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Bersaglieri: la cerimonia della sezione di Vercelli

"Fedeli custodi di una gloriosa tradizione di audacia, slancio e temerarietà"

«Fedeli custodi di una gloriosa tradizione di audacia, slancio e temerarietà, radicata nella storia risorgimentale e nel processo di unificazione nazionale, i Fanti piumati hanno scritto pagine indelebili di puro eroismo, spirito di sacrificio e dedizione alla Patria, alla Bandiera e all’Italia». E’ un pensiero, tratto dal messaggio del generale C.A. Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, indirizzato ai Bersaglieri nel 189° anniversario della loro fondazione.

“Dies Festus” anche per la sezione “Giuseppe Paggi M.O.V.M.” di Vercelli che, mercoledì 18 giugno, ha solennemente festeggiato questa ricorrenza con la deposizione di una corona al monumento del generale Lamarmora, nei “Giardini Bersaglieri d’Italia”. La cerimonia, guidata dal presidente provinciale Natalino Greggio – che ha letto integralmente il messaggio del generale Masiello – e dal presidente cittadino Franco Talpo, ha visto la partecipazione di numerosi ‘Fanti piumati’ e della ‘Madrina’ del Terzo Reggimento Bersaglieri, Stefania Camilla Caretto, pronipote del Colonnello Aminto Caretto, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto in Russia nel 1942.

I festeggiamenti sono proseguiti nella sede di via Quintino Sella, dove il segretario Paolo Porreca ha annunciato la prossima adozione di un labaro provinciale, dedicato al bersagliere ciclista Giovanni Croce fu Antonio, caduto a soli 21 anni nella battaglia di Campocroce Mogliano. Un’iscrizione sulla sua tomba ne tramanda la memoria: «Alla primavera della vita, colpito dal nemico portasti con te entusiasmo e speranza. Noi qui ti porgiamo fiori e preghiere, riposa nel sacrario di Fagarè». La frase è stata tratta dalla documentazione fornita alla sezione da Enrico Croce, nipote di Giovanni, che donerà il labaro alla sezione provinciale.

Nel clima di festa, sono state consegnate due nuove tessere associative: una a Giulia, figlia di Stefania e pro-pronipote del Colonnello Caretto, e l’altra a Marco Pastè, trombettiere ufficiale del gruppo.

 

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