Il caso
di Michela Costa
23 Agosto 2024 07:30
Un’auto bianca ferma in un parcheggio invalidi. Il conducente in attesa, al suo posto, mentre un complice si aggira tra le altre macchine posteggiate, approfittando di brevi attimi di distrazione di chi va a fare la spesa. Borseggiatori all’opera all’esterno, ma anche all’interno, di alcuni supermercati di Vercelli.
«Inizialmente - racconta una vercellese - avevo notato solo l’uomo al volante. Ma poi una seconda persona è salita in tutta fretta sulla macchina bianca; questa potrebbe essersi avvicinata alla mia auto mentre io caricavo la spesa, riuscendo a socchiudere la portiera del lato opposto. In questo modo, quando ho chiuso la vettura con il telecomando per riporre il carrello, quella portiera in realtà è rimasta aperta, permettendo al ladro di rubarmi la borsa nei pochi secondi in cui mi sono allontanata».
Altri due furti sono accaduti in altrettanti supermercati cittadini, ma, in entrambi i casi, le malcapitate si sono accorte che dalla loro borsa mancava il portafogli quando erano alla cassa.
E mentre in città si sparge la voce di una banda di sudamericani, che agisce con queste modalità, i carabinieri smentiscono: «Non ci sono indagini in corso su una precisa organizzazione criminale».
Approfondimento sul numero de La Sesia in edicola venerdì 23 agosto
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