Serie C Girone A
di Alex Tacchini
3 Febbraio 2025 23:12
Foto di Gabriella Biasone
Serie C Now 2024-25/Girone A: 23.a giornata (4.a di ritorno)
Lunedì 3 febbraio 2025
Vercelli, stadio comunale “Silvio Piola”- ore 20:45
PRO VERCELLI-NOVARA FC 1-0
PRO VERCELLI (3-5-2): Rizzo; Clemente, Anton, De Marino; Pino (69’ Vigiani), Iotti, Emmanuello, Louati, Iezzi; Comi, Coppola (69’ Siafa). A disp.: Lancellotti, Cirillo, Marchetti, Sbraga, Ronchi, Rutigliano, La Rosa, Benacquista, Romairone, Sow, Carosso, Serpe. All.: Marco Banchini.
NOVARA FC (3-5-2): Minelli; Lorenzini, Cannavaro (82’ Gerardini), Bertoncini; Ghiringhelli (73’ Donadio), Calcagni, Ranieri (82’ Di Munno), Basso, Agyemang; Da Graca (56’ Asencio), Morosini. A disp.: Negri, Desjardins, Anzolin, Khailoti, Gagliardi, Maressa, Valenti. All.: Giacomo Gattuso.
Arbitro: Gianluca Renzi di Pesaro (Antonino Junior Palla di Catania e Manuel Marchese di Pavia; IV: Carlo Esposito di Napoli).
MARCATORE: 4’ st Comi (P).
Ammoniti Pro: 42’ pt Pino; 54’ Comi, 68’ Iotti.
Ammoniti Novara: 7’ pt Basso (1); 55’ Basso (2), 70’ Asencio, 74’ Calcagni, 80’ Lorenzini.
Espulso Novara: 55’ Basso per somma di ammonizioni.
Corner: 6-0.
NOTE - Serata non troppo fredda, né umida (6°/8°), figlia di una giornata soleggiata. Terreno in manto sintetico in perfette condizioni. Spett.: 1.780. Pro in completo bianco e pantaloncini neri, Novara in azzurro e pantaloncini bianchi: finalmente, i colori originali suggellano il derby. La terna è in giallo-nero. Rec.: 1’+5’.
Oltre ai temi di per sé già ricchissimi che un derby (giunto alla sua 90.a storica rappresentazione: 63 di campionato + i 27 di Coppa Italia) conteneva al suo interno, la sfida col Novara per la Pro voleva soprattutto andare a caccia di punti in classifica perché là dietro, nel 25° turno, avevano vinto quasi tutte o quasi. Al “Piola bianco”, comunque arricchito da buon pubblico (quasi 1.800 anime) come da tempo non si vedeva, si nota la defezione polemica di una parte della tifoseria gaudenziana. Alla fine, la missione dei ragazzi di Banchini viene portata a termine, in certo senso, da manuale. Grazie cioè alla rete decisiva di Comi al 4’ della ripresa (di testa, su angolo di Emmanuello), sempre più decisivo e nella storia del club dei sette scudetti. Si tratta della stagione più prolifica del generoso capitanone in casacca candida. Ma anche in virtù di una prestazione attente di mediana e difesa provercellesi, che di fatto ha annullato l’avversario-cuginastro, tanto che alla fine Rizzo si potrà sostanzialmente fregiare del classico titolo di “inoperoso”. Un successo cristallino, dunque: che non fa una grinza che è una. Siamo piuttosto curiosi di capire quanta percentuale di merito vi sia: più per meriti bianchi o demeriti azzurri? Personalmente, propendiamo per la prima ipotesi.
TATTICAMENTE, Pro senza Antolini e Contaldo (e con Carosso e Marchetti che tornano in panchina), nel 3-5-2 di mister Banchini, ecco Rizzo, in completo rosso, in porta; difesa con Clemente, Anton e Di Marino. Pino e Iezzi sugli out, in mediana Louati, Emmanuello e Iotti. In avanti il tandem offensivo è Comi-Coppola, con Siafa pronto a subentrare. È dunque l’11 più che consolidato che ha ben impattato all’Euganeo (e in serie positiva da 4 match), con in più il capitan bomberone, nonché ex di giornata Gianmario Comi (bello il duello con Bertoncini). In settimana l’attaccante bianco 2003 Filippo Gheza è stato ceduto alla Lucchese a titolo temporaneo. Nel 3-5-2 di Gattuso è viceversa alle prese con un cantiere denso di cessioni, arrivi e incertezze varie (Di Munno e Khailoti partono dalla panchina). Le ultime ore di mercato segnalano gli arrivi di Anzolin e Maressa (già in panchina), rescissione per Cancola, con Ongaro passato al Trapani e Ganz alla Ternana. E allora: Minelli tra i pali. Minelli; Lorenzini, Adrian Cannavaro (figlio d’arte di Paolo, ex trainer stagionale dei Leoni) e Bertoncini in difesa; Ghiringhelli (vinto il ballottaggio con Donadio), Calcagni (ce la fa in extremis) Ranieri, Basso, Agyemang a centrocampo. Le punte sono Da Graca (all’esordio da titolare in azzurro) e Morosini. In serata, la notizia più brutta: la morte di Raffaele Carlomagno, il 42enne tifoso della Pro Patria ricoverato a Novara a seguito della caduta nel fossato che divide gli spalti dal terreno di gioco allo stadio "Piola" nel match della scorsa settimana tra azzurri e tigrotti.
