Assessorato alla sanità
di Redazione La Sesia
29 Luglio 2025 09:29
L'ospedale di Borgosesia
Il punto nascite dell'ospedale di Borgosesia cambia, ma sopravvive.
Lo fa sapere il Comune di Borgosesia attraverso un comunicato all'indomani della riunione che si è svolta nella serata di lunedì 28 luglio. Ecco di seguito quanto emerso nel corso dell'incontro.
Nell’ambito di una riunione molto partecipata, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi (accompagnato dal suo consulente, professor Federico Nardi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) ha presentato a Borgosesia, ai sindaci dell’Ambito Territoriale Nord dell’Asl di Vercelli, il piano regionale per l’ospedale cittadino. Si tratta di un piano articolato in diversi punti, che dichiara il duplice obiettivo di rafforzare l’offerta ospedaliera e di garantire maggiori servizi territoriali.
"Il programma che ci presenta la Regione Piemonte è estremamente concreto e studiato a misura per le necessità della nostra area e le potenzialità del nostro ospedale – commenta il sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio – da mesi stiamo lavorando intensamente per trovare una soluzione che non sia una risposta demagogica, ma che si distingua, finalmente, per essere adeguata e realistica: insieme al presidente della Regione Alberto Cirio e all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che ringrazio per la serietà e l’attenzione con cui si sono dedicati alle nostre istanze, abbiamo valutato tutte le variabili in campo, abbiamo incontrato professionisti della sanità, esponenti dei servizi sociali e anche i rappresentanti del nostro tessuto industriale, che in più occasioni hanno dato prova di avere a cuore il benessere dei cittadini del territorio, e che si sono impegnati a sostenere il progetto laddove le risorse pubbliche non riescono ad arrivare. Grazie a questo lungo e intenso lavoro, posso dire con coscienza di aver raggiunto un risultato che rispetta le caratteristiche e le necessità del nostro territorio. Un ospedale che tutela la salute dei nostri cittadini. Proprio per questo – sottolinea Fabrizio Bonaccio – il punto nascite non verrà chiuso, ma cambierà organizzazione: a Borgosesia si potrà continuare a nascere in tutti quei casi in cui si presentino parti naturali, mentre in caso di situazioni particolari o di parti cesarei, le mamme verranno inviate in strutture specializzate".
I punti cardine del progetto apportano elementi nuovi nelle prestazioni offerte dal Santi Pietro e Paolo e nella loro organizzazione. Riassumiamo per punti:
1. Da ottobre 2025: incremento della specialistica ambulatoriale (chirurgia generale, ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica, urologia);
2. Da ottobre 2025: ampliamento orari di visita ambulatoriali: vengono estesi fino alle 17;
3. Da luglio 2025: incremento dell’attività chirurgica, con 500 interventi in più all’anno (dagli attuali 3400 stimati per il 2025, a 3900 nel 2026);
4. Da ottobre 2025: potenziamento ambulatoriale/chirurgico di ginecologia;
5. Da gennaio 2026: attivazione posti letto di cardiologia e potenziamento dell’attività ambulatoriale con presenza del cardiologo dalle 8 alle 20 + reperibilità notturna;
6. Da gennaio 2026: attivazione 2 posti letto di riabilitazione cardiologica con presenza di cardiologo e fisiatra dalle 8 alle 20 + reperibilità notturna cardiologica/fisiatrica;
7. Da settembre 2025: presenza dello specialista traumatologo a Borgosesia dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Implementazione attività chirurgica del robot ortopedico MAKO;
8. Da giugno 2026: installazione risonanza magnetica per piccole articolazioni;
9. Ampliamento del Pronto Soccorso: avvio lavori ristrutturazione 4 agosto, investimento di 500mila euro;
10. Da gennaio 2026: attivazione 30 posti letto di post-acuzie (CAVS e Recupero e Rieducazione Funzionale);
