serie c
di Alex Tacchini
12 Aprile 2025 19:52
Serie C Now 2024-25/Girone A: 34.a giornata
Sabato 12 aprile 2025
Vercelli, stadio comunale “Silvio Piola”- ore 17:30
PRO VERCELLI-PRO PATRIA 2-2
FC PRO VERCELLI 1892 (3-5-2): Franchi; Clemente, Sbraga (87’ Marchetti), Anton; Pino (64’ Contaldo), Schenetti, Rutigliano (73’ Siafa), Iezzi, Carosso; Comi, Coppola (72’ Romairone). A disp.: Rizzo, Cirillo, Marchetti, Burruano, La Rosa, Benacquista, Condello, Antolini, Zarrouki, Gagioti, Niang, Serpe. All.: Marco Banchini.
AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Coccolo; Somma, Mallamo (76’ Nicco), Terrani (55’ Pitou), Ferri, Barlocco (94’ Piran); Beretta, Toci (76’ Citterio). A disp.: Pratelli, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Piran, Cristophe Renault, Vaglica, Rocco. All.: Massimiliano Caniato e Massimo Sala.
Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari (Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Giovanni Boato di Padova; IV: Anna Frazza di Schio).
MARCATORI: 23’ st Pitou (PP), 78’ Comi (PV), 40’ st Citterio (PP), 48’ st su calcio di rigore Schenetti (PP).
Ammoniti Pro V.: 28’ pt Pino, 82’ Carosso,
Ammoniti Pro P.: 14’ pt Somma; 73’ Pitou, 91’ Beretta, 94’ Cavalli
Corner: 5-3.
NOTE - Giornata con cielo coperto (18°). Terreno in manto sintetico in discrete condizioni. Spett.: xxxx circa (xxxx da Busto). Pro in completo bianco con pantaloncini e calzettoni neri (Franchi in giallo fluo), bustocchi in completo rosso (Rovida è in verde); terna in azzurro&nero. Possesso palla: 56-44%, tiri: 12-7. Rec.: 1’+6’.
Si trattava di una grande classica, essendo con questo 78° episodio (tra campionato e Coppa), la Pro Patria al 5° posto tra i club più sfidati dalle Bianche Casacche nella loro storia (davanti ci sono le altre 3 del Quadrilatero, più la Biellese). Soprattutto era gara da non fallire e questo valeva per entrambe le contendenti, a caccia di punti disperati per evitare la disputa dei playout (o incamerare posizioni migliori). Alla fine, la sfida (pareggiata non senza emozioni, ma solo dopo la metà della ripresa) se la sono giocata entrambe, ma saranno i Tigrotti a recriminare di più, essendo andati per due volte in vantaggio (Pitou e Citterio, in splendida acrobazia) e per due volte recuperati, con Comi e poi, nel recupero, con il provvidenziale penalty trasformato da Schenetti (alla sua miglior prestazione da quando indossa la magia candida). La Pro Bianca non ha approcciato come era lecito attendersi. Evidentemente, le gambe hanno umanamente fatto un po’ giacomo-giacomo. Prova ne è che, solo quando hanno dovuto giocare con l’acqua alla gola, che i Leoni si sono dimostrati tali di tale ruggente appellativo (palesando anche un’ottima dose di carattere, alla “mai domi”). Insomma. Per cerare la gloria di una permanenza tra i Professionisti, ormai di gare ne rimangono solo due. Che dovranno però essere affrontate con piglio e cipiglio diverso.
