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Rotari Club Vercelli

"Un viaggio di carta ed inchiostro" con il dottor Sergio Macciò

Il medico è stato relatore alla Conviviale

Rotary Club Vercelli

Sergio Macciò con il presidente Alberto Beccaro

Martedì 7 ottobre, al Circolo Ricreativo di Vercelli, si è tenuta la conviviale organizzata dal Rotary Club Vercelli.

La serata è stata partecipata da varie autorità Rotariane, numerosi soci del Club e molti ospiti. Nell’ambito del percorso di valorizzazione del talento dei soci del Rotary Vercelli il presidente Alberto Beccaro ha voluto nel ruolo di relatore il tesoriere del Club, il dottor Sergio Macciò. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Piemonte Orientale, Sergio Macciò si è specializzato presso la stessa Università in Cardiologia ed è stato per lungo tempo Dirigente Medico presso il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Andrea. Attualmente è Specialista ambulatoriale dell’Asl di Vercelli e vice presidente dell’Ordine dei Medici.

Macciò ha coltivato fin da bambino una grande passione per i libri diventando un attento bibliofilo e collezionista di volumi rari e possiede una biblioteca personale di più di 500 libri di valore storico, artistico e culturale che partono dal XV Secolo. È inoltre cofondatore con Alfredo Ghidelli, che insegna all’Accademia di Belle Arti di Novara, del “Centro Studi per l’arte del Libro". Ha inoltre sviluppato, grazie alla frequentazione del laboratorio del Maestro Ivo Guzzon, un’ottima conoscenza delle tecniche di restauro e conservazione dei volumi. La sua relazione intitolata “Tra le pagine del tempo: un viaggio di carta e inchiostro” ha incantato i soci, che al termine del racconto hanno potuto “toccare con mano” alcuni dei volumi trattati, tra i più interessanti e preziosi della sua collezione.

Macciò, seguito dall’attenzione dei presenti, ha illustrato gli aspetti più interessanti dell’evoluzione del libro inteso quale oggetto, partendo dalla storia della carta e dall’uso dei caratteri mobili. Ha raccontato alcuni passaggi fondamentali dell’evoluzione della stampa oltre ad alcune curiosità, come il genio del grande stampatore veneziano Aldo Manunzio che diede vita ai primi libri tascabili, le famose edizioni “Aldine”. Un percorso tecnico arricchito da una parte “emozionale” in cui il medico ha parlato di alcuni dei suoi volumi preferiti, tra cui la preziosa prima edizione intitolata "Het Achterhuis" (Il retrocasa), pubblicata nei Paesi Bassi nel 1947, de “Il diario di Anna Frank”, la cui stampa fu voluta da Otto Frank padre di Anna per ricordare la figlia scomparsa tragicamente nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania.

Una serata che ha messo in mostra le conoscenze, la cultura e la brillante capacità espositiva del medico, arricchita dalla possibilità di vedere volumi unici, tra cui il più piccolo libro della storia mai stampato a caratteri mobili. Con grande generosità Macciò ha donato a tutti i soci un segnalibro, stampato su carta pregiata dalla “Stamperia Artistica Sotto Torchio" di Alfredo Ghidelli, anche lui presente alla serata, con impressi il simbolo del Rotary e la marca tipografica di Aldo Manuzio che raffigura un delfino attorcigliato a un'ancora ripresa da un'antica moneta romana. Questo emblema è una rappresentazione figurata del motto latino "festina lente" (affrettati lentamente), anch’esso riportato su carta da Macciò che vi ha aggiunto il motto “Leggere, pensare e servire”. Un’esortazione ad agire con rapidità ma con prudenza, poiché il delfino simboleggia la velocità e l'ancora la stabilità, che si uniscono all’invito alla lettura al pensiero e al servizio Rotariano.

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