La lettera
16 Ottobre 2025 18:53
Da Fit Cisl Vercelli e Uiltrasporti del Piemonte nord-orientale riceviamo e pubblichiamo:
La Fit Cisl Vercelli, la Uiltrasporti del Piemonte nord-orientale insieme alla propria RSU e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLSSA), intendono denunciare pubblicamente la situazione sempre più insostenibile che si vive all’interno dell’impianto pallet di Vercelli, oggi in capo alla società I.Blu (gruppo Iren).
Nonostante i sindacati abbiano sempre mantenuto un atteggiamento costruttivo, attento e collaborativo — e nonostante il dialogo con le Risorse Umane sia sempre rimasto aperto — le numerose segnalazioni inviate negli ultimi mesi sono rimaste sostanzialmente inascoltate sul piano delle azioni concrete.
Il vero nodo, ormai evidente, è una gestione locale profondamente inadeguata, che genera tensioni, disorganizzazione e malessere tra i lavoratori. Una condizione non più accettabile, né sotto il profilo umano né sotto quello normativo.
Sin dall’apertura dell’impianto, le organizzazioni sindacali hanno segnalato criticità rilevanti, a partire dai numerosi infortuni verificatisi nei primi mesi di attività fino ai problemi legati all’ambiente di lavoro, come la formazione persistente di polveri nella zona di triturazione del legno e il rischio incendi — rischi concreti per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
A queste problematiche strutturali si è aggiunto un progressivo peggioramento dell’organizzazione del lavoro: turni e orari modificati con scarso preavviso, ferie gestite in modo arbitrario e senza un criterio condiviso e un utilizzo della reperibilità diventato prassi quotidiana, che di fatto costringe molti dipendenti a essere sempre disponibili, con un impatto diretto sulla conciliazione dei tempi di vita/lavoro e sul recupero psicofisico.
La situazione ha raggiunto un punto critico l’11 settembre scorso, quando un delegato RSU, dopo aver subito forti pressioni durante un confronto con alcuni responsabili, ha accusato un malore che ha richiesto l’intervento dell’ambulanza e l’accesso al pronto soccorso. Un episodio che testimonia quanto il clima interno sia ormai oltre ogni soglia di tollerabilità.
A fronte delle numerose richieste di incontro, l’atteggiamento aziendale resta immobile: le questioni sollevate vengono sistematicamente eluse o rinviate, a conferma di un approccio superficiale e inefficace.
Per questo motivo Uiltrasporti e Fit Cisl ritengono doveroso informare l’opinione pubblica e richiamare alle proprie responsabilità i vertici del gruppo Iren e i rappresentanti delle istituzioni locali.
I lavoratori dell’impianto pallet non possono essere lasciati soli in una situazione che, oltre a ledere i diritti fondamentali, rischia di compromettere la salute, la sicurezza e la dignità delle persone.
Chiediamo quindi un intervento dei vertici di Iren, affinché venga ripristinato un clima di lavoro improntato al rispetto delle persone, a una maggiore cultura della sicurezza e a una gestione del personale basata su correttezza e dialogo.
In assenza di risposte e provvedimenti tempestivi, Uiltrasporti e Fit Cisl si riservano di attivare ogni strumento sindacale e legale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Francesco Di Pierro, Segretario Uiltrasporti Piemonte Nord-Orientale
Calogero Di Marco, Segretario Fit Cisl Vercelli
Il gruppo Iren, da noi interpellato, ha deciso di non commentare. La redazione approfondirà nelle prossime edizioni i temi espressi dai sindacati.
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