangersi addosso; sono giovani e dagli errori possono imparare in fretta a non ripeterli. Devono imparare a leggere le situazioni, e io voglio che lo facciano in fretta. Devono anche capire che vivono in un’isola felice: sono ragazzi che, pur essendo del 2006, giocano. L’altro giorno parlavo con un collega del girone B che mi parlava di giovani del 2002: è questa la differenza”.

E ora la parola va al campo, in una partita che avrà tanto da dire e da mostrare.

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