LA LETTERA
20 Agosto 2025 19:30
"L’automobile è sempre al centro della mobilità, soprattutto in città come Vercelli, dove il trasporto pubblico urbano è presente, ma molto limitato e l’ampiezza del territorio comunale “obbliga” molti ad usare mezzi propri per muoversi da un punto all’altro. Un recentissimo studio del The Urban Mobility Council (consultabile al sito https://www.theurbanmobilitycouncil.com/forum), centro di ricerca sulla mobilità, ha messo in luce diversi dati allarmanti: più di 3mila vittime e oltre 224.000 feriti nel 2023 sulle strade italiane, con il maggior numero di incidenti concentrati in ambito urbano (73,3%). Dati che si riscontrano nei fatti anche a Vercelli dove, non solo in zone periferiche, ma anche in pieno centro, l’alta velocità e il mancato rispetto delle regole fanno spesso vittime e feriti. Dal rapporto è emerso, inoltre, che è il “disegno” delle strade a determinare in modo decisivo la velocità e il modo in cui si guida, più della segnaletica orizzontale o verticale. Se si vogliono strade più sicure, occorre progettarle in modo che inducano intuitivamente i conducenti a rallentare e a rispettare il codice della strada. Purtroppo, a Vercelli, si riscontra una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale sul tema e alle richieste dei cittadini di manutenzione e messa in sicurezza delle strade. Pur di fronte a numerose segnalazioni, emergono valutazioni di mero interesse economico o estetico. Considerazioni che possono avere una loro importanza, ma che tuttavia non reggono il confronto con la necessità di assicurare la sicurezza e la buona salute dei cittadini. Oltre a ciò, spiace rilevare che i recenti lavori di manutenzione effettuati in diverse strade comunali sono stati effettuati solo parzialmente ed anche la segnaletica orizzontale (come, per esempio, le strisce pedonali) non è stata completamente ridipinta dove già presente in precedenza. Agli interventi dell’amministrazione sopra descritti dovrebbe poi aggiungersi anche una più mirata presenza delle forze di vigilanza e polizia, per sanzionare non solo i parcheggi “selvaggi” e le dimenticanze burocratiche dei possessori di autoveicoli, ma anche i comportamenti scorretti, siano questi di automobilisti, motociclisti, ciclisti, utilizzatori di monopattini elettrici o dei pedoni che fanno jaywalking".
Davide Maramotti
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