Comando provinciale di Biella
di Redazione La Sesia
9 Aprile 2025 15:32
Vigliano Biellese: arrestato dai carabinieri l'autore di una rapina e tentato omicidio ai danni di un'anziana.
Il 24 marzo scorso a Vigliano Biellese, un uomo si è presentato all'abitazione di un’anziana 87enne, con il falso pretesto di necessitare di lavori sartoriali; la donna, riconoscendo nell’uomo una persona a lei nota, lo ha lasciato entrare nella propria abitazione, dove saltuariamente si dedicava a piccole attività di cucito.
"Una volta all'interno tuttavia l'uomo richiedeva all’anziana una somma di denaro - raccontano dal Comando carabinieri di Biella - Al rifiuto della donna ne scaturiva una colluttazione nel corso della quale la vittima veniva spintonata a terra, ove batteva violentemente il capo, e colpita più volte con un coltello, ferendola al collo ed al torace, asportandole il telefono cellulare e del denaro contante, allontanandosi immediatamente per le vie circostanti". La donna, soccorsa da un familiare, è stata trasportata in gravi condizioni all'ospedale di Biella/Ponderano per le cure del caso.
"Il 1° aprile a Biella, i militari del Nucleo Investigativo, insieme a quelli della Stazione carabinieri di Vigliano Biellese, a conclusione delle indagini, sviluppate attraverso la testimonianza della vittima, delle persone informate sui fatti, la disamina delle immagini del sistema di videosorveglianza del comune di Vigliano Biellese e l’analisi dei tabulati telefonici, hanno acquisito gravi ed inconfutabili indizi di responsabilità in merito alla citata rapina nei confronti di un uomo, un cittadino ucraino classe 2005, residente in provincia di Vercelli, ma di fatto senza fissa dimora, disoccupato, incensurato", precisano dal Comando.
Il Procuratore Capo della Repubblica di Biella, Ruggero Mauro Crupi, ha disposto, stante il pericolo di fuga, il Fermo di Indiziato di delitto nei confronti dell'uomo, che è stato portato nella casa circondariale di Biella, contestandogli oltre al reato di rapina anche quello di tentato omicidio, vista la gravità delle lesioni inferte alla vittima. Fermo convalidato dal gip il 4 aprile successivo. "I carabinieri sono giunti all’identificazione del colpevole attraverso la testimonianza della vittima, confidata, sebbene in stato confusionale, ad altro parente che permetteva di stringere il cerchio dei sospettati su quattro persone - raccontano dal Comando - I successivi accertamenti, esperiti sui tabulati telefonici dell’anziana donna, permettevano di evidenziare i contatti tra la stessa e uno dei sospettati; quest’ultimo inoltre, attraverso l’analisi dei frame di alcune telecamere di video sorveglianza urbana ubicate in prossimità dell’abitazione della vittima, risultava presente nell’area dell’evento in orari assolutamente compatibili con i fatti. Alla luce degli elementi schiaccianti a suo carico, l’autore del reato, nella notte del 1° aprile, rintracciato a bordo della propria autovettura, che utilizzava come domicilio, ed accompagnato presso questo gli uffici del Nucleo Investigativo confermava le sue responsabilità davanti al proprio legale".
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