Mercoledì 10 e giovedì 11
di Fabio Pellizzari
10 Gennaio 2024 10:50
La biblioteca di Trino sarà sede del consiglio comunale aperto di giovedì 11 gennaio
L’incontro a Palazzolo mercoledì sera, il Consiglio comunale in adunanza aperta giovedì 11 gennaio a Trino. Il tema del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi è molto caldo e sarà oggetto di due diverse serate.
Questa sera, mercoledì 10 gennaio, alle 21 al vecchio asilo di via Vittorio Veneto 19 a Palazzolo Vercellese, il Comitato Tri-No con Legambiente propone una serata informativa sul deposito unico per informare la cittadinanza e ribadire che Trino non è un territorio idoneo ad ospitare la struttura e per dire no all’autocandidatura.
L’appuntamento più atteso però è quello di giovedì 11 gennaio alle 21 a Trino nella sala della biblioteca civica “Favorino Brunod” per il Consiglio comunale in adunanza aperta sul tema del deposito unico nazionale per i rifiuti radioattivi. Saranno ascoltati sei invitati, tre indicati dalla maggioranza e tre dalla minoranza. La maggioranza di “Trino Robella Migliore” ha indicato Michele Rosati, geologo che dal 2000 lavora in Sogin e che dal 2013 fa parte della Funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico dove è responsabile dell’Area Qualifica di Sito e Geologia Applicata; il dottor Nicola Ippolito, fisico teorico, dal 2017 responsabile tecnico-scientifico della Divisione nucleare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e membro delegato per l’Italia nel Gruppo Questioni Atomiche del Consiglio dell’Unione Europea; l’ingegner Stefania Uras, lavora in Sogin dal 2002 e dal 2012 è responsabile dell’Area progettazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico ed è vice direttore della funzione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico in Sogin.
La minoranza di “Impegno per Trino e Robella” ha invece indicato Dario Zocco, laureato in Scienze Biologiche, ha lavorato per 38 anni nell’ambito delle aree protette della Regione Piemonte, concludendo la sua carriera come direttore dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese; il dottor Carlo Giraudi, trinese, geologo, è stato dirigente di ricerca all’Enea al Centro Ricerche di Casaccia (Roma) e Saluggia, dal 1982 all’84 ha lavorato nell'ambito degli studi geologici promossi da Enel sulla sicurezza del sito PO1 (Trino) destinato a diventare sede di un impianto nucleare, fino al ‘90 è stato a Casaccia all’Enea come geologo nel dipartimento di protezione dell'ambiente per mettere a punto metodologie per la sicurezza dei siti nucleari; l’avvocato Gian Maria Mosca, di Crescentino, iscritto all’albo da 25 anni, è abilitato alla difesa di fronte alle Giurisdizioni Superiori, si occupa prevalentemente di diritto penale ed è specializzato in diritto agrario, ha esercitato e esercita il patrocinio in favore di associazioni senza scopo di lucro che si occupano di difesa dell’ambiente, del suolo, della salute pubblica e dei diritti civili.
A seguire ci saranno gli interventi dei consiglieri comunali. Il gruppo di minoranza ha presentato anche due mozioni da portare alla discussione e alla votazione da parte del Consiglio: la prima chiede di allontanare definitivamente dal territorio trinese i materiali radioattivi che derivano dallo smantellamento della ex centrale nucleare “Enrico Fermi”, con la richiesta di impegno da parte di sindaco e giunta di richiedere agli enti competenti, tra cui il Governo, iniziative per sostenere e supportare la nascita di dichiarazioni di disponibilità da parte dei comuni e dei territori ritenuti idonei e inseriti nella Cnai; la seconda mozione è sulla possibile autocandidatura del Comune di Trino ad ospitare il Deposito Nazionale Unico dei rifiuti radioattivi.
La minoranza sottolinea che la mozione relativa verso Governo e Sogin è stata presentata accogliendo la lettera aperta al Consiglio di Legambiente e Pro Natura. E rimarca che aveva richiesto di spostare la seduta all’ex mercato coperto di piazza Comazzi per dare più spazio al pubblico, ma il Consiglio comunale si svolgerà come previsto in biblioteca. Decisione appresa con rammarico dalla minoranza che ritiene inadeguati gli spazi della biblioteca per accogliere un pubblico che si attende numeroso.
La seduta sarà trasmessa anche in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Comune di Trino.
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