VERCELLI
29 Giugno 2025 09:30
Gentile Direttore,
in riferimento all’articolo comparso su “La Sesia” del 20 giugno u.s. dal titolo “IMU: modello non pervenuto”, riterrei opportuno fare alcune considerazioni, essendo io parte di quel “3 o 4 per cento” (solo?) che non ha ricevuto il modello. Innanzitutto è indubbio che – come afferma l’assessore al bilancio del Comune di Vercelli – l’IMU è un’imposta gestita per autoliquidazione, e che l’invio del modello è un atto di cortesia e non un dovere da parte del Comune. Però resta il fatto che possedere un computer – e saperlo utilizzare correttamente – non è (per lo meno ad oggi) un obbligo di legge, e sono convinto che ci siano altri cittadini “diversamente giovani” come il sottoscritto (o magari ancor più “diversamente”) che hanno poca o nulla dimestichezza con il computer (e lo dice un tecno-troglodita, che comunque è riuscito nell’impresa di scaricare il modello IMU dal sito del Comune). E se non è – ripeto – un obbligo di legge saper utilizzare un computer, lo è ancor meno obbligare i cittadini a pagare di tasca propria un commercialista o un CAF per poter pagare un’imposta. Peccato, quindi, che oggi un ”3 o 4 per cento” (mah…) di cittadini rimpianga la cortesia degli anni passati. Ad integrazione di quanto scritto sopra (21 giugno), comunico che i bollettini "di cortesia" predisposti dal Comune al fine di agevolare i cittadini nel pagamento dell'IMU mi sono stati consegnati in data 23 giugno, comunque oltre i termini previsti per il pagamento dell'imposta (16 giugno, sia per chi volesse saldare in unica soluzione - come il sottoscritto - sia per chi intendesse pagare solo la prima rata). Questo dovevo per correttezza di informazione. Cordiali saluti.
Massimo Castri
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