Ospedale di Borgosesia
di Mariella Massa
31 Agosto 2025 14:00
Un momento del flash mob a Borgosesia
I fatti risalgono al 28 luglio scorso, quando a Borgosesia, durante la visita dell’assessore regionale Federico Riboldi con i vertici dell’Asl Vercelli, si è tenuto un flash mob per protestare contro la ventilata chiusura del Punto Nascite dell'ospedale locale. Alla manifestazione hanno partecipato cittadini, amministratori locali e la Cgil Vercelli Valsesia. Alcuni giorni dopo, nove dipendenti dell’Asl Vercelli presenti alla protesta sono stati oggetto di un procedimento disciplinare per aver presumibilmente “violato alcune norme del codice di comportamento aziendale”.
Ma sindacati e forze politiche di opposizione non ci stanno e chiedono a gran voce le scuse dell’Asl ai dipendenti sanzionati.
Alle rimostranze per i provvedimenti nei confronti dei lavoratori, risponde il direttore generale dell’Asl Vercelli Marco Ricci: "Ringrazio il giornale “La Sesia” che mi permette di riassumere gli elementi essenziali della controversia. Anzitutto, i contenuti che più direttamente interessano la qualità del servizio rivolto ai cittadini. Il presidio sanitario di Borgosesia sarà potenziato: sono impegni già assunti e non progetti futuribili. Si tratta di un investimento di 500 mila euro nei prossimi sei mesi. Così abbiamo scritto, l’assessore Riboldi ed io, nella lettera inviata ad alcuni sindaci valsesiani, sulla quale mi riservo di tornare, dati alla mano. Il “punto nascite” sconta l’impossibilità di conciliare l’esiguo numero di parti con il costo di un servizio i cui standard qualitativi e sanitari non possono essere comunque ridotti. Già oggi, le Utenti del territorio scelgono di partorire altrove: la realtà è questa - prosegue Ricci - La trattazione di un tema serio ha dato luogo – a valle dell’incontro del 28 luglio scorso – ad una manifestazione del tutto legittima, sia nelle sue modalità organizzative, sia – per quello che a me personalmente consta – nelle forme in cui si è espressa. E’ noto che in ogni Asl c’è un Organismo indipendente, la Commissione disciplinare, che ha il compito di verificare eventuali trasgressioni a carico di Dipendenti dell’Azienda, in qualsiasi contesto. Questo Organismo ha inviato a nove dipendenti che hanno partecipato alla manifestazione del 28 luglio altrettante lettere di contestazione e convocazione. Ciò non significa che sia automaticamente conseguente un esito negativo del procedimento, cosa che nessuno si augura. Peraltro, tanto il Sindacato che rappresenta le persone coinvolte, quanto l’Asl, hanno affidato ai rispettivi Legali un mandato di rappresentanza ampio".
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