Serie C girone A
di Alex Tacchini
17 Dicembre 2023 20:51
Una fase dell'incontro (foto di Stefano Zanello)
Notte fonda per i Leoni contro l’Arzignano di mister Giuseppe Bianchini - La Pro approccia male la gara e per i primi 20’ non crea nulla - Al 18’ pt il colpo di testa di Parigi servito da corner beffa Sassi e porta in vantaggio i giallocelesti (1-0) – I Leoni reagiscono quasi subito con il cross al bacio di Maggio dalla sinistra su cui interviene Boseggia, ma sulla respinta Nepi si fa trovare pronto ad insaccare di testa (1-1) - Alla mezz’ora padroni di casa ancora in vantaggio grazie allo sfortunato tocco verso la sua porta di Camigliano su tiro di Lakti (2-1) - Il palo di Grandolfo in avvio di ripresa - La Pro, irriconoscibile, continua a non essere in gara (e a perdere duelli), così è Grandolfo (stupendamente assistito da Barba) a battere ancora Sassi (3-1) - Nel girone, con la vittoria sul Lumezzane, il Mantova è campione d’inverno.
Domenica 17 dicembre 2023 - ore 18:30
Arzignano (VI), Stadio “Tommaso Dal Molin”
FC ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): Boseggia; Davi, Piana, Milillo, Gemignani; Barba, Lakti, Casini (73’ Bordo); Lunghi (88’ Molnar); Parigi (81’ Cazzadori), Grandolfo. A disp.: Pigozzo, Bernardi, Baldè Ibou, Cariolato, Zanon, Centis, Campesan, Boffelli, Canato. All.: Giuseppe Bianchini.
FC PRO VERCELLI 1892 (4-3-3, poi 3-4-3): Sassi; Fiumanò (1’ st Emmanuello), Parodi, Camigliano, Carosso; Iotti, Santoro (84’ Contaldo), Rutigliano; Mustacchio, Nepi (60’ Comi), Maggio (60’ Condello). A disp.: Valentini, M. Rizzo, De Pra, Gheza, Sibilio, Niang, Forte, Seck, Pesce, Sarzi Puttini, Petrella. All.: Andrea Dossena.
Arbitro: Mauro Gangi di Enna (Luca Bernasso di Milano e Antonio Alessandrino di Bari; IV: Matteo Santinelli di Bergamo).
MARCATORI: 18’ pt Parigi (A), 21’ pt Nepi (P), 30’ pt Lakti (A); 68’ Grandolfo (A).
Ammoniti Arzignano: 4’ st Lakti, 5’ st Casini, 9’ st Piana, 63’ Lunghi, 79’ Parigi.
Ammonito Pro: 62’ Iotti, 74’ Carosso.
Corner: 7-3.
NOTE - Serata fredda (2°-3°), terreno in discrete condizioni. Arzignano in giallo-celeste, Pro in divisa classica; terna arbitrale in arancionero. Su tutti i campi, prima del fischio d’inizio, un minuto di silenzio in memoria di Antonio Juliano, ex giocatore del Napoli e della Nazionale. Rec.: 0’+3’.
La Pro Vercelli incassa una sonora lezione sul campo dell’Arzignano Valchiampo. La squadra di Bianchini non solo vince meritatamente per 3-1 (reti, palo e gioco tutti a favore per i giallo-celesti, che per lunghi tratti hanno dominato, soprattutto a livello dinamico, oltre che di occasioni da rete), ma soprattutto conferma e consegna la sensazione che sia proprio in trasferta che le Bianche Casacche dovranno cambiare registro nel 2024 per salire ancora di livello in questo campionato. A preoccupare maggiormente è stata la zero capacità di reazione e lettura palesata dai ragazzi di Dossena per tutto l’arco della gara, tranne pochi, troppo esigui, scampoli di gioco.
TATTICAMENTE, è una Pro senza dubbio incerottata (ma che non vuole piangersi addosso) quella scesa in campo al “Dal Molin”. A mister Dossena mancano infatti sei ragazzi: senza Iezzi (flessore), Rodio (distorsione al ginocchio) e Sarzi Puttini (dolore accusato durante una seduta di training settimanale), la difesa è tutta da reinventare. A cui si aggiungono Haoudi (dolore muscolare), Spavone, il lungodegente Louati e un risentimento alla caviglia di Comi (che però alla fine stringe i denti e almeno compare in panchina, così come Sarzi). Da qui, l’ormai collaudatissimo 4-3-3 viene confermato con Fiumanò in versione terzino destro, Carosso sulla mancina e il duo centrale Camigliano-Parodi centrali a proteggere Sassi; mediana comunque di qualità col trio Santoro-Iotti-Rutigliano. In avanti, Mustacchio (in versione capitano) e Maggio avvolgono sulle ali il centravanti puro Nepi. Il tutto, nella concezione più moderna (ovvero flessibile) possibile (ma con tutti gli interpreti sotto al loro abituale standard di rendimento). Ad opporsi è il 4-3-1-2 escogitato dal trainer dell’Arzignano (con 18 gol sin qui subiti come la Pro, la difesa appare sigillata, ma con l’attacco apparentemente meno prolifico del girone: appena 12 realizzazioni in17 match) Giuseppe Bianchini, che vede Boseggia tra i pali; Davi, Piana, Milillo, Gemignani sono i 4 arretrati; in mediana Barba, Lakti, capitan Casini; Lunghi ad ispirare i due attaccanti Giacomo Parigi e Grandolfo. Atleti tutti da encomiare e oltre al loro abituale livello di performance, da cui ne è conseguito lo score finale.