LA GARA. Partenza (e prosecuzione) al piccolo trotto, il primo giallo è addebitato al novarese Basso, al 7’ pt. È comunque la Pro ad impostare. 11’ pt: Clemente spara in diagonale emozionato un pallone che alleggeriva un attacco bianco. 15’ pt: dal limite, Da Graca fa tutto da solo. Si libera e va al tiro, troppo alto per impensierire Rizzo. Gara per il momento spezzettata, ancora tutta da leggere e slegare. La risposta (da 20 metri) di Comi è al 18’ pt: fendente out di un metro e mezzo dal palo alla destra di Minelli. Ospiti per la prima volta pericolosi con il cross di Calcagni al 22’ pt che schiaccia nella propria aera l’11 di Banchini. 27’ pt: traversone di Pino, tocco di Coppola, poi Iotti riesce a calciare di prima intenzione da posizione defilata, con il poriere ospite Minelli in qualche modo si salva deviando con il piede. Il primo angolo, leonino, viene battuto al 30’ pt. La Pro, più propositiva ma non pericolosa, spesso bazzica l’area novarese con buona caparbietà, ma alla fine, la palla giusta per ribadire a rete non arriva ancora. 38’ pt: Iotti, come al solito assai dinamico, sbuccia di un soffio una deviazione in bella scivolata, che poteva fare male. Al 42’ pt Pino si fa ammonire per un placcaggio a metà campo sull’ala sinistra Agyemang. Le emozioni della prima frazione, sono tutte ‘stiticamente’ qui.
RIPRESA. I Leoni affrontano il secondo tempo a testa bassa. 3’ st: Coppola-Iotti, poi Bertoncini sfiora l’autorete deviando oltre la linea di fondo. 4’ st: proprio sugli sviluppi di questo tiro dalla bandierina di Emmanuello, è sempre ed ancora Comi, di testa, ad insaccare la rete dell’1-0 (il 13° gol stagionale, 59° in campionato nella storia della Pro, più uno in Coppa Italia, gli consente di superare un certo Bosisio: davanti a lui, solo Ardissone, Tonelli, Alessandro Rampini II e il top scorer assoluto Carlo Rampini, detto I). Brutte notizie per le casacche color del cielo: al 53’ Da Graca si fa male ed è costretto al cambio con Asencio (che avviene al 56’). 54’: anche Comi si fa ammonire. Al 55’ arriva il secondo cartellino giallo a Basso, per fallo su Comi: il Novara è costretto a giocare in 10. 56’: momentaneamente a terra anche Agyemang. Ora la missione della Pro è quella di non lasciarsi assolutamente sfuggire questi tre punti. Emmanuello da calcio piazzato, Iotti conquista il 4° angolo. 68’: giallo a Iotti per fallo su Asencio. 69’: Vigiani per l’ammonito Pino e Siafa per Coppola. 70’: ammonizione anche per Asencio per carica sul portiere su Rizzo. Più cartellini, che animi surriscaldati. Certo, giocare un derby non è come gustarsi un gelato. Pro che è sì in controllo, ma che come al solito, dovrebbe cercare di chiudere qui la pratica (negli occhi c’è ancora il rocambolesco e sciagurato 3-3 della scorsa stagione). Iotti per Vigiani, Certo che, almeno sin qui (72’), è un Novara davvero deludente. Anton, a terra, viene sostituito da Marchetti al 75’. 78’: la paratona di Minelli su Iotti lanciato solitario a rete (conclusione forte ma centrale), salva per il momento partita e risultato. All’80’ quello di Lorenzini (fallo su Vigiani) è il 5° giallo di giornata comminato agli ospiti. Della battuta, si incarica Iotti, ma ne esce un nulla di fatto. La tensione sale, man mano che la clessidra scorre. 84’: Emmanuello in bel diagonale rasoterra a rete, Minelli costretto all’angolo. Ne segue un altro per gli uomini di Banchini: è il 6° (Comi di poco alto sulla linea trasversale, ma c’era un fallo). Il coro “Forza Pro!” avvolge gli 11 beniamini in campo. I brividi scorrono. Ma c’è ancora da giocare. Il cross di Iezzi è lungo. Il cross firmato Di Munno impegna Rizzo al 90’. Come spesso capita, i 5’ di recupero sembrano non terminare mai. Il Novara FC attacca disperato e cerca qualche mischietta in area. Ora la Pro ha un po’ “il braccino”. Schemi saltati, Comi fa il difensore aggiunto. Al 92’ Iotti regala un calcio di punizione azzurro. Ne esce un’azione con traversone velenosissimo, con sfera che passa davanti al naso di Rizzo, ma che non viene deviato da nessuno. Sul suo fendente terminato fuori, Donadio chiede ingiustamente il corner quasi allo scoccare del 95’, che però non c’è. È l’ultimo sussulto della sfida. La 3654 gara di campionato nella storia finisce con la vittoria, strameritata dei Leoni Bianchi (e… banchini), nel derby del riso. Il Piola Bianco è rumorosamente e gioiosamente in festa. La Pro, che per la prima volta in stagione centra la striscia di 5 risultati utili consecutivi (e torna a vincere col Novara in casa dal 2020-21) sale così a quota preziosissimi 30 punti. Dalle parti del Sant’Andrea, stasera, si brinda. Da lassù, forse anche Carla Novella Zacconi, la presidente della Pro Vercelli Ginnastica, scomparsa giovedì scorso.
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