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Elezioni

…Ma le Vercellesi votarono già il 24 marzo 1946

A proposito del 2 giugno

Bandiera italiana

Non fu il 2 giugno 1946 il primo giorno in cui le donne italiane (e Vercellesi) poterono votare.

Avvenne invece tre mesi prima. Ed è curioso come questo storico e decisivo passaggio venga poco ricordato. Il 10 marzo 1946 iniziò infatti la tornata delle prime Elezioni Amministrative in Italia (*) che hanno dunque due record:

  • prime consultazione democratiche e libere per tutti, dopo la caduta del fascismo, con liste di tutti i partiti;
  • prime in cui abbiano votato le donne. A Vercelli si votò il 24 marzo del '46.


Le prime Elezioni politiche (Elezione dell’Assemblea Costituente) si tennero solo successivamente, il fatidico 2 giugno 1946 (da qui la data della Festa) e si svolsero insieme al Referendum istituzionale monarchia-repubblica che segnò la vittoria repubblicana. In questo senso, è invece corretto affermare come il 2 giugno del 1946 sia stato il giorno in cui TUTTE le donne italiane poterono contemporaneamente andare a votare.

Quali partiti si imposero nel Comune di Vercelli alle Amministrative del 24.3.1946? Ebbene, i 40 seggi che formarono il primo Consiglio Comunale di Vercelli furono così composti: il PCI (Partito Comunista Italiano) ebbe il 39,7% (10.095 preferenze), la DC (Democrazia Cristiana) il 34,8% (8.852 preferenze), il PISIUP (Partito Socialista di Unità Proletaria)il 17.7% (4.533 preferenze), gli Indipendenti di Destra 1.588 (6,2%), il Partito d'Azione (PdA) l'1,6 % (394 preferenze). Complessivamente, si recarono a votare 25.464 cittadine e cittadini.

Curiosità sportiva. È facile immaginare come molte vercellesi, dopo essersi recate al seggio col proprio marito o compagno, l’abbiano pure accompagnato in via Massaua a seguire una delle partite più importanti dell’anno (o del decennio), in cui i Leoni si giocavano addirittura un ritorno in Massima Serie che però non avvenne mai. Quel fatidico giorno (21° turno del Campionato “Mista B-C 1945-46”), la Pro Vercelli fu battuta in casa al “Leonida Robbiano” per 0-1 dall’Alessandria di mister Mario Sperone in una gara decisiva e combattutissima. A guidare i bianchi in panchina era trainer Luigi Bajardi. Decise la rete dell’alessandrino di origini argentine Angelo Rosso (poi capocannoniere del Girone con 6 reti) al 31’ del primo tempo. Quella gara proiettò i Grigi verso la Serie A con 30 punti, a discapito di Vigevano (peggiore differenza reti) e Pro Vercelli, che terminerà terza con 27 punti.

 

(*) = Le prime Elezioni Amministrative in Italia durarono a lungo perché - a causa delle condizioni del nostro Paese nell'immediato e drammatico Dopoguerra - le date di svolgimento furono necessariamente organizzate in fasi diverse e stabilite provincia per provincia dai singoli prefetti. Le Elezioni Amministrative 1946 si svolsero infatti in due maxi-tornate temporali diverse e distinte: la prima dal 10 marzo al 7 aprile 1946 (per 5.722 comuni, addirittura in 5 date differenti) e la seconda dal 6 ottobre al 24 novembre, per altri 1.583 comuni. Furono dunque rinnovate le amministrazioni comunali di tutti i capoluoghi di provincia, salvo Bolzano e Gorizia, ove si votò nel 1948; nella Zona A del Territorio Libero di Trieste le elezioni si tennero nel 1949.

 

(dati: cortesia Lucio Luzzatto, "Risultati delle elezioni politiche, regionali, amministrative per tutte le città italiane, 1956,  "ilformat.info", Il Grande Libro e Album della Pro Vercelli)

 

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