serie c
di Alex Tacchini
18 Aprile 2025 22:43
Foto di Stefano Zanello
Serie C Now 2024-25/Girone A: 37.a (e penultima) giornata
Venerdì 18 aprile 2025
Salò (BS), stadio comunale “Lino Turina”- ore 20:00
FERALPISALÒ-PRO VERCELLI 2-0
FERALPISALÒ (3-5-2): Rinaldi; Sorensen (80’ Cabianca), Pasini, Alberto Rizzo; Vesentini (32’ pt Tomaselli), Hergheligiu (63’ Di Marco), Brambilla (63’ Santini), Zennaro, Boci; Di Molfetta, Crespi (80’ Cavuoti). A disp.: Lovato, Liverani, Luciani, Diop, Verzeletti, De Francesco, Maistrello, Giudici,. All.: Aimo Diana.
FC PRO VERCELLI 1892 (3-5-2): Franchi; Clemente, Sbraga, Serpe; Pino (86’ Siafa), Contaldo (57’ Antolini), Schenetti, Emmanuello (71’ Rutigliano), Iezzi (86’ Burruano); Comi, Coppola (71’ A. Romairone). A disp.: Mattia Rizzo, Cirillo, Marchetti, La Rosa, Benacquista, Condello, Gaglioti, Niang. All.: Marco Banchini.
Arbitro: Lorenzo Maccarini di Arezzo (Rodolfo Spataro di Rossano e Giovanni Celestino di Reggio Calabria; IV: Juri Gallorini di Arezzo).
MARCATORE: 70’ Sorensen (F), 93’ Santini (F).
Ammoniti Feralpi: 78’ Sorensen, 82’ Molfetta.
Ammoniti Pro: 54’ Franchi.
Corner: 8-3.
NOTE - Serata primaverile di una giornata fresca con cielo nuvoloso con qualche squarcio di sereno, senza ventilazione. (16°). Terreno di giuoco naturale in discrete condizioni ma consunto nella parte centrale delle aree di rigore.. Spett.: 500 circa (una trentina i vercellesi). Feralpi in verdeblù originale, pantaloncini e calzettoni blu (Rinaldi in verde fluo); Pro in completo bianco (Franchi in total red); terna in rosso&nero. Possesso palla: 60-40%, tiri: 11-3. Rec.: 2’+4’. Debutto con la casacca bianca della Pro Vercelli (e in Serie C) per il classe 2006 Angelo Burruano.
No, non ha detto assolutamente bene l’impari lotta al ‘Lino Turina’ per la Pro Vercelli, a caccia di un risultato che – qualora fosse arrivato – avrebbe avuto dello straordinario se paragonato al ritmo dell’intera stagione. A vincere per 2-0 è invece la FeralpiSalò, non a caso tra le favorite assolute alla promozione in B lungo il tortuoso e insidioso iter degli spareggi. Ai Leoni di Banchini, invece è andato tutto storto, ci riferiamo soprattutto anche e soprattutto all’esito dei match sugli “altri campi collegati”. Del resto, i 37 punti dopo la penultima giornata fotografano la stagione, ma non certamente il cuore e l’anima di questi ragazzi che continuano a dare tutto (e hanno tenuto tutto sommato bene anche in questo scontro sbilanciato). Insomma, l’ “a testa alta” non conta più. Ora conterà battere il Renate e poi sperare. IL TEMA. Se la Pro (rinfrancata in settimana dalle voci di un già avvenuto passaggio di proprietà a targa sino-olandese, a togliere le castagne dal fuoco per proiezioni future) poteva sperare in un passo verso una salvezza senza le forche caudine degli spareggi (ma occorreva tifare Lanerossi vs Triestina, senza fare i conti con la resilenza del Caldiero), la Feralpi – già 3.a inossidabile ed intangibile – puntava viceversa ad assurgere quale miglior terza dei 3 gironi di Serie C (e anche a preservare l’integrità fisica in vista di una prevedibile assolto alla Serie B attraverso gli strameritati playoff). Obiettivo raggiunto dai leoni del Garda, alla loro miglior stagione tra i Professionisti con 72 punti sin qui raccolti in 37 match. Finalmente, tutte le gare di questo penultimo turno sono giocate in contemporanea. È stato il 13° confronto tra le due sfidanti nella storia.
TATTICAMENTE, nelle fila del 3-5-2 della Feralpi (privo di capitan Balestrero e Pilati) disegnato da coach Diana, c’è Rinaldi in porta; settore arretrato a tre con Sorensen (all’esordio come titolare, nonché decisiva freccia nella faretra), Pasini e Rizzo; centrocampo a 5 con Vesentini (sfortunato, causa infortunio alla mezz’ora) e Boci esterni, i play sono l’elegantissimo Zennaro (penetrante come una lama), Hergheligiu e Brambilla; in avanti agiscono Di Molfetta (sempre all’erta) e Valerio Crespi. Nel roster della Pro (3-5-2), Carosso non compare perché squalificato. Banchini disegna allora un 11 con Franchi tra i pali (pesa come un macigno il suo gol incassato, con palla tra le gambe, però era maledettamente coperto, poi bravissimo su Di Molfetta nel finale); difesa a tre con Clemente (essenziale, indispensabile), Sbraga (utile, il suo reimpiego) e Serpe (voto: 7); mediana con Pino e Iezzi sulle ali, col trio Contaldo-Emmanuello-Schenetti (redivivo con piacere) nel settore nevralgico; Comi & Coppola è la premiata ditta là davanti.
