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Serie C girone A

Pro, una sconfitta tra recriminazioni ed episodi dubbi

Duro scontro a fine partita tra mister Santoni e la curva

Pro Vercelli 2025 2026

È giunto il momento della reazione: dopo la cocente sconfitta di Brescia, la Pro Vercelli non ha tempo di leccarsi le ferite che si trova davanti una Virtus Verona a caccia della prima vittoria in campionato, dopo un inizio di stagione balbettante.

Mister Santoni, alla lettura della formazione, stupisce tutti mettendo dal primo minuto Mallahi al posto di Akpa Akpro. Partenza a ritmi blandi, con il solo Mallahi che vuole dimostrare che l'occasione data è perché se l'è guadagnata e non per demeriti altrui.
Tra il decimo e il dodicesimo, due tentativi per le bianche casacche si spengono sul fondo; l'ordine difensivo della squadra vercellese non dà la possibilità alla Virtus Verona di rendersi pericolosa. Al 20' l'azione che può cambiare la partita. Rutigliano perde palla e nel tentativo di recuperarla fa un'entrata pericolosa da dietro. La panchina veronese chiede subito l'FVS, che porta l'arbitro a comminare il rosso. La partita per la Pro diventa in salita. Poco dopo, la squadra veronese invoca nuovamente l'FVS, che però non porta a nessuna sanzione.

Dopo il rosso, la Virtus Verona prende coraggio con alcune azioni che portano al tiro, mai pericoloso. La squadra di casa nel mentre si riorganizza, dando segnali di solidità e di non essersi fatta abbattere dall'espulsione. Il tiro più pericoloso per la squadra fuori casa arriva al 33esimo, con una conclusione centrale che non impensierisce Livieri. La squadra veronese, capendo il metro arbitrale, inizia un gioco più fisico, infastidendo i calciatori di casa che ci cascano. Su un'azione dubbia, con la palla che pareva fuori, si sviluppa l'azione del gol veronese (tanti i dubbi su quest'azione, ma l'arbitro è stato inamovibile).Gli ultimi 12 minuti corrono veloci con una Pro scossa e una Virtus che si affaccia sempre più frequentemente verso la porta di casa, ma il risultato rimane sull'1-0 fino al fischio dell'arbitro dopo i due minuti di recupero.

Il secondo tempo inizia con un cambio per la Pro: fuori Comi e dentro Akpa Akpro. La squadra di casa cerca la reazione con alcune buone azioni che però non impensieriscono il portiere avversario. È il 59esimo quando la Pro ha l'azione per svoltare la partita: Akpa Akpro mette in mezzo un ottimo pallone che porta Carosso solo davanti al portiere, ma tira di poco fuori. Al 67esimo fuori Hassane Sow per il fratello e Carosso per Pino. Nonostante il risultato del campo, la curva vercellese canta forte sostenendo la squadra, proprio come il mister chiedeva.

La Virtus controlla la partita, lasciando sfogare la Pro Vercelli che riesce ad arrivare davanti alla porta avversaria con facilità, ma non riuscendo a chiudere il colpo. È l'80esimo quando gli animi si scaldano del tutto a causa di una direzione arbitrale alquanto approssimativa: da tutto lo stadio si levano urla, anche la panchina è calda e viene allontanato un dirigente. All'85esimo il secondo gol del Verona, nato da un fallo di mano non fischiato. La rivoluzione FVS si è rivelata una vera e propria farsa.

Nonostante il doppio svantaggio, la Pro prova a rientrare in partita con un ottimo tiro di Sow, deviato dal portiere avversario.
Nel recupero altri tre tentativi per le bianche casacche, ma il risultato non cambia. La Virtus Verona vince 2-0 una partita indirizzata sin dal 20esimo dall'espulsione di Rutigliano. 


Finita la partita, la curva chiede un incontro con la squadra ed è qui l'epilogo più amaro, con uno scontro tra il mister e gli esponenti della curva sull'orlo di una crisi di nervi che ha rovinato una giornata di festa, nonostante il risultato negativo.

Ecco le parole di Mister Santoni nel post partita: “Sono arrabbiatissimo perché é ovvio che il risultato non é meritato, abbiamo un finto Var che non serve a niente, abbiamo sbagliato due volte, sul rosso e sul primo gol evitabilissimo, ma non i ragazzi non hanno mollato mai e sono davvero arrabbiato questo anche perché ogni minimo errori veniamo puniti.”

“Ovvio che giocare 10 contro 11 condiziona la partita, abbiamo cercato di organizzare il gioco, ma una volta finiti sotto uno a zero tutto é diventato più difficile - ha proseguito Santoni - Non ho visto una squadra rinunciataria, ma una squadra che ci ha messo impegno fino alla fine, facendo noi la gara e di questo sono contento. Comi ha preso bene il cambio, ho aspettato la fine del primo tempo proprio per spiegare il perché cambiassi lui".

PRO VERCELLI (4-3-3): Livieri; Piran (dal 79′ Ronchi), Clemente, Coccolo, Carosso (dal 67′ Pino); Rutigliano, Huiberts, Iotti; Mallahi, Comi (dal 46′ Akpa Akpro), A. Sow (dal 67′ O. Sow). A disposizione: Passador, Lancellotti, Marchetti, Burruano, Coppola, Tarantola, Emmanuello. All. Santoni.
VIRTUS VERONA (3-5-2): Alfonso; Daffara, Toffanin, Munaretti (dal 77′ Amadio); Patanè (dal 91′ Filippi), Muhameti, Zarpellon (dal 77′ Cuel), Fanini (dal 69′ Pagliuca), Bassi; Fabbro, Mancini (dal 69′ Bulevardi). A disposizione: Scardigno, Sibi, Cielo, Lodovici, De Marchi, Fiorin, Odogwu. All. Fresco.
 
Arbitro: Sig. Enrico Eremitaggio di Ancona; Assistenti Giuseppe Daghetta di Lecco e Stefano Allievi di San Benedetto del Tronto; quarto uomo Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro; operatore FVS Paolo Fumagallo di Novara.
Gol: 38′ Fabbro (VV), 85′ Fabbro (VV)

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