Il saluto del nuovo direttore: "Il lettore siederà al nostro tavolo"

C'è prima di tutto un enorme grazie che accompagna il mio esordio alla direzione de "La Sesia", ed è tutto per la dottoressa Grazia Cavezzale, che mi ha voluto, con la sua famiglia, al timone del giornale.

Qualche giorno prima di questo suo ultimo tratto di una vita spesa anche per gli altri, caratterizzata da intelligenza, sensibilità e lungimiranza, la dottoressa ha voluto conoscermi e per me è stato un privilegio. Non si è trattato di un confronto tecnico e giornalistico, bensì di un'occasione durante la quale ha scrutato la mia essenza per avere la certezza di affidare questo gioiello editoriale ad un professionista che, alla fine di un'indimenticabile ora trascorsa insieme, ha ritenuto idoneo. Poche e incisive le domande che mi ha posto per scorgere i tratti indispensabili per garantire l'impegno, ma più di tutto per accertarsi della mia onestà intellettuale.

Non posso, quindi, che partire da questa garanzia che oggi rinnovo alla città, ai lettori ed alla redazione, con l'assoluta certezza di potermi adoperare per il bene comune, ovvero raccontando le trame della politica, le meraviglie della cultura, le imprese dello sport, senza mai dimenticare di offrire gli spazi delle pagine alle storie della gente, alle loro necessità, alle denunce di vicende che rendono il loro semplice vivere quotidiano più faticoso. Un altro grazie è per il direttore che mi ha preceduto, Roberto Ponte, che negli anni si è speso per il consolidamento e la crescita de "La Sesia".

Da oggi alle mie parole seguiranno azioni e progetti, che con i "miei" giornalisti abbiamo già deciso di realizzare. Infine, un posto al tavolo della riunione di redazione, che avvia la preparazione del nuovo numero da affidare alle edicole e alla rete digitale, sarà sempre per il lettore, i cui consigli saranno per noi una promessa che cercheremo di mantenere. Ed ora, al lavoro!

Francesco Amodei