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La conferenza

Piemonte: presentati ufficialmente i nuovi direttori generali delle Asl

Tra questi il nuovo manager della sanità vercellese Marco Ricci

Marco Ricci

La presentazione di Marco Ricci (Asl Vc)

"Queste nomine sono il frutto di un percorso di condivisione e confronto con i territori, gli amministratori e il mondo universitario, che ha portato a conferme importanti e inserimenti nuovi. Ora abbiamo di fronte sfide importanti che hanno al centro il rilancio della sanità pubblica e al raggiungimento di fondamentali obiettivi".

Con queste parole il presidente della Regione Alberto Cirio ha aperto la presentazione dei nuovi direttori generali della sanità piemontese avvenuta a Torino questa mattina, venerdì 10 gennaio.

Tra questi anche Marco Ricci, nuovo manager alla guida dell'Asl Vercelli, che ha riconfermato come direttore amministrativo Gabriele Giarola, mentre è in fase di definizione la nomina del nuovo direttore sanitario, dopo il pensionamento di Fulvia Milano.

"L'unico criterio di scelta che abbiamo utilizzato è stato quello meritocratico - ha ribadito più volte l'assessore alla Sanità Federico Riboldi - Stiamo attuando quella che io chiamo la "Piccola rivoluzione tranquilla" della sanità piemontese. Rivoluzione perchè vogliamo cambiare tutto a 360 gradi, tranquilla perchè lo faremo un passo alla volta ma con grande determinazione".

Cirio ha aggiunto, rivolgendosi ai direttori generali: "Abbiamo grande fiducia in voi ma con una richiesta pressante: garantire il diritto alla salute ad ognuno dei cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza e delle condizioni economiche. Abbiamo finalmente le risorse e la sensibilità politica per farlo, abbiamo un piano di edilizia ospedaliera che mancava da 70 anni, ma ora dobbiamo metterci la faccia".

Cirio ha snocciolato alcuni numeri: a novembre 2024, al netto del turnover e dei pensionamenti, c'erano 1.450 operatori sanitari in più in Piemonte, "con l'impegno di arrivare a quota 2mila al più presto - ha detto - Bene per oss, infermieri e amministrativi, più difficile trovare i medici, ma auspichiamo che l'abolizione del numero chiuso a Medicina porti in futuro ad avere più dottori a disposizione". Cirio ha poi annunciato incentivi a chi andrà a lavorare negli ospedali periferici e una gestione diversa dei pazienti cronici ("il 30% delle richieste alle liste d'attesa arrivano da loro, bisogna gestirli direttamente, anche utilizzando l'intelligenza artificiale"). Altri nodi da risolvere, la prevenzione ("Il 50% delle persone che riceve le lettere di convocazione non risponde"), il fatto che 2 utenti su 10 che hanno un visita prenotata non si presenta nè avvisa, portando via posti utili ad altri.

Altra novità annunciata dall'assessore Riboldi: la "control room", dove ogni venerdì pomeriggio si ritroveranno tutti i direttori generali della sanità piemontese per monitorare i dati sulle liste d'attesa e trovare soluzioni alle criticità.

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