Serie C girone A
di Alex Tacchini
2 Marzo 2024 20:55
Sabato 2 marzo 2024
Vercelli, stadio “Silvio Piola” - ore 18:30
FC PRO VERCELLI 1892 (4-3-3): Mastrantonio; Rodio (29’ st Frey), Parodi, Camigliano, Sarzi Puttini (29’ st Iezzi); Iotti, Santoro, Haoudi; Mustacchio (22’ st Pannitteri), Rojas (22’ st Nepi), Maggio (37’ st Petrella). A disp.: Ghisleri, Vaccarezza, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Casazza, Forte, Citi, Pinzi, Kozlowski. All.: Andrea Dossena.
MANTOVA 1911 (4-3-3): Festa; Radaelli, Redolfi, Brignani (14’ st De Maio), Celesia; Muroni (37’ st Wieser), Burrai, Trimboli (29’ st Bragantini); Fiori (14’ st Bombagi), Galuppini, Mensah (37’ st Monachello). A disp.: Sonzogni, Napoli, Bani, Debenedetti, Cavalli, Fedel, Panizzi, Argint, Maggioni, Giacomelli. All.: Davide Possanzini.
Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa (Santino Spina di Palermo e Gilberto Laghezza di Mestre; IV: Eugenio Scarpa di Collegno).
MARCATORI: 2’ pt Mustacchio (P), 31’ pt Brignani (M).
Ammoniti Pro: 11’ pt Parodi, 30’ pt Mustacchio, 33’ pt Santoro; 9’ st Mastrantonio, 22’ st Iotti, 42’ st Frey.
Ammoniti Mantova: 35’ pt Fiori, 37’ pt Galuppini.
Espulsi Mantova: al 43’ st ds Botturi per proteste.
Corner: 2-5.
NOTE - Giornata umida, ma non fredda (11°) con lievi precipitazioni nelle ore precedenti al fischio di inizio. Terreno eccellente in manto sintetico. Riflettori accesi, tramonto iniziato a gara iniziata. Pro in completo originale, Mantova in rosso. Terna arbitrale in celeste e nero. Spett.: 985 (586 abbonati), per un incasso di 8.112,00 euro. Rec.: 1’+6’.
La capolista e candidata al salto diretto in Serie B, che sfida in trasferta una delle squadre più “scivolate” negli ultimi due mesi (il cui calcio ‘dosseniano’ aveva però fatto strappare applausi tra ottobre e i primi di gennaio): è Pro Vercelli-Mantova, gara dall’indubbio fascino storico (la prima sfida risale al 1921) che testa-coda non è, ma lo è certamente sul piano dell’entusiasmo agli antipodi tra le due tifoserie opposte. Al ‘Piola’, la Pro non batte il Mantova da 26 anni, ovvero dal campionato 1998-99 (2-1, doppietta di Righi, gol biancorosso di Dellagiovanna su rigore, allenatore Gianfranco Motta). Ne uscirà un match bello, vibrante, incerto e per certi versi clamoroso. Anche perché se da un lato al Pro è tornata a fare la Pro, passando meritatamente in vantaggio in fase d’avvio e resistendo e giocando alla pari, i 4 legni colpiti dai leader del Girone A la dicono lunga su quanto questo sia un punto d’oro per via Massaua. Che in ottica salvezza è importante, così come su quello strettamente psicanalitico, per corroborare un morale recentemente finito sotto ai tacchi. Al Mantova, dopo il segno ics di Novara, evidentemente il ‘Vecchio Piemonte’ non porta granchè bene.
TATTICAMENTE, nell’11 dei Leoni, Sassi rimane out (problemi fisici), così come i lungodegenti Louati ed Emmanuello. In campo tornano però i titolarissimi Santoro (post squalifica) e Haoudi (post infortunio). Ecco allora che davanti al giovin Mastrantonio in porta, il quartetto difensivo è composto da Rodio sulla destra (e non Iezzi, che è in panca), Parodi, Camigliano e Sarzi Puttini. Mediana con Iotti, Santoro e Haoudi. Attacco con Mustacchio, Rojas falso nueve e Maggio. Due gli ex nelle fila virgiliane del presidente Filippo Piccoli: Alex Redolfi e Cristiano Bani. Mister Davide Possanzini da Loreto (piacevolmente finito nella lente di ingrandimento anche da qualche club di Serie A) gioca speculare a Dossena (4-3-3): Festa tra i pali; Radaelli, Redolfi, Brignani e Celesia dietro; Muroni, Burrai, Trimboli in mediana; attacco con Fiori, Galuppini (capocannoniere del girone A con 13 reti, di cui 2 dal dischetto) e Mensah.