LA GARA. Prima azione di marca Pro al 4’ pt, con Serpe che prova la deviazione su un cross di Pino dalla destra. Il primo angolo è a griffe eusebiana al minuto 7. Il secondo è all’11’ pt (trasformato però in maniera errata). Inizio comunque di grande personalità per i leoni vercellesi. Bella l’azione reiterata ed orchestrata dei Leoni del Garda che – partita dal 12’, attraversa tutto il 13’ minuto e sfocia senza però creare conclusioni al 14’ pt. Non a caso, quella di Aimo Diana è una delle squadre più tecniche ed eleganti della Terza Serie. Ritmo non eccelso, ma sensazione di “sornionità” da parte di entrambe. 20’ pt: scintille tra Clemente e Molfetta, il referee non estrae il cartellino. Il primo vero lampo è firmato Crespi che a tu per tu in ottima chiusura specchio della porta, prova il pallonetto, smanacciato però provvidenzialmente da Franchi al 23’ pt. Padroni di casa dunque ad un soffio dal vantaggio. 26’ pt. Vesentini, in gestione palla si ferma da solo e si tocca la gamba per un indurimento muscolare (sarà rilevato al 32’ pt da Tomaselli). Intanto il Caldiero sta vincendo sul Lecco e quindi, al momento, finisse così la Pro non riuscirebbe ad evitare la disputa del playout (38-30 non basta). Anche perché il Lane è ancora bloccato sullo 0-0 con l’Alabarda (mentre il Padova sta vincendo facile sulla Clodiense). Durante un’azione, Comi cade a terra al 33’ pt, poi gli uomini ripartono, ma la difesa bianca fa buona guardia. Il capitano rimane a terra e chiede l’intervento dello staff sanitario della Pro. Si rialza, claudicante. Insomma, nessuna buona nuova in questa prima mezz’ora di 37.a giornata. Intanto il Vicenza passa in vantaggio sulla Triestina al 38’ pt, il tutto mentre, al “Turina”, Alberto Rizzo spara alto alle stelle sopra la linea trasversale della porta difesa da Franchi. Rizzo-Tommaselli-Zennaro e sfera che non centra lo specchio della porta al 43’ pt. Finale con i bresciani a manovrare maggiormente. Gara maschia, ma corretta. Nessun cartellino estratto.
RIPRESA. La Pro continua a non creare occasioni da gol. Si rischia un rigore al 52’, poi un minuto dopo (53’) è Brambilla a farsi pericoloso (ma senza mira). Poi sale in cattedra Santini, col suo delizioso di tacco per Tommaselli che però si mangia letteralmente una gigante occasione. Corre il 69’ e la Feralpi è sempre più in pressione. Dai e ridai, i verdiblù alla fine passano meritatamente al 70’ con Sorensen, sfortunato Franchi la cui visuale è sì ampiamente oscurata (si trova la staffilata all’ultimo momento), ma l’effetto ottico della sfera che gli passa sotto le gambe rimane impresso (1-0). Ora è tutto maledettamente più difficile per i Leoni di Banchini. Ancora Sorensen al 73’, ma la sua schiacciata muscolare crea un rimbalzo alto, ma non va in porta. Tommaselli sfiora il raddoppio al 75’. Ora è un dominio verdeblù, a legittimare superiorità e vantaggio. Intanto la Pro Patria raddoppia. Per evitare i playout, ora, potrebbe non bastare neppure un successo col Renate all’ultima giornata. Ale Romairone potrebbe avere un guizzo al 79’, ma è solo un fuoco di paglia. Applausi per Serpe, sontuoso il suo recupero su Santini all’83’. La Pro, costretta ad attaccare lascia ovviamente più spazi ai Leoni del Garda. Però la prova odierna della difesa bianca è sicuramente da encomiare. Comi ti inventa di testa uno stacco da Champions League, ma la sfera è alta (85’). Su Di Molfetta, Franchi è bravissimo al 90’. La rovesciata di Siafa (petto e acrobazia su assist di Romairone, l’ex Grigio entrato benissimo, tarantolato) al 91’ avrebbe potuto cambiare tutto, ma così non è stato, con Rinaldi sicuro ad abbrancare. E invece è Santini a chiudere la partita siglando il 2-0 al 93’. Parola dunque a Pro-Renate e a Clodiense-Caldiero Terme (!), ma non solo. Non ci nascondiamo certo dietro ad una zampa felina. La Pro ha un piede nei playout, ma sino al triplice fischio finale dell’ultima giornata, nulla può essere detto. Nessuno dalle parti di via Massaua, ha intenzione di mollare un centimetro. Il Calcio, del resto, è bello proprio per questo. Que serà serà (Whatever Will Be, Will Be)
Foto di Stefano Zanello
Copyright © 2020 FONDAZIONE LA SESIA via Quintino Sella 30, 13100 Vercelli Reg. Imprese VC C.F. 00146700026 - P.IVA IT 00146700026 - R.E.A. VC44243
Powered by Miles 33
Commenti
Condividi le tue opinioni su La Sesia