Play out
di Alex Tacchini
10 Maggio 2025 19:43
Foto di Gabriella Biasone e Stefano Zanello
Nello spareggio di andata per la salvezza di Busto i Tigrotti si portano in avanti - Prima frazione terminata a reti bianche, con la Pro vercellese che ha più manovra e possesso palla - Poche le chance, in cui spicca il solito Comi mattatori in gran spolvero (anche in difesa) - Poche le folate bustocche, soprattutto alla mezz’ora – Ripresa più combattuta, con le due squadre che cercano di più il gol, che arriva per l’11 di casa, a firma di Ferri al 38’ st.
Serie C Now 2024-25/Girone A: Playout - Gara di andata
Sabato 10 maggio 2025
Castellanza (VA), stadio comunale “Carlo Speroni”- ore 17:30
PRO PATRIA-PRO VERCELLI 1-0
AURORA PRO PATRIA 1919 SRL (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibiade, Coccolo; Piran, Ferri, Mallamo (41’ sdt Mehic), Barlocco (24’ st Cristophe Renault); Pitou (41’ st Terrani), Rocco (27’ st Citterio); Beretta. A disp.: Pratelli, Bongini, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Nicco, Miculi, Cavalli, Vaglica. All.: Massimiliano Caniato e Massimo Sala.
FC PRO VERCELLI 1892 (3-5-2): Franchi; Clemente, Sbraga, De Marino (42’ st Serpe); Iezzi, Rutigliano (30’ st Emmanuello), Schenetti, Iotti, Carosso; Romairone (42’ st Coppola), Comi. A disp.: Rizzo, Lancellotti, Cirillo, Marchetti, Siafa, Burruano, Contaldo, Pino, Antolini. All.: Massimo Gardano.
Arbitro: Roberto Lovison di Padova (Alessandro Parisi di Bari e Nicola Morea di Molfetta; IV: Francesco Burlando di Genova; VAR Gianpiero Miele di Nola, AVAR Gabriele Restaldo di Ivrea).
MARCATORE: 38’ st Ferri (PP).
Ammoniti Pro Vercelli: 9’ pt Carosso, 38’ pt Schenetti; 20’ st Rutigliano.
Corner: 6-4.
NOTE – Giornata soleggiata (19°). Terreno di giuoco in manto naturale in discrete condizioni. Spett.: 1.800, circa 300 da Vercelli. Terna. Rec.: 0’+5’. Prima gara nella storia della Pro Vercelli con l’ausilio del VAR in sede di direzione arbitrale.
Il primo round per la salvezza in Serie C se lo aggiudica dunque la Pro Patria, grazie al gol di Ferri al 38’ st. Ai Leoni di Gardano, servirà dunque segnare un gol in più nel return match del prossimo 17 maggio al “Piola”. A giudicare da quanto emerso nei 95’ dello Speroni (tutto sommato buona la performance della Pro Piemontese), la missione non appare impossibile. Di sicuro, ci sarà da soffrire, ma questa non è una novità. Ecco come è andata.
TATTICAMENTE, i due mister bustocchi Massimiliano Caniato e dell’ex Massimo Sala (che confermano il 3-4-2-1) dipanano: Rovida tra i pali; Basci, il secondo ex di giornata Alcibiade e Coccolo; Piran dirottato per l’assenza di Somma, capitan Ferri, Mallamo e Barlocco; Pitou e Rocco; l’altro ex Beretta. In panchina, c’è il quarto ex Palazzi. L’11 dei Leoni di mister Gardano (senza il solo Vigiani) risponde con Franchi in porta; Clemente, un ottimo Sbraga (e non Marchetti), De Marino; Iezzi, Rutigliano, Schenetti, Iotti, Carosso; Romairone (premiato per la forma fisica e generosità delle ultime settimane), Comi.
