cerca

Serie C girone A

A mani vuote: Pro Vercelli-Triestina 1-2

Le Bianche casacche superate al 92'

Pro Vercelli Triestina

Serie C Now 2023-24/Girone A: 22ª giornata (3ª di ritorno)

Sabato 20 gennaio 2024

Vercelli, stadio “Silvio Piola” - ore 18:30

PRO VERCELLI-TRIESTINA 1-2

PRO VERCELLI (4-3-3): Sassi; Iezzi, Citi, Camigliano, Sarzi Puttini (34’ st Frey); Iotti, Emmanuello, Haoudi; Mustacchio (29’ st Pannitteri), Nepi (15’ st Comi), Maggio. A disp.: Ghisleri, Valentini, Carosso, Casazza, Contaldo, Gheza, Rutigliano, Forte, Pesce, Petrella, Vaccarezza. All.: Andrea Dossena.

TRIESTINA (4-3-1-2): Agostino; Germano (15’ st Ciofani), Struna, Moretti, Petrasso (41’ st Anzolin); Vallocchia, Celeghin (26’ st Fofana), Correia; D’Urso (26’ st El Azrak); Vertainen (26’ st Finotto), Lescano. A disp.: Diakite, Malomo, Gunduz, Minesso, Kacinari, Ballarini, Pierobon. All.: Attilio Tesser.

Arbitro:  Dario Di Francesco di Ostia Lido (Matteo Taverna di Bergamo e Mattia Morotti di Bergamo; IV:  Angelo Davide Lotito di Cremona).

MARCATORI: 14’ pt D’Urso (T), 23’ pt Haoudi (P); 92’ El Azrak (T).

Ammoniti Pro: 20’ st Comi (1), 24’ st mister Dossena (proteste), 43’ st Iezzi, 51’ st Comi (2).

Ammoniti Triestina: 42’ pt Correia.

Espulso Pro: 51’ st Comi per doppia ammonizione.

Corner: 5-5.

NOTE - Pomeriggio soleggiato, con cielo azzurro e limpido sino a mezz’ora dall’inizio del match, poi serata freddissima (2°) con temperature progressivamente vicine allo 0°. Terreno di giuoco in perfette condizioni (manto sintetico). Pro in divisa classica bianca con pantaloncini e calzettoni neri, Triestina tutta in rosso, terna arbitrale in azzurro-nero. Spett.: 630 circa (586 abbonati, incasso: 4.582,00 euro). Rec.: 1’+5’. Debutto in campionato in casacca bianca per I giovani Citi, Pannitteri e Frey.

La Pro si vede superata solo all’ultima curva dalla Triestina terza forza del campionato (e si è visto). In via Massaua i rossoalabardati di Tesser hanno ribadito tutte le qualità di una rosa, trainer, città e società a cui la Terza Serie continua a star stretta. Da parte sua, la Bianca – che ha giocato ad armi pari e anche assai bene per lunghi tratti - non è stata quella deludente vista una settimana prima col Renate, tutt’altro: un pari non sarebbe stato certamente score ingannevole (così come una paradossale vittoria), sebbene gli ospiti abbiano alla fine creato qualcosina di più.

TATTICAMENTE, la Pro di Dossena, senza Parodi, Rodio (infortunio), Louati (lungodegente) e Santoro (squalificato), vede debuttare nel suo suo 4-3-3 con Sassi in porta, il neo acquisto ex Juve NG Alessandro Citi al centro della difesa, insieme a Camigliano, mentre Iezzi e Sarzi Puttini sono i due esterni bassi. Mediana col trio Emmanuello, Haoudi e Iotti, attacco con Mustacchio, Nepi e Maggio. Sulla panchina bianca, ci sono gli altri due innesti di questo mercato di riparazione: la punta Orazio Pannitteri e il terzino Daniel Frey. L’Unione (reduce dalla clamorosa sconfitta interna subita in rimonta con l'Albinoleffe, mentre la Pro deve dimenticare il ko patito in via Massaua col Renate) è senza Matosevic e lo squalificato Redan, così mister Attilio Tesser schiera il suo 4-3-1-2 con Agostino tra i pali, difesa con l’ex Leone d’Argento Umberto Germano, Moretti, Struna e Petrasso. Mediana con Celeghin, Valocchia e Correia. In avanti, è D'Urso ad ispirare Lescano e Vertainen. N.B. Vertainen, Petrasso e Ballarini sono arrivi del mercato di riparazione. 

