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VERCELLI

Il Pd e la Lista Bagnasco interrogano il sindaco sui fatti del Lieco scientifico

Nel testo depositato dai consiglieri si spiega che alcuni esponenti di CasaPound avrebbero esposto striscioni e utilizzato megafoni per protestare contro lo ius soli e contro la presenza di studenti di origine straniera

Liceo scientifico Avogadro di Vercelli

Il gruppo consiliare del Partito Democratico e della Lista Civica Bagnasco hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco di Vercelli, all’assessore competente e al presidente del consiglio comunale dopo quanto segnalato nella mattinata del 10 settembre davanti al Liceo Scientifico della città. Nel testo depositato in Comune si spiega che alcuni esponenti di CasaPound avrebbero esposto striscioni e utilizzato megafoni per protestare contro lo ius soli (forse nell'interrogazione si intendeva ius scholae, n.d.r.) e contro la presenza di studenti di origine straniera, arrivando a rivolgere frasi ingiuriose e discriminatorie come l’invito a “tornare a casa” e a lasciare “l’Italia agli italiani”. Nell’interrogazione si sottolinea come tali comportamenti rappresentino atti di intimidazione e violenza verbale nei confronti di persone in gran parte minorenni, creando un clima ostile e in contrasto con i principi di uguaglianza e non discriminazione sanciti dalla Costituzione. I consiglieri comunali chiedono all’amministrazione se fosse già a conoscenza dell’episodio e se la Polizia locale vercellese sia stata formalmente informata, sollecitando l’adozione di misure concrete per garantire la sicurezza degli studenti. L’interrogazione domanda inoltre se il Comune intenda attivarsi presso Prefettura e Questura affinché simili episodi non si ripetano, e se l’amministrazione voglia esprimere in maniera chiara la propria dissociazione da ideologie di stampo neofascista, ribadendo i valori antifascisti e democratici alla base della Repubblica. Nel documento si chiede anche quali azioni verranno messe in campo per contrastare la diffusione di ideologie xenofobe in città e se sia ritenuto opportuno promuovere, in collaborazione con le scuole, percorsi di sensibilizzazione sui valori costituzionali e sul rispetto reciproco. L’iniziativa mira a trasformare l’episodio segnalato in occasione di dibattito politico e istituzionale, chiamando il Comune a prendere una posizione netta e a garantire che gli spazi frequentati dai giovani restino luoghi di crescita, inclusione e sicurezza.

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