LA GARA. In posizione centrale, si gira bene Grandolfo e lascia scoccare il primo tiro di giornata: siamo al 3’ minuto del primo tempo. Arzignano più manovriero, bianchi maggiormente in fase di studio. Il primo corner del match è gialloceleste e viene trasformato dopo 10 minuti (sugli sviluppi, ci prova in rovesciata Milillo, con sfera però alta). 11’ pt: la conclusione al volo basso di Lunghi (assist dalla destra di Lakti e velo di Grandolfo) termina fuori di poco. Al 14’ pt Fiumanò ci mette il piedino a salvare un’altra azione d’attacco in angolo. E la Pro? Appare imballata e non è palesemente ancora entrata in partita. Al 17’ pt la pericolosa combinazione Davi-Grandolfo partorisce il terzo angolo per i padroni di casa. Sugli sviluppi Parigi la tocca di testa, ne esce una traiettoria beffarda (ma che appare non impossibile da gestire), che però inganna Sassi e determina la prima rete di giornata. Al 18’ pt Arzignano dunque in meritato vantaggio (1-0). La Pro, toccata nell’orgoglio reagisce subito: discesa e cross al bacio di Maggio dalla sinistra su cui interviene a deviare il portiere Boseggia, ma sulla corta respinta c’è Nepi a due passi ad insaccare di testa la palla dell’1-1. Morale: mai toccare il Leone che dorme. Al 30’ pt l’azione insistita - che parte ancora una volta da calcio angolo - firmata dalla premiata ditta Parigi-Lakti, partorisce il tiro di quest’ultimo (quello iniziale di Parigi era stato deviato da Sassi) che però viene maldestramente deviato in porta da Camigliano (1-2 in cui però è tutta la difesa bianca ad essere apparsa davvero poco reattiva). Si dibatterà a lungo a chi assegnare la paternità di questa marcatura (rete o autorete?). Al 33’ pt per poco il siluro di Barba non arrotonda lo score: per fortuna che Sassi intuisce e devia in angolo. Al 36’ pt il parziale dei tiri dalla bandierina è di 5-0 a favore dei vicentini. 37’ pt: Sassi pesca Maggio, palla in angolo, il primo a favore dei Leoni. 38’ pt: Lunghi ci prova ancora, bloccato da Sassi. Di sicuro gli uomini di Bianchini non si fanno pregare ad andare al tiro (e a vincere quasi ogni duello), anche a testa bassa. Il fatto è che la squadra di Dossena gli consenta un po’ troppo di farlo. Grandolfo, Lunghi, Parigi: azione stupenda dei giallo celesti, che è neutralizzata da un Sassi in allungo, che si fa così perdonare alla grande. E per fortuna che la mira di Grandolfo non sia perfettamente a fuoco al 45’ pt, quando, ancora una volta tutto libero in area, lascia scoccare una pretesa troppo alta. Il primo tempo della Pro è consistito solo nell’azione isolata del gol del momentaneo pareggio.
Dossena lo sa e nella RIPRESA immette Emmanuello per Fiumanò (con la difesa che scala a tre, per cui lo schema diventa un 3-4-3). L’avvio di tempo partorisce intanto due cartellini gialli comminati all’Arzignano (Lakti e Casini). Al 51’ il tiro da fuori area di Santoro al volo sembra avviato ad avere successo, ma viene rimpallato. È la Pro ora a dover dimostrare di più e dunque il pallino sembrerebbe passare coerentemente ai Leoni. Sembrerebbe, appunto. Perché al 52’ Lakti ti inventa una discesa stupenda sulla destra, che culmina con un assist all’ultimo centimetro per Grandolfo, la cui deviazione con la punta si infrange sul palo alla destra di un attonito Sassi. Al 57’ Maggio ci prova al volo, ma l’iniziativa è di quelle che un tempo si sarebbero definite velleitarie (perché c’era tutto il tempo per uno stop e conseguente tiro). Al 59’ la rovesciata di Grandolfo è da applausi, ma non cambia (ancora) lo score. Al 60’ ci prova Parigi. La sensazione, quasi una certezza, è la squadra di Dossena stia patendo ben più di quanto atteso e dovuto (e che comunque in trasferta abbia assai meno personalità di quanto si veda in via Massaua). E allora ecco gli innesti di Condello e Comi per Maggio e Nepi. Uno squillo leonino avviene con la bella combinazione Mustacchio-Emmanuello, che al 66’ almeno determina un angolo, sugli sviluppi del quale però Condello spara alle stelle (ma subito dopo c’è l’ennesimo contropiede arzignanese). È uno spettacolo poi la terza rete della squadra di casa, frutto di una volitiva discesa sulla mancina di Barba, a servire poi per Grandolfo che lascia partire una bomba verso l’angolino alla destra di Sassi, che viene così superato per la terza volta (3-1 e risultato che non fa una grinza). Ci vorrebbe/sarebbe voluta una gran reazione (o il classico episodio), che però la Pro vista al “Dal Molin”, non ha proprio avuto nella mente e nelle gambe. La classica giornata-no è stata servita (e alla fine le tante assenze in casa bianca hanno evidentemente pesato eccome). Amen.
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