Risò
di Diego Melara
13 Settembre 2025 14:17
A Risà anche una riseria in miniatura, che offre l'opportunità unica di osservare da vicino la lavorazione del riso. La dimostrazione mostra come, partendo dal risone (riso non commestibile), si ottenga il riso lavorato, pronto per il consumo.
Il processo inizia con l'abrasione, che rimuove due strati successivi del chicco di riso. Il primo strato, noto come Lolla, e il secondo, chiamato Pula, sono sottoprodotti di questa fase. Il risultato è il riso lavorato, che però contiene ancora delle "rotture", cioè chicchi spezzati.
A questo punto, gli operatori intervengono manualmente usando due tipi di setacci per perfezionare il prodotto: Setaccio ad alveoli: serve a eliminare le rotture, che rimangono intrappolate negli alveoli del setaccio. L'operazione viene ripetuta finché non si ottiene un prodotto con "rotture zero"; Setaccio a fessure: viene utilizzato per rimuovere i chicchi che non hanno le dimensioni corrette per la varietà di riso in lavorazione.
Il risultato finale di questo meticoloso processo è un prodotto che viene pesato per determinarne la resa in grani interi lavorati. Ad esempio, una partita da 100 grammi di risone può produrre 50 grammi di riso lavorato, il che corrisponde a una resa del 50%. Questo peso, che riflette il rendimento del riso in grani interi, è un fattore cruciale che determina il valore di mercato del prodotto.
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