LA GARA. I Leoni partono col botto: al 2’ pt Maggio crossa dalla mancina, per la testa di Mustacchio che perfora Festa imparabilmente (1-0). Al 6’ pt i virgiliani invocano un rigore, invece è solo corner per gli ospiti. Al 10’ pt innescato da un errore di Santoro, Galuppini si mangia una buona occasione, poi sugli sviluppi, il tiro dello stesso n.14 del Mantova è quindi neutralizzato da Mastrantonio. Al 13’ pt Radaelli, ben servito al limite, spara però alle stelle. 15’ pt: Pro vicinissima al raddoppio, grazie ad un’azione ubriacante di Sarzi Puttini per Rodio, il cui tocco ravvicinato si infrange però tra i tacchetti della difesa ospite. Sulla ripartenza biancorossa, sarà ancora Sarzi a metterci una pezza. Il Mantova, comunque, spinge e gioca benissimo (come la Pro, che pare rinata e galvanizzata): al 18’ pt Fiori impegna Matrantonio in estensione alta. Insomma: per i puristi del ‘giuoco del pallone’, è gara che si fa vedere eccome. Anche perché poco dopo Radaelli serve Trimboli, che da pochi passi non riesce a schiacciare la sfera nella porta di Mastrantonio. 25’ pt: il fendente di Mustacchio dalla distanza è deviato da Festa in corner. Intanto, Parodi (11’) e Mustacchio (30’) hanno un giallo a loro carico e salteranno pertanto la trasferta di Busto. 31’ pt: il colpo di testa di Brignani, servito al bacio da Radelli, si insacca alle spalle di Mastrantonio (che nulla può) e riporta la gara sui binari della parità (1-1). 37’ pt: i giocatori del Mantova invocano il secondo giallo per un fallo a metà campo di Santoro (che avrebbe significato espulsione). Invece arriva il giallo a Galuppini per vibranti proteste al signor Andrea Bordin di Bassano del Grappa.
Ripresa. Rojas manovra in area per Maggio e Haoudi: siamo al 2’ st e i Leoni mettono in apprensione la difesa della capolista. 4’ st: dal limite, Galuppini centra il palo basso alla sinistra di Mastrantonio. Il Mantova ha risposto. 5’ st Fiori, staffilata da 25 metri, fuori (anzi, ‘fiori’) di poco. Santoro per Haoudi che imbecca Maggio, che entra in area, il cui tiro viene rimpallato da Brignani, che nell’occasione si fa male: corre il 12’ st e l’azione dei ragazzi di Dossena è stata bellissima.19’ st: il colpo di testa di Parodi su calcio di punizione trasformato da Haoudi viene rimpallato.
24’ st: Mantova vicinissimo al raddoppio. Radaelli, la botta da fuori, per il tacco di Redolfi si infrange sul palo alla destra di Mastrantonio. È il secondo legno centrato dagli uomini di Possanzini. 27’ st: la botta decentrata di Radaelli è superbamente deviata in angolo da Mastrantonio. Il terzo legno virgiliano è invece centrato da Bombagi, da corner, al 28’ st. La Pro resiste, il Mantova spinge, la gara è vibrante, senza un attimo di tregua. Certo, si soffre. Da una parte (perché non si è segnato) e dall’altra (perché si stringono i denti). Squadre ora stanche, col Mantova che rallenta il gioco e la mette sul possesso palla e sull’azione tecnica che può illuminare in qualsiasi momento. La Pro è però ordinatissima e - come si suol dire - generosa. Anche un bel po’ fortunella. Il 4° palo del ‘Mantua’ di giornata è stavolta firmato da Bragantini al 34’ st. Clamoroso al “Piola”, non c’è che dire. D’altronde, è palese che i pali, pittati di bianco dalla notte dei tempi, …tifino Pro. Al 43’ st la gomitata di de Maio a Frey viene graziata dal referee. Un minuto dopo, il Mantova sfiora la marcatura sugli sviluppi di un angolo. Sono 5’ i minuti di recupero e si incrociano dita e amuleti anche perché Bombagi spara di poco alto oltre la linea trasversale. Radaelli, ottima la respinta di piede del portiere vercellese, tra i migliori in campo (con Santoro) nelle fila leonine. Su punizione, il colpo di testa di Redolfi è altissimo. È l’ultimo sussulto. Ma questa è la stessa Pro che ha preso tre pere dalla Giana Erminio? Misteri del calcio (e complimenti sinceri per le due contendenti): ci hanno regalato un bel sabato sera.
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