11. Da settembre 2025: percorso nascita: gestione del parto fisiologico come a domicilio, presa in carico fino al 6° mese dopo il parto, percorso continuo con equipe ostetrica;
12. Da settembre 2025: potenziamento ambulatori pediatrici, assistenza e presa in carico neonati e bambini;
13. Da settembre 2025: vulnologia: ambulatorio per cura di lesioni complesse, 7 giorni su 7, dalle 8 alle 15
Anche il presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, esprime la propria fiducia nel progetto regionale, proprio perché frutto di un lungo lavoro, del coinvolgimento del territorio e dell’esperienza di professionisti del settore sanitario: "All’indomani della sua elezione a sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio si è impegnato davanti a tutti i sindaci della Valsesia a lavorare per il rilancio dell’ospedale – ricorda Francesco Pietrasanta – un impegno che si concretizzò subito, anche con la mia partecipazione in qualità di rappresentante dei sindaci presso l’Asl, avviando consultazioni con professionisti e operatori del settore sanitario, con l’obiettivo di individuare un progetto serio, lungimirante e sostenibile. Subito dopo le elezioni regionali del 2024 – continua - il presidente Cirio, alla luce delle nostre istanze, ha assunto l’impegno di sistemare la sanità valsesiana, dando mandato all’assessore Federico Riboldi, appena eletto, di elaborare un progetto articolato e concreto. Da quel momento – sottolinea Pietrasanta – il piano ha cominciato a prendere concretamente corpo, a marzo il presidente Cirio ha sottoscritto un impegno morale con le parti in causa affinché il piano di rilancio si realizzasse entro il 2025 ed oggi stiamo dando il via, con l’assessore, a questo piano di rilancio che si caratterizza per due elementi: assistenza garantita e focus assoluto sulla sicurezza. Sarebbe facile – conclude il presidente – alzare la voce per farsi belli davanti all’opinione pubblica e raccogliere voti; noi preferiamo salvare vite e garantire un futuro sostenibile e certo per il nostro ospedale".
Sottolineato, nell’ambito della presentazione, il ruolo del sindaco di Serravalle, Massimo Basso, che ha svolto un ruolo di collegamento tra le istituzioni e gli imprenditori del territorio: "Sono in amministrazione dal 1993 – ha detto Basso – non mi è mai capitato di partecipare ad un progetto come questo: mi è stato presentato da amici sindaci, ho compreso subito che si trattava di qualcosa di estremamente serio, ed ho messo semplicemente a disposizione la mia esperienza. Adesso c’è bisogno dell’esperienza e dell’impegno di tutti, affinché si concretizzi ciò che si è scritto: dobbiamo controllare la Regione e controllare noi stessi – ha concluso – affinché tutti insieme portiamo a compimento questo progetto così importante per la nostra gente".
Il tema della verifica continua dell’avanzamento delle progettualità è stato condiviso da tutti i presenti e l’assessore Riboldi ha già fissato un prossimo incontro per fare il punto della situazione: sarà mercoledì 29 ottobre, sempre nella Sala Consiliare di Borgosesia, sempre alle 21.
Fabrizio Bonaccio e Francesco Pietrasanta auspicano che il territorio prenda coscienza di essere davanti ad una svolta epocale: "Mai era stato stilato un piano di rilancio generale basato sulle richieste del territorio e le elaborazioni di specialisti del settore – commentano i due amministratori – è importante che tutti siano consapevoli che ci viene offerta un’occasione d’oro che non deve essere sprecata inseguendo chimere anacronistiche, evocate da chi cerca solo visibilità, senza preoccuparsi di danneggiare il nostro territorio: bisogna essere realisti ed efficienti. Abbiamo finalmente obiettivi concreti, dobbiamo vigilare affinché vengano realizzati, e finalmente la Valsesia potrà contare su un Ospedale che – concludono Bonaccio e Pietrasanta – avrà presto le carte in regola per dare risposte mirate e concrete al territorio".
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