cerca

Serie C girone A

Pro Vercelli, il 17 non porta bene

Clamorosa debacle interna dei ragazzi di Dossena: ora è crisi vera

Pro Vercelli

Serie C Now 2023-24/Girone A: 27ª giornata (8ª di ritorno)

Sabato 17 febbraio 2024

Vercelli, stadio “Silvio Piola” - ore 18:30

PRO VERCELLI-GIANA ERMINIO 0-3

FC PRO VERCELLI 1892 (4-3-3): Mastrantonio; Iezzi, Citi (1’ st Parodi), Camigliano, Rodio; Iotti, Santoro, Rutigliano (69’ Petrella); Pannitteri, Rojas (1’ st Nepi), Mustacchio. A disp.: Ghisleri, Vaccarezza, Contaldo, Gheza, Casazza, Maggio, Forte, Sarzi Puttini, Kozlowski. All.: Andrea Dossena.

GIANA ERMINIO (4-2-3-1): Zacchi; Caferri  (90’ Corno), Minotti, Ferrante, Groppelli; Pinto (75’ Acella), Marotta; Lamesta, Franzoni, Fall Mbarick (75’ Messaggi); Fall Maguette (84’ Perna). A disp.: Pirola, Magni, Boafo, Ballabio, Colombara, Previtali, Barzotti, Piazza, Verde. All.: Andrea Chiappella.

Arbitro: Marco Di Loreto di Terni (Vincenzo Andreano di Foggia e Paolo Cozzuto di Formia; IV: Giovanni Moro di Novi Ligure).

MARCATORI: 5’ st Minotti (GA), 58’ Mbarick Fall (GA), 79’ su rigore Maguette Fall (GA).

Ammoniti Pro: 45’ pt Rodio; 55’ Iotti, 61’ Mustacchio

Ammoniti Giana: 45’ pt Lamesta; 59’ Barzotti, 71’ Caferri.

Espulso Pro: 78’ Santoro.

Corner: 4-7.

NOTE - Dolce (ma sportivamente assai triste) declivio di un pomeriggio soleggiato e con clima primaverile (16°); riflettori accesi dal fischio iniziale. Terreno eccellente in manto sintetico, bagnato prima dell’inizio. Pro in divisa all green, Giana tutta in rosso. Terna arbitrale in giallonero. Spett.: 597 (586 abbonati); incasso: 4188, 00 euro. Rec.: 30’’+3’.

Clamorosa debacle dei ragazzi di Dossena, che lasciano per la prima volta nella storia via libera alla Giana, a cui il successo veste ovviamente in maniera da non far una grinza. È notte fonda per la squadra bianca che ha smarrito gioco, grinta e piuttosto inspiegabilmente tecnica. Perché se è vero che il match sia stato meritatamente appannaggio degli ospiti, è pur palese che siano stati tre svarioni giganteschi (oltre ad uno arbitrale sul rosso, del tutto ‘cannato’ a Santoro) ad innescare le tre sfere terminate nel sacco bicciolano.

Andiamo però con ordine.

Si sarebbe potuto chiamare il “derby delle deluse (sin qui) dall’inizio del 2024”. Perché se la Pro Vercelli dalle beneauguranti note “valzerose” dei Wiener Philharmoniker ad oggi ha vinto solo un match (8 gennaio, a Lumezzane, poi 3 pari e 3 ko), la Giana Erminio non si è ancora aggiudicata una gara nel girone di ritorno, inanellando solo un pareggio (con l’Atalanta U23) e 6 sconfitte. Aggiungete che la Pro contro la squadra di Gorgonzola non abbia mai perso (6 gare “recenti”, 4 vittorie leonine e 2 pareggi) e che i due tecnici si chiamino entrambi Andrea e il biglietto da visita della partita sarebbe anche stampato. Scherzi a parte, il momento delicato delle due compagini non lascia certo spazio a troppi riccioli o birignao (e il prosieguo sarà ancora peggio). Entrambe quindi, scendono in campo logicamente super concentrate.

TATTICAMENTE, in casa bianca, Rodio recuperato, Maggio finito malconcio durante una seduta di training in settimana (ma in panchina), così come Sassi (subendo un botta che ne ha provocato un versamento), Parodi (a riposo conservativo in panca per le tre gare ravvicinate), Frey e Pinzi squalificati, Haoudi ai box, Emmanuello e Louati ormai fuori dai radar da tempo. Mica poco per il menù a disposizione di mister Dossena, che comunque allestisce un 4-3-3 sulla carta competitivo e così composto: il classe 2004 Davide Mastrantonio (tutto di bianco vestito) tra i pali, difesa con Iezzi, Citi, Camigliano e Rodio che torna esterno basso; mediana rodata con Iotti-Santoro-Rutigliano; attacco con Mustacchio, Rojas ‘falso nueve’ e Pannitteri sull’out mancino. Nelle fila della Giana, Maguette Fall rientra dalla squalifica, così sebbene Gotti, Fumagalli e Francolini siano con la Primavera, la rosa di coach Chiappella (4-2-3-1 molto elastico) può dirsi al completo: Zacchi in porta; difesa con Caferri, Minotti, Ferrante, Groppelli; Pinto e Marotta play; Lamesta, Franzoni, Fall Mbarick trequartisti; Fall Maguette punta centrale.

