Settore Auto - Facciamo Chiarezza Con Angelo Santarella (Gruppo Nuova Sa-car)
di Diego Melara
23 Settembre 2025 08:30
Angelo Santarella
Gli incentivi auto sono tornati al centro dell’attenzione con il Decreto 8 agosto 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (GU n. 208 dell’8/9/2025). Il governo ha infatti stanziato un fondo da 600 milioni di euro, per finanziare i nuovi incentivi auto. Molti consumatori, però, si trovano spiazzati da regole, paletti e modifiche. Per capire meglio come funzionano i nuovi ecobonus, ne parliamo con Angelo Santarella del Gruppo Nuova Sa-car, nel nostro secondo appuntamento di questa rubrica.
Dottor Santarella, quando partiranno i nuovi incentivi?
«Il governo ha annunciato l’avvio per ottobre, ma la data ufficiale non è ancora certa. Proprio per fare chiarezza preferisco dare solo le informazioni sicure: i fondi sono stanziati, ma il calendario non è stato ancora definito».
Chi potrà accedere agli ecobonus?
«Gli incentivi statali valgono solo per chi rottama un’auto da Euro 0 a Euro 5, per l’acquisto di un’auto elettrica e con un ISEE fino a 40.000 euro. L’entità del contributo varia: 11.000 euro fino a 30.000 di ISEE, 9.000 euro per chi è tra 30.000 e 40.000. Il prezzo massimo del veicolo non può superare i 35.000 euro più IVA».
Ci sono limiti territoriali?
«Sì, ed è un punto cruciale. Condicio sine qua non l’incentivo vale solo per i residenti nelle cosiddette Aree Urbane Funzionali (FUA), territori con grandi flussi di pendolarismo. Rientra Novara, ma non Vercelli, Biella e Verbania».
E per le imprese?
«Il pacchetto prevede anche incentivi per le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato o bilancio sotto i 2 milioni), fino a 20.000 euro per veicolo commerciale elettrico, di categorie N1 e N2 fino a 12 tonnellate».
Ad alimentare questo “barullo” anche il fatto che ci sono marchi, che già stanno promuovendo le vendite sotto il capello “incentivi”. Possiamo fare chiarezza?
«Spesso accade che già un mese, anche due prima degli incentivi statali, le case madri mattano a disposizione degli “extra sconti” chiamandoli "sconto rottamazione", ma che non è uno sconto rottamazione “statale”, ma è uno sconto che la casa madre decide di fare».
Ad esempio all’interno del Gruppo Nuova Sa-car?
«Ford, ad esempio, già da settembre offre 9.000 euro di sconto indipendenti dagli incentivi statali. Quindi senza vincoli di reddito e i vari paletti. E, in questo caso parliamo di un’opportunità straordinaria: lo sconto della casa si andrà a cumulare con quello dello Stato, arrivando a oltre 20.000 euro di vantaggio».
Significa quindi che alcune autovetture, in questo momento, possono costare anche 9.000-10.000 euro? Ma non sempre gli sconti sono cumulabili…
«Esatto. E, spesso le promozioni delle case non si sommano agli incentivi statali. Però, quando accade, l’occasione è reale e concreta. Per questo dico ai clienti: venite in concessionaria e fatevi fare un preventivo. In questo periodo si trovano condizioni che difficilmente si ripresenteranno».
Un’ultima riflessione: elettrico sì o no?
«Lo ribadisco: l’elettrico non è per tutti. Gli incentivi, invece, obbligano a orientarsi solo su questo tipo di vetture. Ma l’elettrico è una possibilità, ma non l’unica. Oggi esistono ancora tutte le alimentazioni. La scelta dipende dall’uso che si fa dell’auto. Ed è importante che il cliente lo sappia e l’acquisto deve essere fatto con serenità, senza pressioni».
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