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Serie C girone A

La Pro ritrova se stessa: Pro Vercelli-Atalanta U23 1-1

I Bianchi impattano con la quotata squadra bergamasca

Pro Vercelli Atalanta U23

Serie C Now 2023-24/Girone A: 24ª giornata (5ª di ritorno)

Domenica 4 febbraio 2024

Vercelli, stadio “Silvio Piola” - ore 14:00

PRO VERCELLI-ATALANTA U23 1-1

FC PRO VERCELLI 1892 (3-4-3): Sassi; Parodi, Camigliano, Sarzi Puttini; Iezzi, Frey (31’ st Citi), Iotti, Haoudi (8’ st Kozlowski); Mustacchio (26’ st Rojas), Nepi (26’ st Pannitteri), Maggio. A disp.: Vaccarezza, Mastrantonio, Rodio, Santoro, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Casazza, Forte, Pinzi, Petrella. All.: Andrea Dossena.

ATALANTA BERGAMASCA CALCIO U23 (3-4-1-2): Vismara; Solcia, Varnier, Berto; Palestra, Gyabuaa (26’ st Panada), Muhameti, Ghislandi; Cortinovis (17’ st Falleni); Jimenez, Diao Balde (31’ st Da Riva). A disp.: Bertini, Avogadri, Vlahovic, Obric, Ceresoli, Da Riva, Regonesi, Bernasconi. All.: Francesco Modesto.

Arbitro: Samuele Andreano di Prato (Davide Santarossa di Pordenone e Giuseppe Romaniello di Napoli; IV: Saverio Esposito di Ercolano).

MARCATORI: 13’ st Diao (A), 37’ st Rojas (P).

Ammoniti Pro: 32’ st Kozlowski.

Ammoniti AU23: 32’ pt Gyabuaa; 29’ st Panada.

Corner: 4-2.

NOTE - Giornata soleggiata e con clima gradevole per essere ai primi di febbraio (14°-16°). Terreno eccellente in manto sintetico. Pro in divisa classica bianca con pantaloncini e calzettoni neri, orobici in nerazzurro. Terna arbitrale in giallonero. Spett.: 756 (586 abbonati); incasso: 4.755,00 euro. Non concessi dalla Lega “perchè oltre ai limiti di tempo” il minuto e il lutto al braccio per la scomparsa di Kurt Hamrin (ex trainer Pro), avvenuta in mattinata. Rec.: 0’+5’. Debutto in casacca bianca in campionato per Olaf Kozlowski.

 

Il momento certamente non brillante della Pro Vercelli (più di punti, che di gioco) sembra essersi interrotto. A differenza della Pro Sesto, l’Atalanta U23 di coach Modesto non era certamente un cliente facile: i nerazzurri si confermano infatti tra le squadre più interessanti e spettacolari (e ovviamente “serbatoio” del Girone A: non a caso, tre dei ragazzi della Dea che mancano al roster nerazzurro, sono in prima squadra di mister Gasperini). Da parte loro, i Leoni la partita l’hanno fatta eccome, finendo puniti forse sull’unica vera distrazione del match (rete al 13’ st di Diao Balde) e riuscendo a rimettere in bolla un match che non meritavano sicuramente di perdere, grazie all’acuto del rientrante Rojas al 37’ st (in rete alla sua prima gara in maglia bianca, come l’anno scorso). Anzi. Nel finale, i ragazzi di Dossena hanno fatto davvero di tutto per mettersi in saccoccia i tre punti.

TATTICAMENTE, la Pro di Dossena non vede nessun nuovo acquisto nell’11 di partenza: nel “costretto” e speculare uomo vs uomo 3-4-3 (e non 4-3-3), davanti a Sassi (primo ex) tra i pali, difesa con Parodi, Camigliano e Sarzi Puttini da destra a sinistra; mediana con Iezzi (Santoro è in panchina come Rodio, assenti invece Emmanuello e Louati), Haoudi, Iotti e Frey; tridente con Mustacchio, Nepi e Maggio. Riepilogando, nel mercato di gennaio sono arrivati alla corte di Dossena la punta Orazio Pannitteri (attaccante, dal Crotone), il difensore centrale Alessandro Citi (dalla Juventus), l’esterno basso Daniel Frey (dalla Cremonese), il difensore Raffaele Annunziata (dalla Pistoiese), il portiere Davide Mastrantonio (dalla Roma), il centrocampista Riccardo Pinzi (dalla Fermana), l’attaccante ex Pro Luis Rojas (dal Crotone), il giovane collega offensivo Olaf Kozlowski (dalla Triestina). Hanno invece lasciato la casacca Bianca Seck (alla Roma), Fiumanò (alla Fermana), Niang (alla Fermana), Condello (alla Fermana), Matteo Rizzo (al Lumezzane), Alex Valentini (al Crotone), Comi (al Crotone), Carosso (alla Fermana), Pesce (al Napoli) e Spavone (al Napoli).

