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Asl Vercelli

Giornata mondiale senza fumo: stand nell'atrio dell'ospedale Sant'Andrea

Presente Fabrizio Marcolongo, referente del Centro per il trattamento del tabagismo

sigaretta

Uno stand informativo dedicato ai percorsi di cura del tabagismo e per sottoporsi al test di Fagerström, che analizza la gravità della dipendenza da tabacco. Verrà allestito in occasione della Giornata mondiale senza fumo, venerdì 31 maggio dalle 9 alle 13, nell’atrio dell’ospedale di Vercelli.

Fabrizio Marcolongo Asl Vc

Allo stand sarà presente Fabrizio Marcolongo, referente del Centro per il trattamento del tabagismo dell’Asl, supportato da un educatore professionale. Durante la mattinata saranno anche effettuate misurazioni strumentali della quantità di monossido di carbonio nell'aria espirata dei fumatori, con carbossimetro e sarà valutato il grado di dipendenza da nicotina tramite il test di Fagerström (la durata del test è di pochi minuti). Inoltre sarà distribuito del materiale informativo, realizzato dall'Osservatorio Epidemiologico dell'Asl Vc, insieme ad alcuni filmati che saranno proiettati sugli schermi tv sparsi nelle varie sedi Asl. Liberarsi dal “vizio del fumo” è possibile, anche con l’aiuto del Centro per il trattamento del tabagismo, situato in corso Prestinari 193 a Vercelli: accessibile gratuitamente e senza impegnativa, è contattabile allo 0161 256257, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15.

«Nel corso del 2023 sono state 40 le persone che hanno scelto di chiedere aiuto al Centro per smettere di fumare – fanno sapere dall’Asl Vercelli - Attualmente il Centro segue un totale di 121 persone, tra queste anche un’intera famiglia, che ha scelto di smettere di fumare “in gruppo”. Può rivolgersi al Centro anche chi vuole smettere di fumare le sigarette elettroniche».

Vincenzo Amenta


«L'ambulatorio, al quale potranno accedere coloro i quali intendono smettere di fumare – spiega Vincenzo Amenta, direttore del Ser.D, a cui il Centro fa riferimento - si prefigge di seguire il paziente nel percorso di cessazione del fumo di tabacco e propone un percorso multidisciplinare integrato di disassuefazione». Prima il paziente viene sottoposto ad una visita medica specialistica, che comprende valutazione del grado di dipendenza dalla nicotina, misurazione strumentale del monossido di carbonio nell'aria espirata, terapia farmacologica con farmaci specifici per ridurre il desiderio compulsivo e l'astinenza associati alla cessazione del fumo, trattamenti sostitutivi a base di nicotina (cerotti, gomme da masticare), monitoraggio del peso corporeo. Segue un’attività di consulenza psicologico-motivazionale, con valutazione del grado di dipendenza psicologica dalla sigaretta, supporto motivazionale nel percorso di disassuefazione, elaborazione di strategie comportamentali per smettere di fumare. Il paziente viene poi inviato a una visita specialistica pneumologica e da uno psicologo per un adeguato supporto.

E’ possibile anche partecipare a gruppi motivazionali di supporto a sostegno del paziente tabagista: «Si tratta di un gruppo volto all'acquisizione di nuovi strumenti sulle tematiche di motivazione al cambiamento, con tecniche specifiche del tipo "Training Group" – evidenzia Amenta - La scelta del miglior percorso terapeutico da intraprendere sarà concordata con il paziente e modulata, in base alle proprie necessità individuali, in un percorso flessibile».

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