cerca

Unione Camere Penali Italiane

Vercelli: "Maratona oratoria" per parlare dei suicidi in carcere

Annunciata l’astensione dalle udienze nel settore penale per i giorni 10, 11 e 12 luglio

Maratona oratoria Unione camere penali

Anche a Vercelli, in Piazza Amedeo IX, si è svolta la “Maratona oratoria”, una manifestazione a carattere nazionale, voluta dall’Unione Camere Penali Italiane per porre l’accento sulla mancanza di un programma di serie riforme strutturali, sul sovraffollamento carcerario e sulla gravosa questione dei suicidi in carcere.

Marco Materi

“La finalità è quella  di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa strage, che si sta compiendo nei nostri Istituti carcerari. Fino al 18 aprile si sono registrati 34 suicidi, ad oggi ne contiamo 53. Questo numero deve far riflettere su come stia aumentando la gravità di questo problema e di come ci sia bisogno di un intervento della politica e non solo. (…) Pochi giorni fa, il 4 luglio, è entrato in vigore il decreto legge n. 92 che, seppur pubblicizzato come panacea del problema carcerario, trova noi avvocati delusi perché è un provvedimento del tutto inefficace per risolvere i problemi che stiamo denunciando. Per questo motivo l’Unione Camere Penali ha mantenuto l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 10, 11 e 12 luglio 2024”; cosi Marco Materi, vice presidente della Camera Penale di Vercelli nell’introdurre le orazioni che si sono susseguite.

A Vercelli hanno fatto sentire la loro voce Massimo Mussato, presidente della Camera Penale di Vercelli, Giulia Bocassi, membro della Giunta Unione Camere Penali italiane e componente dell’Ufficio di presidenza, l’onorevole Bruno Mellano, Garante dei detenuti della Regione Piemonte, Giovanni Rempiccia, direttore della Casa circondariale di Vercelli, Valeria Climaco, funzionario Area educativa della Casa circondariale, Paolo Lizzi, coordinatore della Comunità di sant’Egidio, Mirella Ruo per l’associazione Educational Forum di Casale.

Il presidente della Camera Penale di Vercelli Massimo Mussato ha evidenziato la questione dei suicidi: “L’argomento è drammatico ed affligge l’intera società civile, straordinariamente limitato nella sua diffusione, se parametrato alla gravità dello stesso: si parla di persone che ogni giorno vanno ad alimentare un numero - quello dei suicidi in carcere - che è arrivato a 53 dall’inizio dell’anno. Sembra che non sia successo niente tra ieri ad oggi; questo desta inquietudine perché il tutto avviene proprio nel luogo in cui queste persone dovrebbero essere rieducate, dovrebbero scontare la loro pena riabilitandosi di fronte ad una società che non riesce a tutelarli,  non sempre riesce, e non per colpa propria,  a rieducarli,  non riesce a reintrodurli così come la Costituzione prevede. Il problema del sovraffollamento non è l’unico problema, ma è di importanza fondamentale, non unico nell’insieme delle questioni che affliggono la situazione carceraria”. Quindi, ha proseguito, le cause del fenomeno vanno ingrandendosi: “Sovraffollamento, carenza di personale, vetustà in certi casi davvero allarmante delle strutture esistenti, un insieme di cofattori che porta al fallimento sostanziale nonostante che gli operatori della giustizia penitenziaria cerchino di occuparsene al meglio,  al limite del possibile”.

Le soluzioni indicate puntano al potenziamento dell’ordinamento che già prevede molte vie affinché chi deve scontare una pena lo faccia in maniera dignitosa attraverso quelle funzionalità che lo stato deve garantire ad ogni costo. La garanzia del rispetto della dignità, l’effettività della finalità rieducativa della sanzione, richiedono strutture, personale e mezzi che non sono disponibili in termini sufficienti.

Infine una triste nota: durante la manifestazione è giunta notizia di un altro suicidio che porta a 54 il numero complessivo dall’inizio dell’anno.

Commenti

Condividi le tue opinioni su La Sesia

Caratteri rimanenti: 1500