LA GARA. Non c’è fase di studio. Al 3’ pt Sarzi Puttini crossa per Nepi, il cui colpo di testa non va lontano dall’incrocio dei pali difesi da Agostino. Risponde all’8’ pt la deviazione di cabeza di Celeghin preciso, ma centrale. Quella alabardata - si sa - è squadra di spessore e che gioca elegante, la cui classifica (3° posto dietro solo a Mantova e Padova) parla da sola (e potrebbe anche crescere cammin facendo). La Pro approccia col solito stile, cercando soprattutto di perforare sulle fasce. Si invoca un penalty per palese tocco di mano in area giuliana, ma il referee ha il doppio torto di essere coperto e di non possedere l’ausilio del VAR. 10’ pt: Triestina vicina al gol col cross di Petrasso a servire Lesano in area che spreca, schiacciando la sfera in una sorta di rigore in movimento, consentendo così a Sassi di intervenire, deviando e salvando. L’Unione sembra avere la capacità di ripartire veloce e di poter far male (e sarà così). Intanto, Vallocchia spedisce la sfera alla Stazione Spaziale Orbitante al 13’ pt. Il gol è però decisamente nell’aria e a segnarlo è D’Urso al 14’ pt, bravo ad approfittare di un pallone in diagonale sfuggito in mediana ad Emmanuello, involarsi e superare Sassi in uscita disperata con un missile centrale e leggermente liftato (0-1). Ai bianchi ora si chiede quella risposta mancata nel match perso al ‘Piola’ col Renate. 18′ pt: Emmanuello dal limite ci prova, ma Agostino blocca. La vera zampata  letale del Leone arriva al 23’ pt: decisivo è l’errore di valutazione di Agostino su cross dalla destra di Mustacchio, così Haoudi può approfittarne per ribadire in rete (1-1 e gara riaperta). Su angolo, però, gli ospiti potrebbero ripassare nuovamente in vantaggio. 24’ pt: prima un fallo da penalty di Iezzi da rivedere al ralenti su Correia apparso netto (Dario Di Francesco di Ostia Lido glissa e così bilancia la svista in avvio di gara), poi Sassi neutralizza per due volte prima su Lescano, Sassi respinge, poi su Celeghin da due passi, col porrierino bravissimo ad alzare sopra la linea trasversale. L’11 di Tesser è bravissimo a giocare sul filo dell’off-side e questo dispositivo dà la sensazione di poter impensierire ripetutamente la difesa bianca. La Pro torna a palesare invece la sua dote migliore: quella di potersela giocare con chiunque, nel bene e nel male. 33’ pt: è ancora la Triestina a poter passare. D’Urso in profondità per Vertainen che si mangia un gol, anche grazie alla giornata di grazia di un super Sassi, poi Citi sbroglia tutto. Sul versante opposto, al 36’ pt il gran cross di Mustacchio costringe Agostino ad una provvidenziale uscita di pugno. 39’ pt: Petrasso crossa al bacio, ma l’azione sfuma. È dunque gara bellissima e apertissima, tra due squadre che amano giocare al pallone. Nel minuto di recupero, ficcante combinazione D’Urso per Vallocchia, poi Lescano non ci arriva. Ad arrivare, per fortuna, è il duplice fischio del referee a spedire tutti negli spogliatoi.

RIPRESA. Al 2’ st Maggio scocca un lob potente che termina pochi centimentri lontano dall’incrocio dei pali. Al 4’ st viene annullato un gol a Nepi per dubbissimo (l’eufemismo invece è chiaro) fuorigioco. La Pro sembra essere ripartita col piglio giusto (3 angoli in 5 minuti), poi è l’Unione a riversarsi in area. Match, ribadiamo, bellissimo. La stoccata all’8’ st di Haoudi in area è troppo blanda. Poco dopo (9’ st) Lescano spara nuovamente alto. Al 15’ st Comi entra al posto di Nepi e in casa ospite Ciofani per Germano. D’Urso sbaglia tutto al 17’ st: l’Alabarda è in palla e ogni azione crea un pericolo. 24’ st: delizioso dialogo Haoudi-Maggio, rimpallato. Tesser cambia tutto al 26’ st con tre innesti, poi c’è il gran missile di Haoudi al 28’ st, che sporca i guantoni al goalkeeper biancorosso. Al 29’ st, nelle fila gloriose della Pro debuttano anche Pannitteri, a rilevare Mustacchio, così come Frey per Sarzi (il figlio d’arte si occupa dell’out destro e Iezzi è dirottato in mancina). 37’ st: la staffilata di Vallocchia fa la barba (con contropelo, profumo e calendarietto con immagini sexy) al palo. Sono brividi (e il clima c’entra come le formiche in un pic-nic). Insomma. Che fosse gara aperta lo si capì sin dall’inizio e continua ad esserlo. Il Piola aiuta con qualche coro, poi (40’ st) Comi appoggia di testa ad Agostino. Al 43’ st il calcio di punizione per fallo di Iezzi viene battezzato fuori da Sassi, che accompagna rischiosamente la palla con lo sguardo (ad un soffio dal palo). I Leoni rispondono poco dopo con due azioni non concluse per poco in area. Al 92’ la beffa per I Ragazzi di Dossena è servita in pieno recupero: la firma El Azrak con una bella conclusione a mezzo pallonetto dal limite dell’area che beffa Sassi (1-2), poi al 51’ colpendo Moretti, Comi si becca il secondo giallo e suggella così un inaspettatamente tristo finale di gara. La Pro esce così a mani ampiamente e clamorosamente vuote dalle due gare casalinghe consecutive. L’Alabarda di Tesser, invece, vede concretizzate le sue tante azioni create in questo match, tenzone che deve però vedere sportivamente applaudite entrambe le generose protagoniste in campo.

 

Commenti

Condividi le tue opinioni su La Sesia

Caratteri rimanenti: 1500