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Serie C girone A

Pro Vercelli: un 2024 vissuto… deludentemente

La società è passata dal disputare i playoff di Serie C del 2023-24 alla lotta per non retrocedere

Pro Vercelli 2024-2025

Il dato aggregato delle due metà dei tornei di 40 partite complessive che ha visto appena 10 vittorie, 10 pareggi e 20 clamorose sconfitte ha fatto correttamente emergere come il 2024 della Pro Vercelli sta stato l’anno sportivo peggiore a livello di risultati dai tempi della serie B (e anche prima).

Detto in soldoni, i leoni hanno saputo vincere solo il 25% delle gare affrontate. Vediamo insieme di scoprire il perché, ripercorrendone le tappe.
La prima gara del 2024 si gioca lunedì 8 gennaio: Lumezzane-Pro Vercelli 0-3. In terra valgobbina la squadra di mister Andrea Dossena parte col piede giusto nel nuovo anno e conferma la quarta piazza in classifica, a quota 35 punti. Siamo in un’altra dimensione rispetto a quella attanaglierà il club 12 mesi dopo. Primo tempo dominato sul Lumezzane, reo anche di trovarsi colpevolmente con un uomo in meno (l’ex Novara Pesce, rosso per doppia ammonizione al 20’ pt) quando lo score era già sullo 0-1. Ad aprire le danze è il gran bolide da fuori di Hauodi (14’ pt: applausi), poi al 40’ pt è Nepi bravissimo a trovare la deviazione su parata di Filigheddu intervenuto sulla forte conclusione di uno scatenato maggio (0-2). Nella ripresa la tripletta porta finalmente la firma di Matteo Maggio (0-3 al 56’) servito efficacemente da Haoudi. Intanto, in chiave mercato, viene ingaggiato il difensore Alessandro Citi dalla Juventus Ng. Il successo sigla però la fine del periodo d’oro del trainer alla guida di via Massaua. Da lì in poi, infatti, si inanelleranno una serie di risultati così deludenti che rischieranno addirittura la disputa degli stessi playoff, che ad inizio gennaio ’24 sembravano già cosa fatta.

Infatti, nelle successive 12 giornate la Pro (che nel frattempo ha provvisoriamente passato Comi al Crotone e realizzato una campagna di riparazione molto criticata dai tifosi) non saprà più vincere: Pro Vercelli-Renate 0-1, Pro Vercelli-Triestina 1-2, Pro Sesto-Pro Vercelli 0-0, Pro Vercelli-Atalanta U23 1-1, Fiorenzuola-Pro Vercelli 3-3, L.R. Vicenza-Pro Vercelli 2-0, Pro Vercelli-Giana Erminio 0-3, Pergolettese-Pro Vercelli 3-0, Pro Vercelli-Mantova 1-1, Pro Patria-Pro Vercelli 2-1, Pro Vercelli-Legnago Salus 1-3 e Novara Fc-Pro Vercelli 2-2. Per tornare a vedere ‘la Bianca’ vincere si deve attendere addirittura domenica 24 marzo 2024. Si è però già alla 33ª giornata, anche se i tre punti sono di quelli pesanti: Pro Vercelli-Padova 2-0, suggellata da una ripresa capolavoro, con le due reti vercellesi (prima con Haoudi, poi con Mustacchio su rigore, concesso per atterramento dello stesso Haoudi da parte dell’ex Varas) racchiuse in 4 minuti. Un’autentica boccata d’ossigeno, che permette ai bianchi di rialzare la testa e di allungare dalla zona playout (e di continuare a lottare per un posto nei playoff), dopo gli scivoloni delle ultime giornate. Seguiranno Alessandria-Pro Vercelli 1-1, Pro Vercelli- Albinoleffe 3-1, Trento-Pro Vercelli 1-0, Pro Vercelli-Arzignano Valchiampo 2-0 e la conclusiva Virtus Verona-Pro Vercelli 0-1. I playoff, dunque, sono stati (faticosamente) raggiunti. Ma nel 1° turno, a Gorgonzola, negli stessi minuti in cui al salone dugentesco i candidati a sindaco di Vercelli si presentavano alla città e agli elettori, l’11 di Dossena capitola senza appello in Giana Erminio-Pro Vercelli 3-0. È martedì 7 maggio 2024 e gli spareggi per la serie B sono già finiti (dunque, da gennaio ‘24, in 20 partite, 5 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte). Il ko segna il doppio addio di Dossena, così come quello del diesse Alex Casella. Entrambi si accaseranno alla Spal.


