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Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil

Crescentino: presidio davanti allo stabilimento Dana

Proteste contro il blocco della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale

Presidio Dana Crescentino

Presidio di 8 ore davanti allo stabilimento Dana di Crescentino a seguito della rottura delle trattative inerenti al rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.

Lunedì 13 gennaio dalle 9, metalmeccanici e sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil del Vercellese si sono dati appuntamento davanti alla Dana per protestare contro il blocco della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, chiedendo a Federmeccanica di essere ascoltati. "Questo primo pacchetto di 8 ore di sciopero è stato programmato a livello nazionale, ora ci aspettiamo di essere sentiti per ragionare sulla piattaforma dei lavoratori metalmeccanici che è stata tracciata a risposta al ribasso - dice Alessandro Triggianese, segretario generale Fiom Cgil Vercelli Valsesia - La cosa importante è che sono andati a cambiare il contratto nazionale, una cosa gravissima. Se non ci sarà un confronto serio la mobilitazione continuerà".

È stata scelta la Dana per il presidio in quanto il futuro dei suoi lavoratori è al centro dell'attenzione del sindacato: "A novembre 2024 è stato comunicato agli investitori che una parte di azienda, il fiore all'occhiello della Dana, viene messa in vendita - prosegue Triggianese - Abbiamo dunque scelto di essere presenti a Crescentino per sottolineare la preoccupazioni per le sorti di  questa importante azienda del Vercellese, e di quale sarà il destino dei lavoratori della Divisione Off-Highway".

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