LA GARA. Al 7’ pt Mastrantonio esce bene su Fall, ma l’azione era viziata da off-side. 15’ pt: Iotti su Pinto in percussione, il duello è tutto da seguire. 17’ pt: Mbarick Fall per Lamesta, il cui tiro è però appoggiato. Segue un’altra ottima uscita di Mastrantonio (18’ pt). Maguette Fall sfodera un missile che il portierino campione d’Europa U19 è bravissimo a deviare nel secondo angolo della gara a favore della Giana (che ha stabilmente il pallino). La Pro, sinora non ne ha battuti. Il rasoterra centrale di Franzoni al 26’ pt è un altro campanello d’allarme. Insomma. La Pro non gira (o non gira ancora). Così, il fluire del gioco è soprattutto in mediana, con pochi sbocchi e quei pochi sono verso la porta bianca. Alla mezz’ora, lo 0-3 computa solo i tiri dalla bandierina a favore del team di Gorgonzola (tristo presagio dello score che verrà). Il resto, per dirla alla Califano, è noia. Per fortuna (eufemismo), al 33’ pt Camigliano ‘ti inventa’ (mannaggia) un involontario assist per Lamesta, che però da centro area non va oltre al partorire un tiro sostanzialmente lofio. Il primo squillo leonino è di Rojas che dal centro assiste Mustacchio, il diagonale sfiora il legno alla destra di Zacchi. Corre il 35’ pt, il che è tutto dire. 39’ pt: la botta di Marotta viene deviata da un compagno. Bene per la retroguardia di casa, perché sembrava ben indirizzata in porta. Stesso discorso per Pinto al 42’ pt. Il versante offensivo della Pro? Calma piatta. Piattissima. Anzi: è ancora Mastrantonio a deviare il siluro firmato Pinto. La frazione si conclude con lo 0-6 nel computo dei corner a favore ospite. Piuttosto clamoroso, isn’it?

 

RIPRESA. Rojas lascia il posto a Nepi e Citi a Parodi. Mustacchio va sulla mancina, Pannitteri sulla destra: è il restyling di Dossena, operato ad inizio seconda frazione. Sortirà inspiegabilmente effetti opposti. La Bianca sembra partire meglio il tiro-cross di Rodio costringe alla distensione elastica Zacchi. Intanto, però, sugli sviluppi del 7° angolo gianese, è la squadra di Chiappella a segnare con Minotti (mal controllato da Rutigliano) al 5’ st, ma - recita il regolamento - “l’azione è viziata da un palese tocco di mano che però rimbalzando da terra acquista minore punibilità, specie se le braccia non siano distese, ovvero basse” (0-1). Da qui le immediate proteste di Mustacchio e compagni. In effetti, la sensazione è che la marcatura fosse ampiamente da annullare (ma anche al ralenti, l’azione non è perfettamente inquadrata). La Pro, tramortita, tenta di reagire. Lo fa 4 minuti dopo (54’) con  Iotti su punizione da distanza ragguardevole (sfera alta, ma non troppo). Il fatto clamoroso è che la Giana pervenga clamorosamente al raddoppio con Mbarick Fall, che uccella Parodi e punisce Mastrantonio con un tocco sotto alle gambe (0-2). Ci sarebbero 30 minuti per recuperare. I Ragazzi, palesemente sotto ritmo e sotto choc, lasciano però ancora andare al tiro Pinto al 63’, così come Fall, rimpallato, al 65’. Nepi non segna in uscita sul portiere al 67’, ma era sarebbe stato fuorigioco. Sono piccoli e deboli segnali di una squadra scivolata progressivamente in crisi senza sapere (quasi) il perché (sì, i perché ci sono sempre). Petrella in per Rutigliano 69’. Pannitteri sfiora la rete al 73’. È la prima vera azione vercellese (di un certo spessore  e finalizzata) della ripresa. Intanto, al 76’ la Giana segna ancora, ma il referee annulla tutto per fuorigioco. Cross dalla bandierina di Iotti, per la testa di Mustacchio, fuori di un soffio. I bianchi ci credono di poter cambiare ancora il verso, ma è solo un accenno. Infatti. 79’: Santoro, balbetta sulla sfera e commette fallo ad inizio area (di un pelo, quasi sulla riga: l’azione era iniziata fuori e si concretizzata dentro) su Maguette Fall (e viene espulso: ma il rosso su penalty non è un ossimoro regolamentare?). È comunque 0-3 (trasformato dllo stesso Maguette) e ha davvero del clamoroso, se si pensa a tante cose, tra cui che si tratti del primo successo storico della Giana. No, il doppio 17 (gara n. 3617 nella storia della Pro, giocata il 17 febbraio) non ha portato decisamente bene. Di sicuro, per Dossena si prospetta una settimana di lavoro a dir poco rovente.

 

 

 

Commenti

Condividi le tue opinioni su La Sesia

Caratteri rimanenti: 1500