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L'allarme

Nuova truffa informatica con l'utilizzo dei loghi della Polizia

Il consiglio: "Non aprire allegati di e-mail di cui non sei in attesa"

Computer
Continuano le campagne di phishing che utilizzano loghi, nomi e indirizzi di dipartimenti e uffici della Polizia di Stato per compiere truffe ai danni di onesti cittadini che si ritrovano coinvolti in sospette attività criminali.
Alcune di queste e-mail riproducono il logo del sito del "Commissariato di Ps online", altre utilizzano l’indirizzo reale del Polo Tuscolano della Polizia di Stato.
Lo fa sapere la Polizia di Stato: “Considerata l’urgenza di questo documento, saremo grati se volesse risponderci al più presto via email”. Questo l’oggetto della presunta notifica, che informa il destinatario che sono stati “rilevati elementi preoccupanti relativi all’accesso a contenuti informatici vietati dalla legislazione italiana”.
"L’urgenza e la fretta inducono la vittima del raggiro a non dedicare il giusto tempo e la dovuta attenzione alla comunicazione ricevuta, favorendo la riuscita della truffa - spiegano dalla Polizia - Il consiglio è quello di non aprire allegati di e-mail di cui non sei in attesa. La Polizia di Stato non utilizza mai questa modalità di comunicazione per informarti di essere coinvolto in attività investigative".

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