Il presidente Pinciroli (in quei giorni alle prese con la ristrutturazione e messa in pristino dei lavori dopo l’incendio di un capannone della sua ditta a Borgosesia) si dice chiaramente deluso dai risultati e denuncia i costi eccessivi rispetto ai risultati, in quello che si rivela un vero e proprio allarme: «Ad oggi siamo ancora sostenibili, ma ci serve fare plusvalenze e sopravvivere. Non ci possiamo permettere ingaggi come prima, dei quali paghiamo le conseguenze ancora oggi». In via Massaua (ora la compagine societaria vede il 51% nelle mani del presidente e il 49% facente capo alla cosiddetta cordata partenopea e ha Francesco Celiento nelle vesti di amministratore delegato) arrivano il ds ex Toro Francesco Musumeci, grande esperto di scouting nel settore giovanile (e non solo), mentre come trainer viene scelto Paolo Cannavaro, coadiuvato in panchina dal suo secondo Rolando Bianchi. Intanto capitan Gianmario Comi torna alla base, mentre si smantellano le due ali che hanno regalato assist e gol nella stagione precedente: Mustacchio va all’Albinoleffe, Maggio alla Reggiana. Sbraga e Schenetti, gli acquisti last minute che dovevano apportare qualità ed esperienza, di fatto falliscono nella loro missione. Il piatto dei gettoni messi a disposizione, infatti piange.

La squadra, giovanissima, ma agguerrita, allestita per la stagione 2024-25 parte (e corre) benissimo (forse troppo), con 4 successi nelle prime gare di Coppa Italia e campionato (Pro Vercelli- Pergolettese 1-0 e Lumezzane-Pro Vercelli 0-2). D’altronde, patron Pinciroli continua a comunicare e lo fa senza fare troppi giri o metafore: «Quest’anno puntiamo alla salvezza, da raggiungere il prima possibile, per poi possibilmente divertirci. Il termine salvezza deve essere letto in positivo, con razionalità. È giusto parlare chiaro: senza illudere nessuno. Tolte le prime sei squadre, dal Vicenza, al Padova, alla Triestina, che hanno budget altisonanti, io credo che tutte le altre ragionino come noi. Ci saranno sorprese e delusioni: speriamo di essere tra le sorprese». La verità è che nessuno sembra bussare seriamente alle porte del patron per potergli subentrare e anche i vari avvicinamenti mesi successivi (non privi di polemiche e smentite) non saranno ritenuti all’altezza da Pinciroli per poter garantire un futuro sereno al club bianco. Il resto, è storia recente. Si inanella un filotto di 4 sconfitte (Pro Vercelli-Giana Erminio 0-1, Caldiero Terme-Pro Vercelli 4-1, Pro Vercelli-Padova 1-3 e Novara-Pro Vercelli 1-0), per poi tornare a gioire in casa in Pro Vercelli-Lecco 3-2. Il peggio sembra essere passato coi due pareggi Triestina-Pro Vercelli 1-1 e un comunque deludentissimo Pro Vercelli-Union Clodiense 1-1, per poi tornare a non raccogliere punti in Trento-Pro Vercelli 1-0, Pro Vercelli-Arzignano Valchiampo 0-3 e Atalanta U23-Pro Vercelli 2-0. Il pari di Virtus Verona-Pro Vercelli 0-0 è un brodino e in Pro Vercelli-Alcione Milano 1-0 si cercano elementi di ottimismo. E invece no: L.R. Vicenza-Pro Vercelli 2-0 e Pro Vercelli Albinoleffe 0-2 segnano le dimissioni di un vero signore come mister Paolo Cannavaro (a cui va l’onore della piazza di Vercelli).

Al suo posto, il 28 novembre 2024 arriva l’ex Como e Alessandria Marco Banchini, che debutta in Pro Patria-Pro Vercelli 1-1, per poi vincere in casa in Pro Vercelli-Feralpisalò 1-0. Quando l’inversione di rotta sembra essere tangibile, le ultime due sconfitte Renate-Pro Vercelli 1-0 e Pergoettese-Pro Vercelli 1-0, seppur a testa alta, contribuiscono a non far cessare il cielo nuvoloso che ha caratterizzato via Massaua in questi ultimi 12 faticosissimi mesi, facendo piombare la squadra candida nei playout (sinora, nel girone a 2024-25 in 20 partite, 5 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte). L’augurio è che il 2025 porti decisioni, energie, giocatori, entusiasmi e i punti per rimanere nella terza serie dei professionisti: un campionato che un blasone come la Pro Vercelli francamente si merita.

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