LA GARA. Al 2’ pt i biancoblù chiedono un penalty (dal Var – che debutta oggi in una gara delle due Pro - tutto tace), risponde invece la Pro concretamente, ovvero con un gran colpo di testa di Comi, che al 3’ pt sfiora il palo alla sinistra di Rovida. Gara dunque partita subito a razzo. E la Pro bianca, più di quella di casa, appare certamente più peperina. Leoni che manovrano, impostano e anche si incuneano nell’area lombarda. Su tutte, la chance al 9’ pt capitata sui piedi di Comi (imbeccata di Iotti) a due passi dalla porta, ma intercettata dalla difesa (anticipo di Alcibiade). 15’ pt: Clemente si beve la difesa tigrotta e appoggia un ciccolatino per la testa di Carosso, che però non riesce ad imprimere potenza alla sua inzuccata precisa, ma preda del goalkeeper bustocco. Al 19’ pt stavolta è Comi a cadere in area (invocando un penalty che non era apparso ai più): il guaio è che il capitano rimane a terra, preoccupando chi è nel cuore leone. Poi, però, il Gianma d’acciaio vice cannoniere del Girone A con 17 realizzazioni, si rialza. Nei primi 20’ a comandare è stata la Pro piemontese, tanto che sia un rammarico non essere riusciti a sbloccarla. Il primo angolo per l’11 di casa è guadagnato al 22’ pt. (Barlocco spreca alle stelle). Comi si esalta poi anche in difesa, spazzando alla Baresi due palloni sanguinosi al 28’ pt. La Pro Patria, insomma, ha alla mezz’ora il suo momento migliore (Ferri, tiro liftato, preda di Franchi al 31’ pt). Sulla mediana, Pitou duro su Iezzi al 35’ pt. Per fortuna, nessun infortunio. La squadra di gardano, al momento, fa quello che deve fare: attenta dietro, coriacea a metà campo, provolona in avanti. Mancherebbe solo un tiro da fuori. 44’ pt: Romairone lanciato a rete, cade contrastato da Alcibiade. Dal Var, nessuna indicazione. Il primo tempo, finisce così.
RIPRESA. Gara che si accalora sensibilmente e assume dunque la dinamicità attesa in uno spareggio, seppur di andata. Ribaltamenti di campo e lotte su palloni che non passano per un millimetro. La prima vera azione da gol capita al 7’ st sul tiro di Rocco, in diagonale dal vertice sinistro dell’area, con la sfera parata e recuperata da un Franchi in versione Yann Sommer. I Tigrotti ora pressano come pazzi e conquistano calci di punizione a raffica (al 10’ Franchi è provvidenziale di pugno). Si soffre. Il Leone risponde poco dopo con il retro-assist di Comi per Schenetti, che impegna Rovida in respinta. 14’ st: Piran, su sfera in uscita (errore della retroguardia ospite), sembra azzeccare il tiro del sabato, ma la mira non centra la porta. Non c’è tempo per rifiatare, che i Ragazzi di Gardano sono già in fase d’attacco al limite dell’area, sulla quale però puntualmente si infrangono. Entrataccia di Rocco su Sbraga in fase di marcatura in area. 16’ st: il difensore dei vercellesi – colpito durissimo con lo scarpino sulla testa - si accascia con le mani sul volto (se ne prende cura lo staff medico della Bianca). Il giocatore di casa non viene ammonito. Poco dopo, Sbraga rientra fortunatamente in campo. Il giallo viene invece comminato a Rutigliano per fallo su Alcidiade. Corre il 20’ st e Comi è sempre ovunque. Anche a cercare di rallentare una foga che rischia di punire l’11 piemontese. La Pro Bianca, in effetti, sembra avere meno gamba e possesso, palesandosi più attendista. 27’ st: Mallamo spara alla sonda Kosmos. Peccato che sia appena caduta. Dal 30’ st, c’è Emmanuello epr Rutigliano in campo. 31’ pt: la sfera schizza velocemente in area vercellese e incoccia sul braccio di Comi mentre era a terra. Lo “Speroni” invoca indignato il rigore che obbiettivamente non c’è. C’è però un angolo per l’11 di Sala. E poi ancora un altro. È una fase in cui tutti gli attacchi ospiti si infrangono sulla difesa varesotta. Un bel traversone dalla mancina di Schenetti costringe all’angolo Rovida al 35’ st. Alla fine la gara si sblocca al 38’ st con l’azione (bella bella) che parte con un traversone alla mancina che va proprio sulla testa di Ferri che inzucca a schiacciare in gol col portiere della Pro ospite e il suo diretto difensore vanamente protesi in elevazione (1-0). Ora per la Pro bianca si tratta di non perdere la testa e minimizzare lo svantaggio, cercando un successo al ‘Piola’ tra sette giorni. Lo stacco di Mehic al 44’ st e la stoccata al 49’ st sono belli, ma non variano più lo score. Coppola ci aveva provato al 46’ st. Serve segnare un gol in più dell’avversario. Uno solo in più. Per mantenere i Professionisti la ricetta è questa.
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