Casale Monferrato
di Redazione La Sesia
3 Novembre 2025 11:22
I segni del passaggio dei vandali nella chiesa di Oltreponte
Rabbia e sconcerto a Casale Monferrato dopo l'atto vandalico che ha colpito la chiesa di Oltreponte nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre.
I vandali hanno bruciato un testo sacro e lasciato sporcizia e devastazione nella chiesa.

"Non possiamo non domandarci: perché tanto disprezzo verso un luogo sacro? Quale ferita o quale smarrimento del cuore può condurre a un gesto tanto grave? Solo Dio conosce le oscurità dell’animo umano; a noi, però, è chiesto di rispondere con la fede, la preghiera e il perdono - ha commentato il vescovo Gianni Sacchi - Nei prossimi giorni, nella chiesa di Oltreponte, verrà celebrato un momento di preghiera comunitaria e di riparazione, durante il quale sarà nuovamente intronizzato il Libro della Parola di Dio, come segno di fede che non si lascia vincere dal male".
La Diocesi ha ringraziato per la solidarietà e le diverse dichiarazioni di vicinanza ricevute, confidando nella collaborazione delle autorità competenti per far luce sull’accaduto.
"La dinamica lascia intendere che molto probabilmente si é trattato solo di un brutto gesto vandalico che tuttavia vogliamo condannare fermamente nella speranza che gli artefici vengano presto individuati e perseguiti severamente e soprattutto risarciscano la parrocchia dei danni fatti - ha detto il sindaco Emanuele Capra - Auspichiamo infine che anche un accadimento così miserevole e irrispettoso possa diventare per tutti noi spunto di riflessione per rammentarci il maggiore senso di responsabilità e di rispetto che dobbiamo avere, e trasmettere, nei confronti delle cose di tutti e della collettività”.
Anche l'assessore regionale Federico Riboldi, ex sindaco di casale Monferrato, è intervenuto sull'episodio: "Le immagini che arrivano dalla chiesa del quartiere Oltreponte a Casale Monferrato sono inaccettabili. Vedere un luogo sacro profanato in questo modo colpisce la coscienza di tutti. Non si tratta solo di un atto di vandalismo, ma di un gesto che colpisce al cuore la nostra identità, la nostra storia e la nostra civiltà. Accolgo con profonda gratitudine e rispetto le parole del Centro Culturale Islamico di Casale Monferrato, che ha condannato con chiarezza quanto accaduto ed espresso solidarietà alla comunità cristiana. È un segnale importante di unità, di civiltà e di condivisione dei valori fondamentali che tengono insieme la nostra comunità, al di là di ogni credo religioso".
Parole di solidarietà sono arrivate anche dall'onorevole Vincenzo Amich: "Non si tratta di un fatto isolato da minimizzare: violare un luogo di culto significa colpire al cuore le nostre radici, il senso di appartenenza e il tessuto sociale che unisce la comunità. Esprimo la mia più sincera solidarietà a don Renato Dalla Costa e a tutta la comunità parrocchiale. La scelta di don Renato di non rimuovere i segni dello scempio, ma di lasciarli visibili a tutti, è un gesto potente: serve a ricordare che questo oltraggio ferisce ciascuno di noi, e che la risposta più efficace non è il silenzio, bensì la presenza attiva, la vicinanza umana e la prosecuzione della vita comunitaria".
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