Comando carabinieri
di Redazione La Sesia
28 Gennaio 2025 14:46
Nella mattinata di oggi, martedì 28 gennaio, a San Giacomo Vercellese e a Vercelli, si sono svolte due cerimonie dedicate alla memoria dell’appuntato dei carabinieri Salvatore Vinci, caduto nell’adempimento del dovere nel tentativo di sventare una rapina ad un furgone portavalori, a San Giacomo Vercellese, il 28 gennaio 1989.
L’appuntato è stato contemporaneamente ricordato in una cerimonia di commemorazione nel suo comune di origine: Bidonì, in provincia di Oristano, in piazza dell’Anfiteatro. L’appuntato Salvatore Vinci, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, rimane per tutti i carabinieri della zona, molti dei quali lo ricordano anche personalmente, un esempio di dedizione al dovere spinta fino all’estremo sacrificio della vita. Abitava a Vercelli, dove prestava servizio presso il Nucleo Operativo dell’allora Comando di Gruppo.
"Quel tragico giorno, Salvatore, prontamente intervenuto a San Giacomo Vercellese subito dopo l’assalto di un furgone portavalori da parte di un gruppo di rapinatori, è stato colpito da numerosi colpi di arma da fuoco che ne hanno determinato la morte - ricordano dal Comando provinciale - Salvatore è ricordato per il coraggio, l’integrità e la dedizione che ha dimostrato quotidianamente con il suo lavoro. La sua memoria è stata onorata nel tempo con diverse intitolazioni di sedi istituzionali: nel 1993, la caserma di Arborio, nel 1999 la caserma della Stazione di Sorradile (OR) e nel 2014 il comune di Vercelli ha ricordato Salvatore Vinci con l’intitolazione della via ove è ubicato il Comando Provinciale dei carabinieri".
Anche la sezione dell’Associazione nazionale carabinieri di Livorno Ferraris e di San Giorgio Canavese è intitolata alla sua memoria. "Salvatore non era solo un carabiniere valoroso, ma anche uomo di principi saldi, un marito ed il padre affettuoso di una figlia di undici anni, un cittadino onesto sempre pronto a schierarsi dalla parte della giustizia e della legalità. La Sua vita, sino all’ultimo istante, ne è stato un esempio. Il ricordo della sua determinazione e del suo sacrificio costituisce un faro soprattutto per i carabinieri più giovani, che indossano la stessa uniforme". concludono dal Comando.
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