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Acque assai agitate, si decide il destino dei prossimi 30 anni

Il commissario Fluttero dovrà decidere entro il 28 febbraio le modalità di gestione

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La sede di Egato2 a Vercelli

Sta scadendo il tempo.

Il 28 febbraio prossimo il commissario “ad acta” di Egato2, Andrea Fluttero, dovrà indicare la strada da percorrere per la gestione del servizio idrico. Si tratta di un’area molto vasta (Vercelli, Valsesia, Biella, parte casalese e valenzana della provincia di Alessandria) che presenta numeri importanti: 3.339 chilometri quadrati di territorio, 404 mila abitanti; la concessione/gestione durerà 30 anni.

Tre le possibili strade: gestione totalmente pubblica, gestione totalmente privata, gestione mista.

«Ho inviato una lettera a tutti i sindaci per aggiornarli sulla situazione e sollecitare una loro presa di coscienza sul fatto che, qualunque sia la scelta finale sulla modalità di gestione dell'acqua, sarà loro compito assumersi la responsabilità del buon funzionamento del servizio», spiega il commissario Andrea Fluttero.

Intanto BCV Acque Spa, indicato dal commissario Fluttero come potenziale gestore del servizio idrico se verrà scelta la gestione in house, cioè pubblica, ha convocato tutti i primi cittadini dei Comuni della Provincia di Vercelli non serviti da Asm.

La Provincia di Vercelli riunirà l’assemblea dei sindaci per “un momento di riflessione da parte di tutto il nostro territorio”.

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