TATTICAMENTE, senza l’ausilio degli infortunati De Marino, Emmanuello, Vigiani e Iotti, mister Banchini disegna un 11 inedito, figlio della contingenza e della strategia anti-tigrotti. Rimane il 3-5-2, ma con Iezzi impiegato nei tre centrali di mediana: Franchi tra i pali, difesa con Clemente, Sbraga (Marchetti è in panchina) e Anton braccetto mancino; mediana con Pino e il ‘coprente’ Carosso sulle ali, con Rutigliano, Schenetti e Iezzi in cabina di regia. Attacco con l’ormai consolidato duo Comi-Coppola. La Pro Patria del coach classe ’67 Max Can Caniato, che affianca il tecnico Massimo Sala (altro ex di giornata) a cui era scaduta la deroga per allenate in Serie C(anch’essa non scherza in tema di assenze, in quanto mancano all’appello: Mehic, Lombardoni, Sassaro e Travaglini, oltre lo squalificato, nonchè ex Alcibiade) risponde con Rovida in porta; Bashi (redidivo), Cavalli, Coccolo in difesa; Somma, Mallamo, Ferri, Barlocco a comporre la mediana; Terrani ispiratore delle due punte Toci e l’ex Beretta.
LA GARA. La Pro di casa preme, ma la prima chance è per gli ospiti e si devono attendere 10 minuti per vederla. Traversone di Terrani su calcio d’angolo, sul secondo palo spizza Somma di cabeza, sfera out. I Leoni replicano sette minuti dopo con il fendente firmato Iezzi dal limite, con l’estremo bustocco Rovida che sigilla.Pro bianca piuttosto guardinga. Ci prova Carosso al 24’ pt, ma è Franchi a metterci una prodigiosa pezza su dormita della difesa vercellese al 27’ pt. Per ora, sarebbe gara da (pericoloso) 0-0. 30’ pt: Terrani, il suo tiro altissimo è deviato in angolo. Almeno così battezza il referee. Si fa una gran fatica a creare e a giocare. Sì: sembra davvero un anticipo di playout. Molti i calci di punizione a favore delle Bianche Casacche. Schenetti per la testa di Comi, traiettoria no a fuoco. Corre il 38’ pt e la prima frazione sta scivolando via.
RIPRESA. Ci prova al 3’ st Rutigliano da fuori area, con Rovida che blocca sicuro, poi il ritorno del nulla. 55’: entra Pitou per Terrani nelle fila della Pro biancoblù.Si tratta di un cambio fondamentale. 57’: Barlocco prova a cadere a terra in area e a guardare il referee, ma il direttore non si inganna. A svegliare l’intorpidimento del ‘Piola’ è la splendida stoccata di Schenetti al 63’, con Rovida che vola e sventa. Applausi per l’azione più nitida sin qui creata in questa delicatissimo confronto. Un minuto dopo (64’) è Franchi a sventare una iniziativa biancoblù griffata Toci. Intanto è uscito Pino per Contaldo. Al 23’ st è Pitou a gelare il ‘Piola’: il suo calcio di punizione da posizione centrale, si incurva sino ad incunearsi e battere Franchi, vanamente proteso verso il suo palo sinistro (0-1). Ora si fa davvero dura per i Leoni, sia nel match, sia in classifica. Su angolo, Comi inzucca, la palombella è giusta ma di pochissimo oltre la linea trasversale. Ci si mangia le mani. È il 75’ e lo stadio incita (timidamente) i Ragazzi in casacca bianca. Che provano a far finta di non aver incassato psicologicamente, il colpo. E allora, al 78’ ci pensa sempre lei, la testolina benedetta Comi (su prezioso assist di Iezzi) a rimettere le cose a posto, andando a segno per l’1-1 che è a dir poco provvidenziale. La partita ora si scalda (e sarebbe anche ora, visto quello che c’è in palio). Il caldo però soffia ancora dalla parte opposta a quella eusebiana. È infatti Citterio in estensione aerea a mettere in gol la palla dell’1-3 all’85’, ancora una volta su calcio di punizione (asse Pitou-Cavalli). Poco dopo Comi chiede un penalty, che non arriva. Schenetti, la botta, deviata in angolo al 93’. Sulla trasformazione del quale arriva un calcio di rigore. Dal dischetto, si porta lo stesso Schenetti. Che trasforma con freddezza glaciale - spiazzando Rovida - la rete del 2-2 al 95’. Si tratta probabilmente della classica porta girevole di una stagione che non si vede l’ora che finisca. Almeno così la pensano i più ottimisti. Sia sul rettangolo di gioco, come tra le affollate e roventi scrivanie di via Massaua.
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