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Il provvedimento

Trino: revocata l'ordinanza sul divieto di coprire il volto

Il sindaco: "E' venuto meno il presupposto di contingibilità e urgenza"

Donna col burqa

E’ stata revocata l’ordinanza sindacale a Trino sul divieto di utilizzo di indumenti che impediscano il riconoscimento della persona in luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Emessa il 24 giugno scorso, disponeva che su tutto il territorio comunale ci fosse il divieto di utilizzo di indumenti o accessori che possano occultare integralmente il volto, per finalità di prevenzione e tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza urbana. Nel testo della revoca, il sindaco Daniele Pane spiega che “a seguito di segnalazioni relative a persone che si aggiravano a volto coperto sul territorio comunale, si è provveduto ad attivare prontamente gli organi di polizia locale e le forze dell’ordine competenti, e tutti i soggetti coinvolti sono stati regolarmente identificati, e nei loro confronti è stata fornita una completa e puntuale informazione sul quadro normativo nazionale vigente, che permane indipendentemente da provvedimenti sindacali locali. I soggetti hanno compreso l’obbligo di circolare a volto scoperto in spazi pubblici, salvo nei casi eccezionalmente previsti dalla legge, e si sono impegnati a rispettare le disposizioni”.

Pane scrive che “è pertanto venuto meno il presupposto di contingibilità e urgenza, alla base del provvedimento sindacale, poiché l’obiettivo di prevenzione e chiarimento normativo risulta pienamente raggiunto”. Per questo motivo Pane ha revocato l’ordinanza, ricordando però che è sempre vigente sull’intero territorio nazionale il divieto previsto dalla legge statale e che ogni violazione sarà sanzionata secondo quanto previsto dall’ordinamento.

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