L’allenatore dei nerazzurri atalantini è – si sa – quel Francesco Modesto che alla Pro fece tanto bene: il suo canonico 3-4-1-2 vede Vismara tra i legni, con Solcia, Varnier, Berto a tre dietro; Palestra, Gyabuaa (da pronunciarsi “Giabua”, ci spiegano i colleghi bergamaschi), Muhameti e Ghislandi in mediana; Cortinovis è il trequartista, a suggerire le due punte Jimenez e Diao. L’ex capitano dei Leoni Masi (lieve infrazione al polpaccio destro) non è in panchina, così come l’ex Awua (infortunato). Se a Vercelli mercato ha dunque fatto discutere (non aver sostituito con una punta pura l’addio di un monumento come Comi non poteva sortire commenti diversi tra i supporter, con buona pace del bilancio “a testa alta” di via Massaua, sicuramente tra gli atout, ‘briscole’, più preziosi del club bianco), la rosa di Modesto è stata ancor più rivoluzionata nelle settimane di gennaio ’24. Tra i pali, Gelmi è passato al Monopoli e Tommaso Bertini dal Latina è tornato a Bergamo come vice-Vismara. In mediana, prestato al Renate Mora (e Gobbo dalle pantere alla Primavera della Dea) e Alwande Roaldsoy (ceduto a titolo definitivo al Molde) è arrivato Simone Panada (dalla Sampdoria). È stato valorizzato Alessandro Mallamo, ceduto in prestito con obbligo condizionato al Sudtirol, in Serie B. Il pacchetto offensivo è stato rivoluzionato, oseremmo dire “senza pietà”: Giuseppe Di Serio, miglior marcatore e miglior uomo assist dell'Atalanta U23 in questa prima metà di stagione, è passato allo Spezia, così come Italeng, vicecapocannoniere della squadra, passato in prestito al Trento. Presi il trequartista italo-spagnolo classe 2002 Siren Diao dal Verona e Kaleb Jimenez dalla Salernitana. A dimostrazione che se la U23 della Dea doveva essere un (proficuo) laboratorio, ebbene lo è stato eccome, già a metà stagione.

LA GARA. Subito una bella azione della Dea, col cross dalla mancina velenoso. L’inizio mostra tutte le potenzialità dei nerazzurri, con Cortinovis e Jimenez ad impensierire non poco Sassi e la retroguardia di casa. Al 12’ pt lo slalom solitario di Cortinovis termina con un tiro centrale. L’iniziativa è stupenda. La Pro (memore della scoppola rimediata all’andata) risponde col traversone di Iezzi e con un’azione altrettanto soling di Mustacchio. Al quarto d’ora, è ancora Mustacchio a creare scompiglio in fascia: ne esce un tiro cross che attraversa, sulla linea di fondo, tutta l’area. Stessa storia, ma sull’out mancino al 19’ pt. 25’ pt: ancora Mustacchio, per la testa di Maggio, ma era off-side. Nepi, assai trattenuto dalle maglie ospiti, chiede giustamente un giallo. Che però non arriva. Anzi, arriva al 32’ pt comminato a Gyabuaa per infrazione su Iotti (altrettanto massacrato). Insomma. La Pro tiene botta, rischia qualcosina, ma cerca ugualmente di pungere. Tra i migliori dei Leoni, Mustacchio, Iezzi, Nepi, e Iotti. La vera azione da gol la crea però Palestra che col suo bolide costringe Sassi alla deviazione in angolo (improduttivo). Siamo al 35’ pt. La botta di Jimenez un minuto dopo, è però fuori fuoco, così come quella di Diao al 39’ pt. Intanto, Maggio opera più in fascia destra e Mustacchio sull’out sinistro.

RIPRESA. 5’ st: Iotti dalla destra per Nepi fa quasi sognare, ma il tocco del n.9 è troppo gentile per irrigidire Vismara. Brutta notizia: al 7’ st Haoudi si accascia a terra, dolorante in maniera inequivocabile e toccandosi l’inguine. Dossena gli fa subentrare allora il giovane biondino polacco-belga ex Triestina Olaf Kozlowski all’8’ st. Intanto, Mustacchio si conferma una spanna sopra gli altri. A segnare però è l’Atalanta U23, che al 13’ st in contropiede (su precedente off-side bianco) sfrutta una fulminea percussione mancina impostata da Ghislandi e perfettamente finalizzata da Diao Balde (0-1). La fascia bianca era però rimasta colpevolmente ed ingenuamente tutta scoperta (e Camigliano pure sfortunato nel contrasto). Poco dopo è Maggio (tornato a sinistra) a manovrare, Iotti per Iezzi: la Pro sa e vuole rispondere. Ma Diao - ancora in ripartenza - potrebbe raddoppiare. 21’ st: Jimenez tocca duro da tergo Camigliano che va a terra: il gesto avrebbe meritato un giallo netto. 30’ st: cross di Frey (che esce subito dopo) per Kozlowski, che però sbuccia di testa tutto solo davanti alla porta. Trattasi di occasionisssima. Al 33’ st Varnier va a terra, per una testata rimediata durante un duello. Il pareggio, meritato, giunge al 37’ st grazie al cross di Iezzi dalla destra e al tocco di cabeza vincente di Rojas (1-1). Al 41’ st Da Rosa non impensierisce. Al 42’ st la botta ravvicinata di Rojas “rischia” di raddoppiare, ma l’azione era viziata da fuorigioco. I minuti finali sono come ormai spesso capita, rocamboleschi e godibilissimi. Le due vogliono vincere. Ma il punto che alla fine si spartiscono sarà di quelli sudati, meritati e sportivamente corretti.

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