vercelli
22 Marzo 2025 15:47
Giudizio negativo, da parte dei sindacati, sulla vicenda del ricorso al Tar da parte del Comune di Vercelli contro la decisione del commissario Fluttero di affidare la gestione del servizio idrico “in house” (leggi qui https://lasesia.vercelli.it/home/2025/03/22/news/acqua-la-giunta-va-al-tar-122801/)
«E’ strano che il Comune di Vercelli proponga un ricorso piuttosto che verificare, valutare, discutere e trovare le soluzioni per essere rappresentativo all'interno della gestione che il commissario ha definito – commenta Valter Bossoni, segretario generale Cgil Vercelli Valsesia - A rigor di logica, il soggetto interessato a fare il ricorso avrebbe dovuto essere il privato e non l'ente pubblico, questo per una logica chiaramente di interesse ma anche per la configurazione dell'assetto della partecipata Asm (60% privata/40% pubblica)».
Per quanto riguarda la questione del futuro dei lavoratori, precisa Bossoni, «da Bcv abbiamo avuto tutte le rassicurazioni del mantenimento del quadro occupazionale».
«Dopo questo lunghissimo percorso ci siamo resi conto della debolezza politica che sta alla base di questa situazione – afferma Caterina Viscuso (Femca Cisl Piemonte Orientale) – Noi ci siamo sempre interfacciati con Bcv Acque Spa, unico interlocutore: avevamo sottoscritto un protocollo di intenti per salvaguardare i lavoratori, conservando i posti di lavoro e bloccando i trasferimenti».
Prosegue Viscuso: «L’affidamento “in house” sembrava nelle corde del sindaco di Vercelli, che mesi fa aveva sottoscritto una mozione a favore dell’acqua pubblica, e trovo strano che il ricorso arrivi dal Comune e non da Asm. Non posso però dire che non ce lo aspettavamo, visto quello che è successo in altre Ato, vedi quella di Cuneo. L’augurio è che non si debbano perdere le certezze raggiunte sul futuro dei lavoratori, dovendo interfacciarsi con un nuovo gestore. Nessuno per ora è in mezzo ad una strada, ma se il percorso di affidamento “in house” fallisse si dovrebbe ricominciare da capo».
«Premesso che noi siamo da sempre a favore dell’acqua pubblica, dal nostro punto di vista il Comune di Vercelli è comunque legittimato a intraprendere azioni legali. Ma bisogna tenere conto che ci sono lavoratori di ben 4 aziende che dobbiamo tutelare, e si parla di oltre 200 persone, di cui una sessantina nel Vercellese – fa notare Alessandra Ranghetti (Uiltec Uil Biella Vercelli) – C’è voluto un commissario per arrivare, a 31 anni dalla legge Galli, ad affidare la gestione del servizio idrico e finalmente è stata fatta chiarezza».
I punti fondamentali che devono essere rispettati, secondo la sindacalista, sono tre: «La salvaguardia del livello occupazionale, la qualità del servizio e lo sviluppo del territorio – elenca Ranghetti – Ma, ribadisco, l’acqua deve rimanere pubblica e non si devono mettere in discussione i posti di lavoro».
Copyright © 2020 FONDAZIONE LA SESIA via Quintino Sella 30, 13100 Vercelli Reg. Imprese VC C.F. 00146700026 - P.IVA IT 00146700026 - R.E.A. VC44243
Powered by Miles 33
Commenti
Condividi le tue opinioni su La Sesia